Capitolo 16

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Continuo a ripensare alla mia solita curiosità insolente, lo facevo sempre, anche da bambina, la mamma me lo diceva in continuazione che potevo sembrare insolente, o fastidiosa, infatti, così è stato anche questa volta, mi sento ancora in colpa e dispiaciuta per la domanda fuori luogo di stamattina, i miei innumerevoli pensieri vengono interrotti dalle portiere della Jeep che si aprivano, Rose, Nick e Lucas si erano infilati in auto mi sentivo schiacciare anche il fegato, 《Non me la schiacciate troppo mi raccomando, già è magra di suo》 dice Mark voltandosi verso dietro e scoppiando a ridere tutti insieme. Parcheggiamo la Jeep in un parcheggio di un lido, sull'insegna c'era scritto Playa Beach era il lido più bello di tutta la California e ovviamente anche il più caro.  Entriamo al lido e tutti salutano Jhoe Mark e Rose, io Nick e Lucas eravamo un po in imbarazzo, poi Mark si avvicina al cassiere, indica verso di me e mi fa cenno con la mano di andare lì, 《È lei》mi mette le mani sulle spalle e mi tira avanti a lui, 《Molto piacere piccina, mi chiamo Logan Mars》era un uomo alto, con i capelli brizzolati e dalla targhetta nera con la scritta dorata che aveva sulla polo ho dedotto fosse il capo, perché il resto dei ragazzi aveva una t-shirt bianco semplice con la targhetta nera ma con la scritta bianca,《Piacere mio, mi chiamo Alex Fuller》,《Sei la figlia di Jackson Fuller?》chiede con una brutta faccia,  faccio di sì con la testa, tenendo lo sguardo basso, ricordo quel posto ci venivo anche io con i miei da bambina ma mio padre litigò anche con loro ma ricordavo diversi i proprietari. Forse ero semplicemente troppo piccola, 《La conosci?》chiede Mark curioso, annuisce con la testa《Ero l'assistente di tuo padre all'epoca》,"Tuo padre!?" Ho sgranato gli occhi e mi sono incupita, 《Venite, vi accompagno io. Da questa parte》il signor Mars era molto cordiale, ci ha portato quasi a riva, sotto un enorme gazebo con dei lettini, subito dopo per chi volesse prendere il sole e delle sdraiette bianche per l'ombra c'erano tre tavoli in fila e un amaca, sempre all'ombra, il signor Mars ci saluta e va via, i ragazzi iniziano a svestirsi《Dai andiamo al mare》Nick, Lucas e Rose non se lo fanno ripetere 2 volte, anche Jhoe li segue, io guardo Mark e 《vado a prendermi una birra tu vai, torno tra poco, scrivo qualche riga e arrivo》,《Sei sicura amore? Non vuoi compagnia?》,gli accarezzoun braccio 《No vai ti annoieresti e io mi distrarrei in continuazione 》guardandolo dalla testa ai piedi, e facendo uno sguardo seducente, mi tira per i fianchi e mi bacia《D'accordo ma fai la brava》guardando in cagnesco un gruppetto di ragazzi che guardavano verso di noi, 《Per qualsiasi disturbo chiama me o chiunque dello staff》ferma un ragazzo, uno del bar credo, 《Se qualcuno si avvicina a questa ragazza che non sia nessuno di noi ti faccio perdere il posto》lo minaccia e gli fa un occhiolino, non sembrava spaventato, anzi sembrava più d'accordo con lui guardando in direzione dei ragazzi 《Non si preoccupi signore》ci mancava solo il saluto militare poi lo avrei preso in giro a vita, guardo Mark un cagnesco《So badare a me stessa lo sai》, mi da un bacio lieve sulla fronte 《Lo so, ma io so farlo anche meglio 》 mi fa un occhiolino e corre al mare. Apro il laptop e inizio a scrivere, per il mio primo libro, non riuscivo a scrivere nulla, pensavo a mio padre e a quanto trambusto fece qui dentro, perché io ero stata tamponata da un ragazzino della mia età attuale,la colpa era la mia ero solo una bambina e stavo giocando a correre sulla spiaggia, e papà aveva cominciato ad urlare contro il ragazzo e la mamma, ricordo bene le sue parole 《È solo colpa tua se è così goffa e scostumata》si riferiva a me ricordo che ho assistito a quella scena seduta con le spalle all'ombrellone, ero terrorizzata, e ricordo che poi guardò verso di me ha cominciato ad urlare anche con me e che la mamma mi aveva coperto col corpo, voleva picchiarmi ma il proprietario si era messo in mezzo, aveva malmenato anche lui, dandogli un pugno in faccia, ricordo che ha trascinato la mamma lontano da me e che la mamma piangeva e urlava, chiedeva aiuto, ricordo che mi aveva presa per un braccio e che un ragazzo si era avvicinato a noi ora ricordo, era Logan Mars, era solo più giovane all’epoca, ma aveva lo stesso neo sulla guancia destra, si è lui! Colpii mio padre e lo fecero accompagnare fuori, poi mi prese in braccio e una donna aiutò la mamma ad alzarsi, ma la mamma provava troppa vergogna, ricordo che.. i miei pensieri sono stati interrotti da una voce alle mie spalle《Non è stata colpa tua, lo sai vero?》era il signor Mars,《Signor Mars mi scusi, non l'avevo sentita arrivare 》, il signor Mars si sedette di fianco a me, ma prima molto educatamente mi ha fatto cenno e io ho annuito con la testa,《Ti prego dammi del tu, ti conosco da quando eri molto piccola dopotutto 》,《Mark sa chi sono?》chiedo guardando verso il mare, lui mi fa cenno di no con la testa, 《Era troppo piccolo per ricordare e poi era al mare in quel momento 》,Chiedo a Logan 《Cos'è successo ai signori Sanchets?》,《Sapevo che l'avresti chiesto, lo avrai già chiesto anche a loro ma non ti avranno dato risposta vero?》 Annuisco, piego le gambe al petto prima ho posato il Laptop sul tavolino di fianco a me,e nascondo la testa tra le gambe, il signor Logan guarda verso il mare come me poi mi posa una mano sulla spalla,《Era una domenica pomeriggio, dovevano andare a Washington per un convegno, e partirono in aereo, il tempo non era dei migliori, ma loro dovevano andarci per forza, erano qui quella mattina, Mark e i suoi litigavano, e il piccolo Hank, il fratellino più piccolo di Jhoe e Mark, era proprio qui sotto a giocare con la scavatrice con Jhoe》《Hanno un fratellino?》chiedo con stupore e le lacrime agli occhi, anche Logan le aveva, 《Avevano》 mi corregge, una lacrima inizia a scendere sul mio viso《Mark litigava con i suoi perché al congresso non voleva andare aveva soli 10 anni, voleva rimanere a casa a giocare ai videogame, così non andò ma i suoi genitori avevano il volo delle 15, presero il volo successivo quello delle 17, per vedere dove lasciare i bambini, così portarono con loro il piccolo Hank, Mark diceva che era una sciocchezza portarsi Hank dietro, si sarebbe annoiato, e la mamma gli ripeteva che ormai avevano assegnato le camere e loro avevano una tripla, avrebbero pagato in più se fossero arrivati in due.》si ferma mi guarda un istante 《Ti va di bere qualcosa? 》 indica il bar, 《Certo》 faccio che prendo il laptop e lo poso nello zaino 《Tranquilla lascia tutto qui, ci saranno i miei ragazzi》. Mi alzo e ci dirigiamo verso il bar, 《cosa prendi?》mi riferisco al ragazzo dietro al bancone《una corona sale e limone, per piacere?》 Prendo il portafoglio, caccio i soldi ma Logan me li tira dalle mani e li riposa nel portafoglio,《ehi che fai?》,《Assolutamente no, offre la casa》fa un occhiolino e mi poggia una mano sulla schiena e mi accompagna ad una sedia, si gira un paio di volte per vedere se venisse qualcuno, chi starà cercando mi sono chiesta, poi ho capito, 《Non so se ti ricordi, forse eri ancora troppo piccola》,《Cosa?》chiedo curiosa, Logan quasi bisbigliava, ora ho capito non voleva che Mark o Jhoe potessero ascoltare,《Ricordi quel tragico incidente, dove quel volo perse un motore e si disperdettero più di 300 persone?》 Annuisco con la testa ma poi mi fermo《Quello dell'estate del 2010. Certo come dimenticarsi se ne parlava tantissimo alla tv》Logan abbassa lo sguardo poi capisco, 《Oh!》,《Già, riuscirono a ritrovare solo il piccolo Hank tre giorni dopo, ma era denutrito e ferito..il piccolo è morto in ospedale》aveva gli occhi fissi verso il mare, i miei non smettevano di sgorgare lacrime, 《Sai oggi sono 10 anni dall'incidente e ogni anno i ragazzi vengo qui al lido come per ricordarli, Mark erano 3 anni che non veniva più, era sempre triste, incazzato, suo fratello lo ripescava sui marciapiedi dei bar ubriaco fradicio ogni sera, da quando ci sei tu invece è di nuovo felice, lo vedo più sereno e anche più in carne devo ammettere sono stato il loro tutore legale fino a quando Jhoe non ha compiuto 18 anni, ma per loro sono stato come un padre me lo ripetevano sempre》ride e mi asciuga le lacrime, sorrido,ma noto i suoi ochhi lucidi, non avevo mai incontrato qualcuno che stesse peggio di me, ma che lo nascondesse così bene, ho sempre pensato che tra mio padre aggressivo, con il vizio del gioco e le donne, mia madre con l'alcool io con loro, il riformatorio e tutto il resto era un miracolo che ancora dovessi suicidarmi e poi c'era Mark e Jhoe che sembrava che nulla potesse scalfirli, erano sempre felici e allegri mente io sono sempre triste e cupa o almeno lo ero prima. Prima che Logan si alzasse gli tocco il braccio come per chiamarlo《Allora questo era dei genitori di Mark》Lui sorride, 《in realtà lo è ancora, cioè è dei fratelli Sanchets, ma, loro sono troppo giovani per seguire il tutto, hanno deciso di affidarlo a me, ero un grande amico dei genitori di Mark》mi sorride mi fa cenno della fila alla cassa《Vai tranquillo, a dopo》 gli mando un bacio con la mano e indico la birra《E grazie》Mi saluta con la mano e va via, io mi alzo e torno al gazebo. I ragazzi erano tutti lì《Ehi amore dove eri finita?》,mi siedo sul suo lettino e l'abbraccio da dietro, si stende sul mio petto mentre mi allarga le gambe, gli do un bacio in fronte《sono stata con Logan 》Jhoe scherza su《Scommetto che ti ha ripetuto mille volte quanto è bravo e il migliore a fare il suo lavoro?》 Facendomi un occhiolino come se sapesse, arrossisco mentre Mark mi fissa《Già 》 ridacchio. Ci mangiamo un panino e Mark mi tira per il braccio, dai andiamo a giocare a palla sulla spiaggia pubblica, mi alzo e li seguo, ci siamo riuniti in cerchio, ridevano tutti anche Jhoe e Mark ridevano, eppure quella era la giornata più triste per loro però erano felici, mi sono ricordata delle parole di Logan "Da quando ci sei tu sono di nuovo felici" ero onorata di essere la causa di quella felicità, così ho sorriso senza motivo per loro, ma Jhoe mi ha vista e ha sorriso con me, avevamo smesso di giocare avevamo preso i teli e guardavamo il tramonto li sulla spiaggia, Mark era andato con Lucas a prendere da bere, Nick e Rose bisticciavano come sempre d'altronde per qualche sciocchezza di qualche anime, Jhoe si siede di fianco a me, aveva una sigaretta tra le mani fa un tiro e caccia il fumo 《Ho pensato che fosse stato meglio che sapessi la verità da lui, Mark non parla molto dei nostri genitori e come hai potuto notare stamattina, si incupisce quando lo si fa, non voleva farsi vedere così da te, ma ha detto che dovevi sapere la verità. 》cerco di fermarlo non doveva darmi spiegazioni, 《Tranquilla è okay, non ama parlare di loro. Quell'uomo ci ho fatto da padre e da madre allo stesso tempo e dopo i 18 anni l’ho fatto io. È stato difficile per noi, e vedo com'è quando è con te, quindi ti voglio solo dire grazie, grazie per prenderti cura di lui, e grazie per quando io me ne andrò e so che tu sarai lì ora posso seguire i miei sogni. Non mi preoccupa più lasciarlo qui da solo, perché ora non è più solo. Ora ci sei tu!》 Avevo gli occhi lucidi, non sono riuscita a dire niente ma lui sorrideva mentre mi guardava dritto negli occhi, l'ho stretto forte a me e lui ha ricambiato il mio abbraccio, aveva ragione ora toccava a me prendermi cura di lui e lo avrei fatto, ero fottutamente innamorata di tutti i suoi guai, di tutte le sue giornate storte, di tutta quella dolcezza che solo a me regalava, di tutte quelle magnifiche notti a scopare come ragazzini, a tutto quell'amore che nessuno mi aveva mai dato, a lui che mi faceva sentire una donna al posto giusto, non il solito maschiaccio al posto sbagliato, ero innamorata di tutto questo. Ero innamorata di Mark Sanchets e non avrei permesso a niente e a nessuno di portarmelo via!

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