20 capitolo

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New York-Base Avengers

Pov Irakliya

Atterro con il jet nella pista di atterraggio della base dove ci sono penso tutti, tra loro si trova anche Natasha, mi è mancata moltissimo come tutti gli altri.

Spengo definitivamente il veicolo e apro il portellone, scendo con un sorriso stampato in faccia -Sono tornata a merde.- dico alzando le braccia in modo teatrale facendo ridere tutti -Linguaggio.- mi dice prontamente Steve -Oh andiamo capitano non mi vedi da mesi e sai solo dirmi linguaggio?- mi avvicino di più a loro e li guardo tutti in faccia. Ci sono Steve, Tony, Bruce, Natasha, Clint, Sam, Rodhey, Wanda e Visione sarà dentro.

-Ok basta.- dice Nat venendomi in contro di corsa abbracciandomi fortemente dandomi anche un bacio sulle labbra che ricambio, devo dire che con questi capelli biondi corti sta molto bene, a parte che starebbe bene con tutto -Mi sei mancata anche tu Nat.-le dico staccandomi dall'abbraccio, abbraccio anche tutti gli altri e ci dirigiamo verso il laboratorio di Bruce visto che ha insistito di disinfettarmi le mie ferite e io non ho di certo rifiutato.

Mi fa sedere su un tavolo mentre va a prendere il disinfettante con il cotone intanto Nat e alcuni miei amici di prima entrano nella stanza.
La rossa o dovrei dire bionda viene accanto a me e mi prende la mano -Come te li sei fatti quelli?- mi domanda con fare preoccupato -Tranquilla mamma semplicemente una litigata con mia sorella che ha coinvolto una base.- alzo gli occhi al cielo e la vedo sbuffare sorridendo.

-Quindi questa certa Adeliya è tua sorella?- mi domanda Stark venendomi vicino, annuisco e giro lo sguardo da dove è entrato Bruce.
Prende del cotone col disinfettante e comincia a passarmelo sull'occhio, faccio un gemito di dolore causato da bruciore della ferita, -Comunque sai perché ti ho chiamato no? Te l'ho detto, non sappiamo quando ritorneranno perché ritorneranno questo é ovvio noi possiamo proteggerti ora che sei qui anche se so per certo che gli faresti un culo così appena li vedresti.- rido alla sua battuta -Ma Adeliya no. Non sai mica dove si trova o dove è diretta?- -No, Tony mi ha detto che voleva del tempo per se...ha scoperto che ho ucciso i nostri genitori per questo non è finita bene.- sul mio volto compare un sorriso triste e Natasha lo nota.

-Ehi non darti colpe che non hai.- mi prende le guance con le mani e me le strizza un pochino -Vedrai che prima o poi la rivedrai e sistemerai le cose, hai altre ferite? Lividi?- di dice Banner -Oh si mi è caduto un enorme pezzo di metallo sulla gamba, mi fa ancora male. Comunque grazie per aiutarmi con le ferite e per questa consolazione.- rido mostrandogli l'enorme livido sulla gamba destra.

-Direi che ho decisamente bisogno di una doccia e che dopo potremo partire con non so, delle ricerche?- dico scendendo dal tavolo facendo un cenno con un sorriso di ringraziamento al dottore, -Direi, hai un bell'aspetto di merda.- sono sconvolta Steven Grant Rogers che usa le parolacce -O mio dio! Steve ha detto una parolaccia!- gli punto il dito contro e rido come un bambina, scoppiano tutti a ridere, si mi erano decisamente mancati.

Mi giro verso Nat -Mi concede l'onore di accompagnarmi nella mia vecchia stanza mia signora.- le domando con tono altezzoso -Oh ne sarei veramente onorata.- ci prendiamo a braccetto e usciamo dalla stanza non prima di aver salutato tutti.
Camminiamo lungo il corridoio che porta verso le camere -Sai il biondo ti dona, davvero.- mi giro per guardarla meglio -Perché il rosso non mi donava?- mi domanda con fare ironico, scoppio a ridere e le metto un braccio intorno alla vita -Comunque anche i tuoi capelli non sono male, sai? Voglio affondarci le mani.- mi guarda con sguardo malizioso, non rispondo mi limito a baciarle le labbra.

Arriviamo davanti alla mia vecchia stanza ed entriamo, era rimasta come prima, ci sono ancora alcuni miei vestiti sulla sedia perché sono troppo sporchi per rimetterli nell'armadio e troppo pulito per metterli a lavare.

Chiudo la porta e nemmeno il tempo di fare un passo avanti che la biondina qui comincia a baciarmi appassionatamente, non devo nemmeno dire che io ricambio.

Cu stacchiamo per prendere fiato -Questo era un modo per dire che vorresti fare la doccia insieme?- le domando anche io con sguardo malizioso -E vedo che hai ricambiato perciò presumo sia un si.- annuisco, mi avvicino alle sue labbra e la ribacio ma sta volta chiedo accesso con la mia che me lo concede subito.

Ci dirigiamo verso il bagno per fare la doccia finendo per fare l'amore anche li dopo mesi, e abbiamo anche dormito insieme l'una abbracciata all'altra.

Il giorno dopo

Mi sveglio grazie alla luce del sole con la tenera ragazza che amo con tutti i capelli arruffati tra le mie braccia, le bacio la fronte e la vedo aprire gli occhi -Da quanto mi stai guardando?- mi sorride, le sposto un capelli dalla faccia per farle un tenero bacio sulle labbra -Da poco.- continuo ad accarezzarle il viso ma lei mi prende la mano e bacia il palmo di essa.

A interrompere il nostro momento di pace è la voce di Friday -Buongiorno signorina Volkov e signorina Romanoff, il signor Stark, uso testuali parole, gradirebbe che muoveste il vostro culetto e veniste giù in laboratorio per le ricerche riguardanti i bastardi spaziali.- scippiamo entrambe a ridere. La prima ad alzarsi dal letto è lei e prende dei miei vestiti dal mio armadio-Scommetto che non rivedrò più quel maglioncino rosso tanto carino.-mi giro sul fianco destro e la osservo vestirsi -E scommetti bene.- mi lancia la mia felpa -Dai alzati.- prova a dirmi con tono autoritario ma esce solo una risata -E se io non volessi?-

Non dico niente sale solo sopra il letto e comincia a farmi il solletico nei miei punti deboli, comincio a ridere tantissimo, potevo sopportare di tutto anche un proiettile ma il solletico era l'arma letale perfetta da usare contro di me -VA BENE VA BENE MI ALZO!- la butto dall'altra parte del letto, la sua risata é bellissima da sentire.

Mi vesti e scendiamo giù in cucina dove si trovano Steve, Wanda, Sam e Visione. Solo ora mi domando dove sia Bucky ma non voglio fare domande che magari possano toccare un argomento delicato.

Nat si va a sedere vicino a Wanda dopo aver preso un bicchiere di succo d'arancia mentre io vado per il caffè. Mi siedo vicino a Nat che mi sorride, bevo il caffè con la mano destra mentre con la sinistre le tocco il ginocchio, nella stanza entrano anche Bruce e Tony -Ehi voi due non avevo detto a Friday che vi volevo nel mio laboratorio?- ci punta un cacciavite al posto del dito -Si ma prima volevamo fare colazione.- risponde la mia ragazza al posto mio siccome stavo bevendo la mia amatissima bevanda scura.

-Non è...non è una buona giustificazione.- va a prendersi anche lui un caffè mentre Banner si siede davanti a noi con il suo tablet trasparente in mano e comincia a leggere il giornale, ehi siamo gli Avengers ma anche noi leggiamo il giornale.

Vorrei che fosse sempre così la vita, tutta tranquilla senza pazzi spaziali che minacciano la terra.

The last commander of the HYDRA-Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora