Chapter 1

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-La direzione, signorina? -

"Lontano, il più lontano possibile da qua." avrei voluto rispondere al ragazzo al terminal.

- Qual é il primo volo che parte? - mi sono limitata.

- Sidney. -

- Perfetto, un posto su quel volo. -

- Andata e ritorno? -

- Solo andata, grazie. -

Così adesso sono qui, su questo aereo che sta decollando, pronta per una nuova vita.

In effetti, proprio a Sidney ho un cugino. Potrebbe ospitarmi. Quando scendo vedrò di chiamarlo.

L'aereo comincia a tremare un poco. Probabilmente ci saranno delle turbolenze durante il viaggio. Fantastico, un'altra prova di quanto la mia fottuta vita faccia pena. Mi rimane solo che morire su questo stupido aereo.

Morfeo presto si impossessa di me lasciandomi ai miei soliti incubi.

Ho cinque anni, di nuovo, e sono all'orfanotrofio dopo essere stata cacciata dall'ennesima casa-famiglia. Ho mia zia e mio zio davanti che litigano per chi deve avere il mio affido. Non perché tutti e due mi vogliano troppo bene e vogliano loro l'affido, ma perché non vogliono avere una rogna tra i piedi. Sono sola e mentre piango nessuno mi vede, nessuno mi nota, nessuno mi sente...
Mia zia si volta verso di me…
- Mi scusi, si deve svegliare, tra poco atterriamo... signorina? -
Come, scusa?
-Signorina, si svegli. -

Apro gli occhi. Sono sull'aereo e un'hostess mi sta gentilmente scuotendo una spalla. Ho la fronte imperlata di sudore e una lacrima stava per farsi spazio tra le mie ciglia. Appena in tempo.

- Oh, grazie mille per avermi svegliato, e scusi. - cerco di rispondere dolcemente.

- Non c'è problema, ma adesso allacci la cintura di sicurezza. - risponde la ragazza sorridendomi e allontanandosi.

Mi tiro su e tiro fuori il cellulare per vedere che faccia terribile ho. Trucco un po' sbavato e capelli disordinati. Insomma, non peggio del solito, in poche parole.

Di nuovo a terra, grazie al cielo (per l'appunto). C'è gente che corre da ogni parte. Chi in cerca del bagaglio e chi invece rivede la famiglia o il partner dopo tanto tempo.

In un secondo il mio cuore sembra fermarsi. Vedo un signore uscire dal gate e correre verso la sua famiglia. Lo aspettano sua moglie e due figli. Un maschietto che avrà avuto sei o sette anni e la femmina sui quattro anni. Sono proprio come noi. O, per meglio dire, erano proprio come noi. Mi risveglio dal mio stato di trance e cerco il mio borsone tra le migliaia che ci sono. È possibile che il mio sia sempre l'ultimo?! Perché sono sempre io la sfigata di turno. Eccolo lì, finalmente. Mi ci fiondo sopra e appena riesco a recuperarlo esco da quel dannato aeroporto. Cerco il cellulare in tasca ma non lo trovo. Cazzo. Guardo nella giacca e in tutte le altre tasche. Cazzo. L'ho perso. No, scherzavo, non l'ho perso. Lo avevo in mano, ma sono cogliona. Scorro la rubrica alla ricerca del nome di mio cugino. Speriamo che non abbia cambiato numero.

- Hey? - risuona dall'altra parte del telefono. Sì, non ha cambiato numero, allora quel tipello lassù non mi odia così tanto.

- Hey, Michael? - sussurro

- Sì, chi parla? -

- Sono Mia, sai...- non riesco nemmeno a finire la frase che già quel super esuberante di mio cugino mi blocca.

- MIAAA OH MIO DIO DA QUANTO TEMPO CHE NON CI SENTIAMO..COME STAI? TUTTO BENE? CHE SUCCEDE? È SUCCESSO QUALCOSA? A ME LO PUOI DIRE, GUARDA CHE VENGO A LONDRA SUBITO SE HAI DEI PROBLEMI. ALLORA? PERCHÉ NON PARLI? MIAAA? - cazzo, ce la posso fare.

- Mikey, ciao. Allora, calmati e fai un bel respiro, e fammi sopratutto una domanda alla volta. Comunque sto bene, grazie, è tutto a posto. Solo che ho una sorpresina...-

- Dimmi cos'è. -

- Sono a Sidney...all'aeroporto. - dico in un sussurro pronta a sentire un Michael che esplode.

- COME SEI A SIDNEY? NON ME LO POTEVI DIRE, CAPRA, CHE TI VENIVO A PRENDERE PRIMA? -

Quanto amo mio cugino che non si preoccupa di altro se non di venirmi a prendere.

- Michael non lo sapevo neanche io. Sono arrivata poco fa. Se mi vieni a prendere parliamo e ti spiego tutto. -

Aspetto una sua risposta, ma il ritmico tu-tu che esce dal telefono mi fa capire che mi ha chiuso la chiamata. Me lo immagino già mentre si lancia in macchina per venirmi a prendere. Un sorriso non può non arrivare sulle mie labbra quando penso alla sua dolcezza. Il primo sorriso da un bel po' di tempo. Metto le cuffiette, dato che non so fra quanto arriverà Michael, e metto la riproduzione casuale.

* Sara's corner *

Salve a tutti! Sarò breve volevo soltanto farvi sapere che spero che qualcuno legga questa storia che sto scrivendo perché ci tengo molto e vi vorrei chiedere di farmi sapere cosa me pensate☺

Bye ♡

Can I be your drug?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora