- Sono a casa.- urlo appena mi chiudo la porta alle spalle. Sembra che Mikey non sia a casa perché non sento nessuna risposta. Mi dirigo in cucina e sul frigo ci trovo attaccato un post-it:
"Non sono a casa, ma questo lo avrai capito, devo restare fino a tardi a lavoro. Ci vediamo questa sera."
- Fantastico, casa libera.- esulto. Non che avessi intenzione di organizzare un mega party ma era comunque piacevole non dover litigare per cosa guardare in televisione o per chi dovesse scegliere la musica da mettere e cose del genere.
Mi lancio sul divano e accendo la televisione, inziando a guardare "16 & pregnant". Non so perché ma nella tristezza di quel programma ci ho sempre trovato qualcosa di interessante. Prendo il cellulare ed entro su facebook. Da quando avevo lascia Londra non ci ero più entrata, non volevo sapere che nessuno si sarebbe accorto della mia assenza. E infatti così é stato, come se io a Londra non ci fossi mai stata, come se non avessi mai conosciuto nessuno, come se a nessuno importasse di me e in effetti un po' era vero. Lo sapevo che quello non era il posto per me, dovevo solo avere il coraggio di mollare tutto.
Senza neanche accorgermene mi sono addormenta sul divano mentre una ragazza è in lacrime perché il suo ragazzo l'ha mollata dopo che ha saputo che era incinta, per la seconda volta, di due gemelli.
ASHTON'S POV
Cazzo.
È riiniziata la scuola e si ricomincia con stress, problemi, dormire poco la notte, verifiche e interrocazioni e ancora stress. Per fortuna questo è l'ultimo anno e poi basta, che vada al diavolo questa merda di scuola.
Certo, devo ammettere che oggi non è stato una giornata terribile. I miei incontri sui bus sono sempre stati terribili, o ci incontro ubriachi o professori, ma l'incontro di questa mattina è stato... come definirlo... interessante. Sì, interessante è la parola giusta. E poi? Vogliamo parlare della sala di musica? Quel duetto è stato spattacolare. Le nostre voci si armoniavano a vicenda, sembrano quasi fatte l'una per l'altra.
Ma che cazzate sto dicendo?
Ashton, non c'è bisogno che ti ricordi cosa succede ogni volta che ti affezioni a qualcuno. Non posso permettermi di rovinarle l'esistenza... non posso permettermi di rovinarla a tutti e due. Non posso più starle vicino o sarà solo uh gran casino.
Oggi ho fatto un errore che non si dovrà ripetere, mai più.
Però Mia sembra così diversa da tutti gli altri. Sarà difficile starle lontano ma ci devo riuscire, non c'è altra soluzione.
- Ashton muovi il culo, Gli altri sono già al locale.- sbotta Luke dalla sua stanza.
Merda, mi ero dimenticato che dobbiamo uscire con i ragazzi questa sera. Mi cambio in fretta e mi guardo allo specchio per mettermi una bandana rossa tra i capelli ed esco dalla mia stanza.
- Smettila con queste bandane, amico. Sono ridicole.- ma quanto cazzo è simpatico il mio migliore amico?
- Sarà bello il tuo piercing, perdente.- gli rispondo a tono io. E travino coppino e l:altro usciamo dal nostro appartamento. Anzi, più che nostro l'appartamento è dei genitori di Luke ma ormai ci siamo stabiliti noi qua.
MIA'S POV
- Mia ma è possibile che tu sia sempre a dormire?- ed eccolo il mio cuginetto adorato che con la sua voce soave è venuto a distruggere il mio meritato riposo.
- Dai Mikey, lasciami dormire...- brontolo io.
- Sono le sei e mezza di sera, se continui a dormire poi sta notte la passerai in bianco.-
- Tu sottovaluti la mia potenza.- ma ormai il momento se n'è andato e quindi mi alzo e inizio ad aiutare Michael a sistemare la spesa che aveva fatto.
- Mia, ti devo parlare di qualcosa...- mi dice Michael dopo un po' che siamo in silenzio. Di cosa vorrà mai parlarmi? Ha un tono molto serio e quindi immagino che non sia per scegliere la cena di questa sera.
- Dimmi tutto, bello.- scherzo per cercare di alleggerire l'atmosfera. Ho sempre avuto problemi con la serietà.
- Allora, c'è questo mio amico, un mio caro amico, che adesso è in difficoltà e io vorrei aiutarlo in qualche modo. Il suo coinquilino l'ha sbattuto fuori da casa e non sa dove andare, io quindi avevo intenzione di chiedergli se vuole venire a stare qui finché non trova una muova sistemazione. Ma se tu ti senti a disagio vedrò di aiutarlo in altri modi, dimmi te Mia.- dice lui tutto d'un fiato.
E dove dorme? Questo è il mio primo pensiero. Insomma, so che Mikey non lo farebbe dormire nella mia stanza con me quindi io mi dovrei "trasferire" nella sua stanza e lasciargli la mia disponibile? Sarebbe stato un po' un problema per me ma la casa è di Michael e io non posso permettermi di fare storie.
- Si, non c'è problema davvero. Troveremo una situazione Mikey tranquillo, per me si può fare.-
- Fantastico allora gli posso dire che può venire da stasera va bene?-
- Okay, dammi solo un po' di tempo per liberare la mia camera.- dico io dirigendomi verso la stanza.
Ma qualcosa mi ferma, Michael mi sta fissando con uno sguardo confuso, mi sta fissando incantato.
- Hey - gli schiocco le dita davanti al naso.
- Mia perché devi liberare la tua stanza? Non starai mica pensando che io stia sfrattando te per lui. Dormirà sul divano.-
Ecco ora mi sento stupida, ma ci ho fatto l'abitudine.
- Oh, va bene okay allora non dovevi nemmeno chiedermelo, stupido.- ridiamo insieme e mi inizia a raccontare di questo ragazzo.
- Allora lui è un tipo molto giocoso, ha sempre la battuta pronta ed è estroverso, ride sempre, ma davvero sempre. È una persona fantastica, ti piacerà Mia.- mi assicura lui.
Per la cena ordiniamo cinese e ci mettiamo sul divano a fare un maratona di How I Met Your Mother, stiamo per iniziare il quarto episodio quando suonano il campanello.
- Deve essere lui.- dice Michael alzandosi dal divano e andando ad aprire la porta.
- Hey amico, sei arrivato finalmente.- sento dire a Michael.
- Si, ce l'ho fatta.- la voce del ragazzo è molto bella, cristallina e dolce, forse un po' da adolescente ma per ora non mi da sui nervi.
- Vieni che ti presento Mia - dice Michael prendendolo per la spalla e portandolo dentro. - Mia allora lui è l'amico di cui ti ho parlato. Lei è Mia, mia cugina.-
Porgo la mano al ragazzo biondo che è entrato dalla porta. Ha gli occhi azzurri. È alto quanto Mikey e magro. Ha il viso un po' da bambino, secondo me, ma è comunque un bel ragazzo.
- Piacere, sono Mia.- dico sorridendo e cercando di essere simpatica. Se voglio che questa casa non diventi un inferno mi dovrò impegnare.
- Piacere,- rispondere lui con un sorriso enorme - mi chiamo Niall Horan.-
* Sara's corner *
Ciao!
Allora so di essere un po' in ritardo ma questo è il 5^ capitolo e spero che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate. Per la prima volta si vede un pov diverso. La storia è scritta con la prima persona, e il personaggio principale è Mia, però ogni tanto aggiungere una di queste parti.
Nulla, spero davvero che vi piaccia e chiedo scusa se c'è qualche errore. Se ne trovate fatemelo notare che provvederò.
Bye♡
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Can I be your drug?
Fanfiction-La direzione, signorina? - "Lontano, il più lontano possibile da qua." avrei voluto rispondere al ragazzo al terminal. - Qual é il primo volo che parte? - mi sono limitata. - Sidney. - - Perfetto, un posto su quel volo. - - Andata e ritorno? - - So...