Love Me Dead

𝕿𝖗𝖊

Shigaraki pov.
Mi sveglio con una sensazione di calore che mi avvolge il petto, mi ci stringo beandomi del contatto finché non capisco cosa realmente sta succedendo
Dabi: " io te l'avevo detto che ero un tipo caloroso tu non mi credi mai..."
Sgranai gli occhi e la prima cosa che vidi furono due pettorali coperti dalla sua solita maglia che non lascia molto spazio all'immaginazione, che si alzavano e abbassavano ritmicamente.
Lo spinsi letteralmente giù dal letto
Dabi:" hai... Buongiorno anche a te..."
"perché mi eri vicino?!"
Dabi: "buongiorno anche a te dabi, dormito bene?
Sì dai ho dormito meglio del solito, anche se ad un certo punto della notte mi sono trovato una grattugia vivente attaccata tipo koala finché non si è svegliata con l'intenzione di farmi prendere un trauma cranico"
"tsz io non ho fatto proprio niente sarai stato tu ad esserti avvicinato e il trauma cranico era meglio che te lo prendevi almeno non dovevo più sentire la tua voce"
Dabi: "come vuole signor. Il mio orgoglio è troppo grande per farmi ammettere di essere stato bene fra le braccia di qualcuno"
"la smetti? É mattina dobbiamo ancora fare colazione e già mi è salita la voglia di ucciderti... Quindi... Se non vuoi essere ridotto ad un mucchietto di polvere e sbattuto sotto il letto ti conviene smetterla."
Si alzò in piedi e mi guardó allungandomi una mano,
Cos'è? il suo gesto per chiedere scusa? ...non é assolutamente da lui, forse si è reso conto di aver già rotto abbastanza? Non so neanch'io con quale fiducia gli afferro la mano che mi aiuta ad alzarmi.
Peccato che una volta in piedi mi attiró a sé facendomi scontrare contro il suo corpo
Dabi: "preferirei farmi sbattere sopra il letto, ma se vogliamo provare anche sotto... Sarà complicato trovare la posizione giusta"
Gli tiro una testata dritta sul naso che lo costringe a lasciarmi, lo sorpasso in malo modo e mi dirigo verso la cucina, sfilai i guanti e me li misi in tasca, giuro che alla prossima lo ammazzo.
"tu oggi non mangi"
Lo sentii ridere
Dabi: "no dai che ho fame"
"allora smettila"
Smise di ridere e arrivò in salotto nel più totale mutismo, si sedette al tavolo 
Dabi: "mi prepari la colazione amore, sono stanco"
Quel suo tono canzonatorio mi dà sui nervi, ma se mi arrabbio farò solamente il suo gioco e oggi non è la mattina giusta per cedere all'istinto.
Non rispondo prendo una tazza e la riempio con del latte e del caffè prima di riscaldarla  accidentalmente più del dovuto.
Gli passo la tazza e mentre lo sento sghignazzare e iniziare a sparare qualche altra battuta di merda poggio il quinto dito su di essa, disintegrandola e facendogli rovesciare tutto il contenuto addosso.
Lo sentii imprecare e maledirmi ed io scoppiai a ridere di gusto.
"se vuoi mangiare lì c'è il frigo"
Mi girai e Iniziai ad uscire dalla porta
Dabi: "vaffanculo, ora tu mi dai un cambio"
"ma te lo scordi"
Dabi: "te lo scordi un cazzo, tu mi hai ustionato... Wow complimenti sei il primo che mi procura delle bruciature che non sia io stesso a fare.. Comunque, tu mi hai sporcato ora mi dai qualcosa da mettermi... Sempre che non vuoi vedermi girare nudo per casa"
Ghignó.
uscii dalla porta senza degnarlo di uno sguardo, lo sentii brontolare, mi diressi in camera e presi un cambio e tornai in cucina per darglielo, mi bloccai sull'uscio della porta e avvampai
"porca puttana... Che cazzo dabi vestiti sei osceno"
lo trovai già svestito con solo i boxer addosso, gli lanciai il cambio, Iniziando ad imprecare mentre lui si rivestiva
Dabi: "su ammettilo che non ti è dispiaciuta la vista..."
"esci immediatamente da questa casa"
Dabi: "sì tranquillo avevo già intenzione di farlo... Sempre che dopo quello che hai visto tu non voglia che io resti ancora per qualche ora"
"ho detto fuori!"
Mi avvicinai a lui con la mano aperta,
Lo vidi alzare le braccia in segno di resa mentre rideva e si diresse fuori dalla porta.
Dabi: "tranquillo tesoro che torno sta sera".
Gli lanciai una scarpa che lo colpì in testa e finalmente senza smettere di ridere uscì dalla porta.
Dei se non lo sopporto, ho bisogno di una giornata in santa pace.

Dabi pov.
Mi sto divertendo da impazzire, avrei voluto continuare a provocarlo ma devo avvisare il broccolo di come stanno le cose.
Andai nel luogo d'incontro da lui stabilito e lo trovai già lì ad aspettarmi impaziente appoggiato ad un albero.
" ti sono mancato?"
Mi avvicinai a lui facendo un gesto teatrale con le braccia, lo vidi sorridere e avvicinarsi
Deku: "idiota, allora? Cosa hai scoperto? Cosa sta facendo, vuole vendetta su di me? O quando ha sentito il mio nome ha avuto paura?"
"hey, hey, con calma una domanda alla volta, se continui a chiedermi di lui finirò per ingelosirmi"
Poso un bacio a stampo sulle sue labbra, mi spinge via e gli faccio la linguaccia... Sì mi sto divertendo un mondo.
Rise
Deku: "smettila e poi non puoi essere geloso visto che ci stiamo solo sfruttando a vicenda, sputa il rospo"
Risi anch'io
"in realtà vuole giocare con te, vuole mettere su una specie di gioco in cui chi cattura l'altro deciderà della sua vita... Proprio degno del bambino che è, tu sei sicuro di voler davvero un tipo così?"
Deku: " come ti ho già detto un milione di volte, voglio solo capire cosa cazzo sta succedendo nella mia vita, ho bisogno di capire e lui ha le risposte che cerco... Non me ne frega niente di lui"
"certo, certo... Comunque cosa vuoi fare?"
Deku: "starò al suo gioco mi pare ovvio, mi ha solo reso le cose più facili, non vedo l'ora di vincere..."
" sai mi sembra di avere un dejavu, anche lui pensa la stessa identica cosa"
Deku: " tu farai qualcosa?"
"mi ha chiesto di aiutarlo trattenendoti il tempo necessario per non far finire subito il gioco"
Deku: " e immagino che il premio in caso di vittoria verrà condiviso...mmm...mettiamola così se vincerò io ti lascerò fargli quello che vuoi dopo che mi avrà risposto... Quindi... Dabi... Da che parte stai? "
Mi guardò serio negli occhi,tese i muscoli pronto a scattare.
"sceglierò sul momento non voglio negarmi nessuna delle due opzioni."
Tornó a rilassarsi e un Ghignó gli si formò in volto
Deku: "come immaginavo... Bene... Ci si vede in giro..."
Iniziò ad allontanarsi e lo guardai sparire lentamente dalla mia vista.