Capitolo 13

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Arriviamo, scendiamo dall'auto e mi squilla il cellulare è Mark, chiamo i ragazzi, 《Ciao amore, va tutto bene ho provato a chiamarti una mezz'oretta fa ma non hai risposto 》sembra preoccupato, 《No amore scusami avevo il cellulare nello zaino, siamo andati a bere》《Alle 14:30 ? ma almeno hai pranzato?》Chiede alzando un sopracciglio, io rido e faccio su e giù con le spalle, poi mi giro verso i ragazzi che escono dall'auto, entrano nella videochiamata Nick e Lucas che si presentano, così lui fa entrare anche Rose, Jhoe e Abram, si presentano tutti, ci sono state grosse risate, 《Dai ragazzi noi andiamo, ci vediamo presto》 dicono Lucas e Nick, uno finisce la frase dell'altro, 《Si ragazzi, lasciamoli un po da soli a dopo piccioncini》 dice Rose strizzando l'occhio, io e Mark sorridiamo, 《Che cosa hai fatto oggi amore?》stavo pensando a una scusa plausibile, non volevo che sapesse, non volevo immischiarlo. 《Sono stata con i ragazzi, te l’ho detto siamo andati a bere e abbiamo fumato un pò e parlato della vacanza》. Mi sono girata a guardare Nick, come già immaginavo, mi stava guardando con aria curiosa, ho sgranato gli occhi verso di lui, ho salutato Mark e ho staccato. Sono tornata dai miei amici, li ho abbracciati e siamo andati tutti a casa di Nick. Quella casa che non molto termpo fa era anche la mia casa, era più bella della mia immensa villetta a schiera, nel suo piccolo aveva una famiglia felice che ci abitasse al suo interno, Nick aveva perso il padre 4 anni fa, erano rimasti solo lui, la madre e il fratellino, ma nonostante tutto erano sempre felici, non li ho mai visti litigare, fino al giorno che Nick disse a sua madre di essere gay, c’ero io quel giorno in casa e la madre ancora oggi mi ripete che se non fosse stato per me avrebbe ucciso suo figlio, come ho detto prima i gay e le lesbiche non erano visti bene nel nostro quartiere. Per seguire il loro orientamento venivano cacciati di casa e molti si prostituivano, ma non è il caso di Nick. Appena entro in casa un piccolo marmocchio mi salta in braccio《Alex!》,《Ciao piccolo mostro, come stai?》era Kevin il fratellino di 7 anni di Nick, mi trascina per il braccio verso la sua camera《Aspetta piccolo mostro, lasciami salutare la mamma》mi lascia per un secondo e mi porta in cucina《Alex finalmente sei tornata! come stai piccola? che ci fai qui?!》La mamma di Nick era una donna sulla sessantina aveva i capelli grigi e degli occhi verdi come quelli di Nick, si alza dalla sedia e mi abbraccia《Margaret, che piacere rivederti, non potevo tornare e non venire a salutare la mia seconda mamma!》dico facendole gli occhi dolci e ricambiando l’abbraccio《Ho saputo che hai conosciuto un giovane, voglio sapere ogni cosa》parliamo mentre mi tiene le mani e incarica il figlio maggiore a preparare del caffè, parliamo tutto il pomeriggio, fumiamo parecchie sigarette. Dopo un pò raggiungo i miei amici, persi nel loro videogame online.
Controllo l’orologio  erano le 18:30 dovevo prendere la metro per tornare a casa, saluto i miei amici e me ne vado《A dopo scimmia, ti passiamo a prendere alle 22》《A dopo Svitati》dico girandomi verso di loro facendogli un occhiolino e la linguaccia. Torno in cucina saluto Margaret e Kevin. Torno a casa ceno, mi faccio una doccia.
I ragazzi mi passano a prendere alle 22 come avevano detto e andiamo al nostro solito bar.
Sono passati cinque giorni, da quando sono tornata dal campeggio, stasera Mark tornerà a casa, questi quattro giorni sono passati molto velocemente, la solita routine è cominciata, le mattine le passavo sui libri, a settembre avrei ricominciato il college l'ultimo anno, mi avevano permesso di fare tre anni in uno così dovevo fare solo l’ultimo, Lucas era stato bocciato due volte di fila , voleva mollare all’inizio poi l’ho convinto a fare l’ultimo anno insieme, Nick si era diplomato l'anno scorso con il massimo dei voti, è sempre stato un genio.
Ho sempre vissuto nella villa della nonna, che ora è della mamma, ma per il college avevamo fittato una casa tutti e tre insieme, avevamo trovato un appartamento a 10 min dal college, ognuno di noi aveva trovato lavoro in quei soli quattro giorni infatti Nick faceva da fattorino delle pizze dal martedì al sabato la domenica di rado, io e Lucas siamo stati chiamati a lavorare in un luna park e lavoreremo solo un fine settimana si e uno no . Oggi, venerdì e questo fine settimana non devo lavorare ma Lucas si, quindi sono a casa da sola sono le 18:00 . Ho telefonato a Mark un po per compagnia e un po per sentire la sua voce,《Dove siete?》《A Los Angeles 》, ero molto felice, lui invece molto stanco, 《Finalmente tra meno di 30 min sarai a casa》,《Ti verrò a prendere non appena sistemo il tutto》, che dolce non è nemmeno arrivato e già vuole stare con me, che bello!《No amore tranquillo riposati, ci vediamo domani》,《Ma non hai detto che dovevi lavorare domani》 《Non volevo dirtelo e farti una sorpresa, ho fatto cambio turno con Lucas, mi sostituisce lui questo fine settimana, lavorerò io un fine settimana in più al posto suo quando vorrà 》,《Non avresti dovuto cambiare turno per me, amore. Allora passo a prenderti dopo, passerò alle 21:00 in punto, dopo mandami l'indirizzo. Mi riposo un po, a dopo.》《D'accordo a dopo》 ho il cuore alle stelle e sono così piena di energia, ho chiamato subito Nick ma non mi ha risposto, gli ho scritto un messaggio: Ha detto che viene a prendermi alle 21 non vedo l'ora, che carino è stanchissimo si sentiva dalla voce ma ha detto che sarebbe venuto lo stesso, sono così felice, e ora che indosso?   Dopo meno di 2 min Nick mi ha risposto al messaggio: Sei proprio innamorata :P , sono così felice per te, significa che ci tiene più di quanto non vuole dimostrare , indossa quello che vuoi, niente di troppo scollato mi raccomando ;-),     gli rispondo subito: Si papà tranquillo;-)   
:@ Non ti è mai importato cosa indossare con un ragazzo o almeno non eri così su di giri, quindi pensa solo a divertirti e non pensare a nessuno, ora devo andare ma chiamami se succede qualcosa, ti voglio bene a dopo.
Il mio amico come al solito aveva capito tutto. Sono felice di quello che mi ha detto ma non mi ha risolto il problema e ora cosa indosso? Rimango a fissare l'armadio per 30 min erano le 20:30 era tardissimo, così prendo il vestitino nero sportivo, con le betelline e una striscia rossa sul fianco destro, mi trucco appena era passata mezz'ora, ho ricevuto un suo messaggio, esco di casa e lui era li.
Indossa una camicia bianca con dei ramoscelli colorati disegnati e un pantalocino nero. È li in piedi avanti ad una BMW X8 BLU elettrico, spettacolare, meravigliosa, praticamente l'auto dei miei sogni, viene a prendermi alla porta, mi bacia dolcemente, e nel frattempo mi prende in braccio, sono così felice, mi mette giù mi da un altro bacio sulla fronte e mi apre la portiera della macchina,  me la chiude e entra anche lui in macchina, 《Com'è stato il viaggio?》 Chiedo anche se già conoscevo la risposta, 《Stancante》 ecco appunto.
Mi porta a Santa Monica, 《Che cosa vorresti fare?》mi chiede mettendomi una mano sulla gamba,《Vorrei vedere il mare》sterza dolcemente, spegne il motore esce e fa come venire verso di me, ma apro la portiera prima che potesse farlo lui e scendo dall'auto, 《Scusami non sono abituata a tanta galanteria》dico ridacchiando prende qualcosa dal cofano, un telo mare, quello azzurro che aveva al campeggio, 《Già sapevi che saremo venuti qui?!》 Guardando il telo che aveva in mano,《Lo immaginavo, tu adori il mare e le stelle, me lo hai detto al falò 》, ricordava ogni cosa, ogni parola, ogni dettaglio ma come faceva..gli ho sorriso e avvicinata a lui, lui mi ha messo un braccio attorno alle spalle e mi ha baciato lentamente sulla fronte mentre camminavamo. Abbiamo steso il telo e ci seduti sopra. C'è della musica in sottofondo proveniente da lidi più in la, abbiamo iniziato a coccolarci a baciarci in continuazione, avevo voglia che entrasse in me e lui voleva lo stesso mi ha presa in braccio, ha raccolto il telo, siamo tornati all'auto, ha aperto il cofano e ha buttato dentro il telo e le mie scarpe che mi sono tolta sulla sabbia un secondo prima, mi porta in auto, ci allontaniamo, e ci infiliamo in un parcheggio vuoto
Abbassa i seggiolini, si sfila la camicia, mi tira su il vestitino, mi bacia tutto il collo, e l'interno coscia, si slaccia i pantaloni e si infila il preservativo si insinua dentro me con molta violenza, come piaceva a me, era violento ma romantico, dolce e sensuale. Il miglior sesso fino ad ora lo devo ammettere.
È stato così anche il giorno dopo e quello dopo ancora.

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