𝖁𝖊𝖓𝖙𝖎

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Tenko pov.
Stiamo camminando mano nella mano e per la prima volta mi sembra di essere in pace col mondo...
Siamo quasi arrivati e lo sento stringere più forte la mia mano e inizia a sudare
" hey... Tutto bene?"
Izuku: "s-si, N-non preoccuparti"
Ci fermiamo e mi volto verso di lui baciandogli la mano
" fidati di me..."
Izuku: " non vuoi lasciarmi di nuovo... Vero? Piuttosto... Dimmelo ora"
Lo attiro a me abbracciandolo e lasciandogli un bacio a fior di labbra
" mi hai incasinato l'esistenza e mi hai rotto le palle talmente tanto che non riesco più ad immaginarmi una vita senza di te..."
Lo sento ridere
Izuku: "sui complimenti dobbiamo ancora migliorare... Però... sono felice di sentirtelo dire".
Arriviamo al ristorante, non é un locale stellato ma é sicuramente molto meglio di quella sottospecie di taverna in cui eravamo andati l'ultima volta.
È un piccolo ristorante giapponese, poso il mio sguardo su di lui, gli brillano gli occhi e non posso fare a meno di sorridere.
Entriamo e il cameriere ci accompagna al tavolo, ordino anche per lui prendendo due katsudon
Izuku: "come facevi a sapere il mio piatto preferito?"
"cosa credi... Anch'io ho le mie fonti"
Mi guarda con un sopracciglio alzato poco convinto
Izuku: "non penso proprio tu abbia chiamato dabi... Non ho sentito urla o cellulari scaraventati sulla parete... Come fai a sapere il mio piatto preferito?"
Beccato, distolgo lo sguardo é abbastanza imbarazzante da dire e non pensavo che un giorno queste informazioni mi sarebbero servite, ma se non gli rispondo o provassi a sviare la domanda mi tormenterebbe tutta la notte.
" v-vi abbiamo stalkerato parecchio da ragazzini... Diciamo che sono a conoscenza di diversi dettagli della tua vita"
Lo vedo arrossire e passiamo un minuto in un silenzio imbarazzante finché non vedo un ghigno comparire sul suo volto
Izuku: "e dimmi... Cosa... Esattamente sai di me?"
Puntò i gomiti sul tavolo poggiando il mento sulle mani.
Lo guardo e ghigno anch'io
"il tuo piatto preferito è il katsudon, di solito passi le giornate o a studiare, o ad allenarti o fuori con gli amici, ti alleni nel tardo pomeriggio dalle sei alle dieci, quando inizi a sudare hai l'abitudine di toglierti la maglia e continuare a petto nudo e quando hai finito stai sotto la doccia anche per mezz'ora la maggior parte delle volte... "
Vidi il suo volto prima sbiancare e poi assumere diverse tonalità di viola
Izuku: " q-quindi mi vedevi anche mentre.... "
" sì, vi abbiamo studiato cercando di capire i vostri punti deboli per diverso tempo... Soprattutto quando non eravate a scuola... E poi dabi si divertiva e riusciva sempre a trascinarmi dietro in qualche modo"
Ripreso un colore naturale lo vidi avvicinarsi al mio volto e di nuovo quella luce folle gli si accese negli occhi
Izuku: " mmmmm...eeeee fammi sapere... Ti piacevo già allora?... Sei mai tornato al covo eccitato?... Che effetto di provocava vedermi in quelle condizioni..."
Allungò una mano sotto il tavolo e iniziò a farla passare sul mio interno coscia e un brivido percorse la mia schiena.
" n-no... Era s-solo uno stupido compito per s-studiare il nemico"
Izuku: "mmmmm? Ma davvero?"
La sua mano salì ancora, deglutì a vuoto.
" f-fore a... A volte"
tira via la mano tornando a sedersi in modo composto quando il cameriere arrivò con il nostro ordine, gli sussurrai un vaffanculo e lo sentii ridacchiare.
Finito di mangiare uscimmo dal ristorante, gli presi la mano e Iniziai a portarlo in un posto specifico.
Izuku: "dove mi porti adesso?"
"zitto e cammina, é una sorpresa"
Non so neanch'io come, ma riesco a farlo stare buono finché non raggiungemmo il Lugo prestabilito.
Izuku: "m-ma questo è-"
"sì é il parco in cui siamo stati la prima volta... Q-quando tentai di bhe... Lo sai... Che dici... Cancelliamo anche questo brutto ricordo? "
Sorrido, mi guarda per un secondo prima si afferrare la mia mano e iniziare a correre ridendo verso l'altalena ancora integra...
Rido anch'io e quando si siede iniziando a spingersi con i piedi  faccio appena in tempo a sedermi sopra di lui che incolla la sua bocca sulla mia.
Iniziamo a baciarci facendo intrecciare le lingue che danzano frenetiche e cambiando direzione seguendo l'oscillazuone dell'altalena,
Ci staccammo senza fiato rimanendo uniti da un rivolo di saliva e scoppiamo di nuovo a ridere...
Non ce ne frega niente della gente che ci vede, non ci importa di quello che possono dire, in questo momento ci siamo solamente noi.
Non c'è bisogno di dire nulla i nostri sguardi parlano da soli, si accoccola al mio petto e continuiamo a dondolarci finché non decidemmo di tornare a casa...
" izuku... Ti va di seguirmi un ultima volta per sta sera?"
Annuì e iniziò a guardarmi curioso quando entrai in casa e uscii con due coperte in mano...
Lo portai sul tetto e stesi una coperta lo feci sdraiare mi misi al suo fianco, aprii il braccio e si strinse a me e ci coprii con l'altra coperta
" che dici... possiamo considerarlo il nostro primo appuntamento?"
Izuku: "non ti facevo così romantico... Mi stupisci"
"N-non sono romantico... V-volevo solo farti capire che... L-lascia stare"
Izuku: "no... dillo..."
" volevo solo farti capire quanto tu sia speciale..."
Cazzo... É la cosa più imbarazzante che abbia mai detto... Mi si avvicina e mi posa un bacio sul naso, mise il volto nell'incavo del mio collo e iniziò a strusciarcisi sopra.
Izuku:" hai un buon profumo..."
" g-grazie? Credo..."
Gli piace proprio mettermi in difficoltà
Izuku: "credo che questo sia il giorno migliore della mia vita... Voglio stare così per sempre"
Ci pensai su e credo che sia la soluzione migliore... Così anche lui evita di fregarmi sempre tutti i vestiti...
"trasferisci da me... Ti aiuto io a traslocare e magari.... Possiamo chiamare anche dabi"
Mi guardò accertandosi che fosse tutto vero... Che non stesse sognando e il mio sorriso confermò la cosa.
Mi saltò letteralmente addosso stritolandomi.
"ok ok, ho capito, sei felice ma così mi strozzi"
Rise e allentó la presa
Izuku:"grazie"
"sono io a doverti ringraziare"
Iniziai ad accarezzargli i capelli e lui la mia schiena ed in poco tempo ci addormentammo entrambi.



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