Ho dovuto dirgli la verità, su ogni cosa, se volevo che la cosa funzionasse anche dopo dovevo dirgli tutto e l’ho fatto, è stata dura per me ma ancor di più per lui,abbiamo lasciato il discorso a metà ma non ho potuto continuare, sarebbe stato troppo per lui.
Prima di lasciarmi tornare a casa a riposare, mi ha detto che stasera, sarebbe stata la nostra sera, nessuno ci avrebbe disturbato, mi aveva anche detto che era a 17min da casa mia, quindi avrebbe voluto continuare la storia con me, sapeva che l'indomani me ne sarei tornata a casa e aveva deciso di passare l'ultima notte insieme, mi aveva anche consigliato di mettermi qualcosa di comodo. Ero lì in piedi, di fronte all'armadio, non sapevo cosa indossare, sono andata in panico, ho preso il cellulare e ho composto il numero《Ho bisogno di te》,《Arrivo subito》, stacco e lancio il cellulare sul letto 2min e la porta ha bussato, ho aperto ed era lì, 《che succede B.?》《sono in crisi, non so che cosa indossare》 con le mani sul viso, Rose si siede sul letto per un secondo poi si alza, mi prende tra le mani, e mi allontana mi guarda dalla testa ai piedi, poi si dirige verso l'armadio e prende un vestitino color verde tiffany, e lo lancia sul letto, poi apre il comodino dell'intimo e prende il mio completo bianco di merletto, insignificante, lo slip avanti era bianco velato, dietro aveva un filo che sopra nelle giunture aveva un cuoricino fatto di brillantini, e il reggiseno era senza coppe anch'esso velvato e merlettato, 《Muoviti!》l'abbraccio e corro in bagno a vestirmi, aveva ragione stavo bene, poi mi porta un paio di sandali bianchi brillantinati, non mettevo quelle scarpe da un bel po, me le aveva regalate papà un mese prima che se ne andò di casa. Esco dal bagno Rose mi guarda e sbatte le mani《Sei meravigliosa, se non fossi la fidanzata di mio cugino, di scoperei io》con una mano sul suo petto, ridiamo all'unisono, poi viene in bagno con me, mi mette una linea di matita nell'interno occhio, un leggero rossetto rosa nude, il mascara e un po di ombretto brillantinato sugli zigomi, poi mi gira verso lo specchio 《Ecco ora sei perfetta》 mi vengono gli occhi lucidi 《non permetterti di rovinare la mia opera d'arte 》lo dice con un finto broncio, mi giro e l'abbraccio《Grazie》mi prende le mani e mi tira fuori di li, chiude la porta e mette la chiave sotto al tappeto, 《È ora di andare》mi tira per la mano《Ma non so nemmeno dove》,《tu no, ma io sì, forza andiamo 》lei sapeva tutto, che stronza, non me lo aveva detto mentre mi tirava ridevamo, mi porta fino alla fine del boschetto poi lascia la mia mano e indica con la sua verso la spiaggia, 《Scendi giù per la spiaggia》mi abbraccia《il mio lavoro qui è finito, divertitevi》sfoggiando il suo meraviglioso sorriso, scompare alle mie spalle.
Arrivo alla spiaggia, vedo una piccola luce in lontananza mi avvicino e lui era lì, dietro di lui c'era del fuoco una tenda e delle candele, mi prende la mano, mi bacia sulla fronte e mi porta nella tenda, mi batteva il cuore era stupendo ogni cosa, nella tenda c'erano delle lucette di natale, quelle che mettiamo sull'albero, un lettino gonfiabile rivestito da un lenzuolo bianco, un altro lenzuolo azzurro appoggiato ai piedi, dei plaid e un cuscino con i delfini, fuori dal materassino c'erano due canne e un piccolo frigo portatile, contenente due birre, due bicchieri e una bottiglia di spumante, una felpa appallottolata su un lato e dall'altro le sue scarpe, rimango scioccata da tutta quella bellezza, mi fa sedere sul letto, mi slaccia i sandali e mi bacia sul collo, sentivo brividi per tutto il corpo, ansimavo perché sentivo il bisogno delle sue mani su di me e di lui dentro di me, lo guardo con un dolce sguardo ma sensuale, lui capisce il mio intento e non se lo fa ridire due volte si slaccia la camicia e il pantalone, mi sfila il vestito senza spalline, rimane due secondi a guardare il completo e poi mi guarda negli occhi, mi sento un fuoco, credo che anche le mie orecchie siano diventate rosse mentre studiava ogni centimetro del mio corpo, si poggiato su di me e mi ha leccato il seno, e il torace sentivo la sua erezione sulle mie gambe, lo volevo dentro di me, volevo che mi prendesse e mi rendesse sua, più di quanto non lo fossi stata prima, ha teso le sue mani sul mio seno, mi ha accarezzato il tatuaggio e poi e ritornato alle mie labbra, io nel frattempo gli sfilavo i pantaloni, una volta tolto anche il boxer è sceso verso le mie cosce con la bocca, ha iniziato anche a leccare in mezzo alle cosce, ho cominciato a gemere e lui pure, più urlavo più calcava la mano con la lingua, gli ho stretto i capelli tra le dita poi l'ho tirato verso di me, lo volevo dentro di me, mi ha baciata, ha infilato il preservativo ed entrato dentro di me, non mi sono mai sentita così felice in tutta la mia vita, ansimavo con lui, sono arrivata due volte mentre lui era ancora dentro di me, ridiamo, ci baciamo siamo felici, come se il mondo intorno a noi non esistesse c'eravamo noi, quel letto e quel mare, il suono delle onde mi rilassava ancora di più. Era tutto stupendo.
Erano passate due ore da quando avevamo finito di fare l'amore, però eravamo ancora nudi su quel letto abbracciati e stanchi, sfiniti, Mark si alza, ma prima mi da un bacio sulla fronte, 《Che fai?》Domando curiosa, torna dopo 5secondi a letto con la canna e la bottiglia di spumante con i bicchieri, prende il Clipper dal suo pantaloncino e mi fa segno di accenderla, così faccio, ci rivestiamo e usciamo di lì, avevo la sua felpa arancione addosso ed eravamo vicino al fuoco, 《Non voglio rovinare questo bellissimo momento ma cosa volevi dirmi》è ritornato quel groppo alla gola《Non ora ti prego, quando torniamo a casa te lo dirò》rimane un po deluso da quella mia risposta 《Si, hai ragione scusami》mi poggia la testa sulla sua spalla e bacia la fronte, prendo il cellulare《Che fai?》 Mi chiede , 《Ci facciamo una foto》scatto una foto meravigliosa si vedono solo le nostre ombre, la luce del fuoco ci ha coperti tutti, si intravede la tenda e lui che mi bacia sulla fronte, poi ci guardiamo negli occhi l'un l'altro e ci baciamo, metto il broncio per un secondo《Perché sei triste?》, domani mattina andrò via presto e non ho avuto nemmeno l'occasione per salutare i ragazzi, Mark si mette una mano sotto il mento come se stesse pensando poi si gira prende il suo cellulare, lo sblocca e se lo avvicina all'orecchio 《La signorina vi reclama, ora è via libera.》aveva organizzato anche questo, gli sorrido e lo abbraccio , lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia sul naso. 《Eccoli》 mi dice puntando il dito dietro di me.
Sono le 7 del mattino tra meno di un'ora devo partire, dopo che i ragazzi sono arrivati, verso le 5 del mattino, abbiamo ballato, scattato foto, io e Rose ci siamo abbracciate un'infinità di volte, ma ora era arrivato il momento di tornare a casa. I ragazzi mi accompagnano alla macchina dove la mamma stava aspettando, 《Ci vediamo tra una settimana, non sostituirmi però nel frattempo》dice Rose tenendosi le mani sul viso, l'abbraccio forte forte e la rassicuro《Non succederà mai te lo prometto》le prendo il mignolo e lo stringo al mio, Abram mi saluta con un caloroso abbraccio 《Cerca di stare lontana dai guai》sorrido e lo abbraccio a mia volta 《Ci proverò 》,《Tra cinque giorni torniamo anche noi, per qualunque problema, qualunque capito, chiamami, troverò il modo di aiutarti, vieni qui Scimmietta》Jhoe mi abbraccia e mi sorride《Grazie, ti voglio bene, fratellone》dico facendogli l’occhiolino《anche io sorellina》prima mi lascia e poi mi riabbraccia, Mark non parla mi abbraccia solo, mi stringe forte a se, mi accarezza i capelli e mi bacia, 《Tornerò presto, te lo prometto, chiamami appena arrivi》dice dandomi un bacio sulla fronte, mi stacco da Mark a malincuore, ed entro in macchina, metto la testa fuori dal finestrino, nel frattempo che la macchina si rinfreschi con l'aria condizionata e possa ancora salutare i miei amici, 《A presto!》urlano tutti, mi scende una lacrima ma faccio loro segno di un cuore fatto con le mani.
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Questione di sguardi
RomanceAlex è sempre stata una ragazza piena di guai, fino a quel noioso giorno di quella noiosa vacanza che le cambierà la vita per sempre.