- Perché provi ancora a starmi vicino, non ti hanno consigliato di non avvicinarti a me? - mi dice.
- Sì, ma non me ne frega nulla. - aspetto un po' prima di rispondere.
lui ridacchia mentre sposta lo sguardo per posarlo sulle mie gambe troppo scoperte.
- Mi piace il tuo vestito. - mi dice di punto in bianco.
- Aw ma grazie tesoro. - replico io facendo il tono sassy e la manina piegata.
Ride di gusto e posso notare che la sua risata è qualcosa si stupendo. Potrei chiedergli di fare una registrazione e ascoltarmela all'infinito ma sarebbe troppo strano.
- Sei insolente. -
- Nah, sono solo acida. - faccio io.
Poi il suo sorriso si ferma e torna a fissarmi negli occhi.
- Seriamente Mia, perché vuoi ancora starmi vicina? - e io cosa rispondo ora? A dire il vero non lo so neanche io perché gli voglio stare vicina e perché provo ad essergli amica.
- È più forte di me, non so neanche io. - e dopo continuo - Sei tu lo Stalker vero? -
Mi guarda alzando un sopracciglio, naturalmente non ha capito la domanda, detta così era piuttosto strana.
- In questi ultimi giorni qualcuno mi scrive per messaggio e più di una volta ha provato a farmi allontanare da te. Sei tu, vero? - spiego.
Non risponde e com'è che si dice? Chiama tace acconsente.
- Perché vuoi tenermi lontana da te, Ashton? - provo di nuovo.
- Non voglio ferirti, sento che potrei solo farti del male e questo non lo voglio. - risponde dopo un minuto di silenzio.
- Ti ho già detto che non rimango ferita facilmente. -
Il resto della serata passa abbastanza tranquillamente, rimaniamo seduti sul terrazzo a parlare di cazzate e di cose poco importanti, potremmo essere buoni amici io e Ashton, lui è ossessionato dai pony e io dagli unicorni, c'è feeling.
La musica viene ovattata dalla porta chiusa, quando Alex esce fuori, dire che è ubriaca è un eufemismo.
- Miaaa! Ti ho cercato tanto, devo raccontarti un sacco di cosa tesoro. - mi dice mentre cerca di sedersi affianco a me, non riuscendoci molto bene.
- Alex, da quand' è che hai iniziato ad ubriacarti scusa? -
- Voglio divertirmi, a fare la buona alla fine non vinci niente quindi perché la devo ancora fare. Mi sono divertita Alex, tanto. -
- Spiegati, cosa hai fatto? - lancio un'occhiata ad Ashton chiedendogli scusa silenziosamente.
Lui si allontana un po' per lasciarmi parlare da sola con la mia amica.- L'ho fatto Mia, l'ho fatto con Luke. Lui ha detto che mi voleva e io credo di essere un po' ubriaca... mi ha portato di sopra e ha iniziato a baciarmi e... -
- Okay okay, fermati. Non voglio sapere altro grazie. Alex io non cosa dirti se non che domani mattina te ne pentirai oppure molto probabilmente non te ne ricorderai neanche. - la blocco. - avrei dovuto strarti più vicina. - sussurro più a me stessa che a lei.
- Non me ne pento... ha detto che sono diversa e che nessuna gli aveva mai tirato uno schiaffo. - dice Alex sbadigliando.
- Cosa cazzo centra uno schiaffo adesso. -
- Ero incazzata e un po' brilla. - mi dice lei mentre si addormenta sulla mia spalla.
Credo che sia il caso di portarla a dormire da me per questa notte. I suoi genitori la ammazzerebbero. Richiamo Ashton con lo sguardo che subito viene ad aiutarmi e la prende in braccio a stile "sposa" mentre io vado a recuperare le nostre giacche e invio un messaggio a Beth.
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Can I be your drug?
Fanfiction-La direzione, signorina? - "Lontano, il più lontano possibile da qua." avrei voluto rispondere al ragazzo al terminal. - Qual é il primo volo che parte? - mi sono limitata. - Sidney. - - Perfetto, un posto su quel volo. - - Andata e ritorno? - - So...