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Una volta che il rosa finì di mettersi il costume entrambi corsero in spiaggia, anche perché il turno di Jungkook stava per prendere inizio e di certo Jimin non voleva dargli problemi.

«Allora io sono qui Jimin, vedi di non farti male perché non ho voglia di salvarti» scherzò il viola facendo annuire con un sorriso il rosa.

Jimin si mise seduto sotto un'ombrellone dato che faceva ancora un po freddo per un bagno, dopotutto erano ancora le otto del mattino.

Una volta che il sole si fece più alto e l'aria più calda il rosa si decise di andare in acqua per cercare la sua "anima gemella".
Si tolse la canotta che indossava e mise un po di crema solare sulle spalle.
Poi andò verso la riva e lasciò che i suoi piedi venissero bagnati dalle dolci onde mattutine.

Poco dopo si decise ad andare avanti, e così fece, lasciò che l'acqua gli arrivasse al petto e lì decise che era tempo di immergersi.

Andò sott'acqua con gli occhi coperti da una mascherina e iniziò a cercare una bottiglia.

Dopo una decina di minuti non aveva ancora trovato nulla, era risalito molte volte per prendere fiato. Decise di fare una piccola pausa e così si andò a sedere su uno scoglio lì vicino.

Il sole di prima mattina era qualcosa di favoloso, color oro rossiccio.

Jimin chiuse gli occhi per godere un po di quel delicato sole, che sicuramente non lo avrebbe bruciato. Mentre si stava godendo uno dei momenti più belli di quella giornata qualcosa gli toccò il piede e il rosa pensò subito fosse un pesce così fece un leggero movimento per mandarlo via, ma non servì a molto.

«Diamine va via» sbuffò scocciato e aprì gli occhi, ma vide che non era un pesce quello che lo stava toccando, era una bottiglia di vetro dal tappo giallo.

Socchiuse le labbra e prese la bottiglia lentamente quasi avendo paura che quest'ultima potesse morderlo.

La aprì lentamente e prese la lettera che era tenuta dentro, fece un respiro e aprì anche il foglietto per leggere il nome della sua anima gemella.

Jeon Jungkook, 19
Se sai già chi sono per la
nomea che mi porto dietro
sappi che non sono come le voci
che girano su di me

Spero che tu, mia anima
gemella, possa trovare me
e io trovare te.
-Jk

E Jimin si sentì letteralmente mancare.
Non solo aveva trovato la lettera di un ragazzo, ma per di più anche suo "amico".

All'improvviso si sentì chiamare e si voltò verso la figura che lo stava chiamando.

«Jimin! Jimin!» gridò il viola e poi proseguì
«Jimin esci! Si stanno alzando le onde è pericoloso stare lì!» lo avvisò.

Jimin era troppo imbarazzato, da una parte stava pregando di non venire travolto dalle onde mentre dall'altra voleva morire in quel momento.

Scese lentamente dallo scoglio e solo in quel momento si accorse che l'acqua si era alzata di livello e anche di molto dato che prima gli arrivava sotto il petto e ora al collo.
Per un attimo la paura prese possesso del suo corpo ma un attimo dopo Jimin venne abbracciato da dietro da qualcuno che lo aveva protetto da una forte onda.

«Jimin stai bene?» chiese il viola guardandolo con una canotta completamente bagnata e incollata al petto.

«S-si...sto bene» balbettò il rosa maledicendosi un secondo dopo.

Quanto mi amate da 1 a 10? Io 100 hahahahSpero che adesso la storia vi stia piacendo di più, anche perché ci avviciniamo sempre di più  quello che sarà il centro della storia e non vedo l'ora!!!

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Quanto mi amate da 1 a 10? Io 100 hahahah
Spero che adesso la storia vi stia piacendo di più, anche perché ci avviciniamo sempre di più  quello che sarà il centro della storia e non vedo l'ora!!!

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