2 capitolo

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La mia stanza era davvero qualcosa di bello, non avevo mai avuto una stanza così ampia e con un bagno tutto mio e anche pulito. Decisi di approfittarne e di farmi una doccia e dopo di andare a dormire su quello che doveva essere un letto molto comodo, domani ci sarà la festa che ha organizzato Tony e non ho nulla da mettere, potrei chiedere aiuto a Natasha magari lei ha qualcosa di adatto ad una festa di Tony visto che lo conosce da più tempo di me saprà a che tema è la festa.

Mi sdraio sul mio letto immersa dai miei pensieri, per non farmi preoccupazioni prendo un libro che c'era sul comodino e comincio a leggerlo, è da tempo che non leggevo un libro perché ero sempre impegnata con i doveri da comandante che avevo.

Il giorno dopo mi viene a svegliare Nat che aveva già pensato a quali vestiti prestarmi, -Se non ti svegli ora ti butto giù dal letto.- -Dai altri cinque minuti.- dico rigirandomi sul letto -E no carina.- e si butta sul letto proprio vicino a me e comincia a farmi il solletico -Dai dai mi alzo mi alzo va bene!- -Ora si che si ragiona, su vestiti e andiamo a fare colazione e dopo dritte in palestra.- non le rispondo nemmeno che mi chiudo in bagno per farmi una doccia fresca tanto per svegliarmi.

Finita la doccia esco e trovo ancora Nat in camera mia intenta a leggere il libro che stavo leggendo, -Oddio pensavo fossi uscita!- dico prendendo i miei vestiti e richiudendomi in bagno -Siamo tra ragazze non ti devi imbarazzare.- si alza e viene verso la porta del bagno ma non la apre -Non mi importa potevi almeno avvertire che saresti rimasta.- dico mentre mi infilo i pantaloni -Ok ok scusa prossima volta avviso, forse.- -Divertente.- dico ironicamente, finisco di pettinarmi i miei capelli neri e esco -Perfetto andiamo a mangiare.- avevo indossato dei pantaloni lunghi larghi blu e una canottiera bianca visto che dopo saremo andate ad allenarci, lei invece indossava dei leggings neri con sopra una t-shirt grigia larga.

Arrivate in cucina io prendo dello yogurt con cereali per colazione mentre lei opta per un caffè e qualche biscotto, finché mangiamo entra Steve sudato -Giorno.- dice Nat -Buongiorno.- risponde di rimando il diretto interessato invece io ero impegnata a gustarmi la mia colazione.

Finita la colazione ci rechiamo in palestra con l'intendo di allenarci, cominciamo col riscaldamento tanto per non farci male alle articolazioni.

-Ti va di fare un po' di lotta?- mi dica con un sorrisetto stampato in faccia -Certo perché no.-

saliamo sul ring e ci mettiamo in posizione,  e partiamo con la lotta.

Inizia Nat a tirarmi un calcio che era diretto in pancia ma fortunatamente lo paro girandoli la gamba e facendola cadere a terra, le si gira velocemente a pancia in giù e mia da un calcio con entrambe le gambe e mi fa cadere di schiena, non ho il tempo di rialzarmi che lei mi è già sopra a tenermi le mani sopra la testa con una leggera pressione -Ed dai.- -E no niente ed dai hai perso.- rise, solo dopo ci rendiamo conto in che posizione siamo -Ehm..- cerco di dire ma fallisco arrossendo leggermente -Oh ehm scusa.- dice mentre si alza anche lei con un po' di colorito sulle guance, mi tende una mano per alzarmi che accetto volentieri -Oh non ti preoccupare siamo tra ragazze giusto?- le dico provando ad alleggerire la tensione -Si si.- controllo l'orologio sul muro e noto che è quasi ora di pranzo -Hey Nat andiamo a pranzare?- -Certo.- non penso che abbiamo passato tanto tempo ad allenarci, tengo a precisare che mi ha svegliata un po' tardi.

Scendiamo in cucina e prendiamo le cose per preparare un toast visto che non abbiamo voglia di cucinare -Dopo tu ti lavi e provi i vestiti che ti ho portato.- mi dice Nat con la bocca piena ma fortunatamente riesco a capire -E va bene mi fido di te Nat.- -Ah Iky dopo t faccio vedere il mio di vestiti l'ho già scelto ieri sera.- -Scommetto che qualunque cosa tu indossi ti stia d'incanto.- le dico per farli un complimento e lei sorride abbassando il capo, penso che l'abbia apprezzato.

Solo adesso noto che ci siamo solo noi in cucina -Ma gli altri dove sono?- -Allora Tony e Bruce stanno giocando al piccolo chimico, Clint è dalla sua famiglia mentre Steve detto anche fanatico dell'allenamento sicuramente si starà allenando, perciò abbiamo più tempo per noi.- sorrido per farle capire di aver sentito e continuo a mangiare, lei si alza e va verso le camere -Vado a lavarmi dopo chiamami per i vestiti.- -Ok Natty.- si gira per guardarmi -Natty?- -Si, è un nomignolo.- le dico sorridendo -Lo adoro.- si gira e se ne va con un sorriso stampato in faccia.

Torno in camera e vado dritta a lavarmi perché mi sembra di puzzare come una cane,

esco dalla doccia con l'asciugamano e mi vado per prendermi l'intimo e uno dei vestiti che mi ha portato Natasha da provare, -Oddio ancora.- -E' già non potevo aspettare e poi ti ho detto che forse ti avrei avvisato.- -Beh non l'hai fatto.- -Infatti ho detto forse.- alzo gli occhi al cielo e mi dirigo per prendere un vestito rosso con un corpetto attillato con una gonna morbida, torno in bagno e me lo provo. -Dai esci.- esco e Nat mi fa cenno di no con la testa, ne provo un altro attillato color oro ma anche questa volta mi fa di no con la testa.

Arrivo penso al terzultimo vestito da provare, è un vestito con la gonna nera e morbia e un corpetto nero con una scollatura a cuore e due spalline nere molto graziose, esco dal bagno e la rossa rimane a bocca aperta -Ti sta di incanto! Ora vieni da me che ti do anche delle scarpe e ti faccio vedere il mio vestito.- la seguo fino camera sua dove mi da delle scarpe con un tacco ne troppo basso ne troppo alto, e mi fa vedere il suo vestito, è un vestito con la gonna nera e morbida che ricade sulle sue gambe e il sopra è tipo una magliettina color panna, il tutto abbinato anche lei con dei tacchi neri -Sei una favola, su forza andiamo sento della musica penso che la festa sia già iniziata.- Nat al mio complimento abbassa la testa e si sposta una ciocca di capelli dietro il tutto sorridendo -Grazie, ora andiamo sennò gli altri penseranno che abbiamo fatto una brutta fine.- usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso l'ascensore che ci avrebbe condotte alla festa.

Arrivate ci dividiamo -Se mi cerchi io vado al bancone degli alcolici.- -Ok, magari mi offri un drink.- dico ridendo e mi allontano cercando gli altri.

The last commander of the HYDRA-Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora