7 capitolo

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Appena anche Tony vede i robot partiamo all'attacco, lui in volo, e io...beh correndo!

Cerco di beccare quanti più robot possibili sparando con le mani i miei raggi fluorescenti e nel mentre cerco anche d far andare via le persone -Andate via! Andate via!- ma alcuni restano immobili paralizzati alla vista dei robot, un robot a terra ha cercato di spararmi con una specie di pistola ma sono riesco a creare uno scudo per parare il colpo e dopo a spingerlo in avanti come se fosse un muro, e lo polverizzo insieme al suo amichetto che era appena arrivato ed è appena morto.

Continuo a sparare ai robot che salgano da tutte le parti come se fossero lucertole giganti, spero che Bruce abbia trovato Nat e che stiano bene entrambi. Butto un androide sopra un auto e con i miei poteri lo immobilizzo così che stesse fermo finché i cavi al suo interno non si bruciassero per mano mia e i miei occhi sono diventati di un blu più intenso rispetto a prima; distrutta l'androide ne arriva un altro da dietro e prova a spararmi, ma io ho i riflessi più veloci lo polverizzo con un solo colpo, purtroppo per i guanti che avevo addosso che ora sono polverizzati anche loro.

Sto correndo da un'altra parte per far evacuare altri civili quando mi imbatto in una ventina di robot, -Oh andiamo tute a me oggi?!- corro verso il centro di loro, carico un pugno che diventa di un blu acceso e lo sbatto per terra creando un'onda d'urto talmente potente da polverizzare i robot e far volare via qualche macchina e per fortuna che non 'cerano civili in quella zona sennò sarebbero morti, il caso vuole che ero ritrovata nella stessa zona di combattimento del capitano

-Ma che diavolo è stato?!- mi domanda appena mi raggiunge, beh di sicuro si era sentito e visto -Onda d'urto?- domando io ironica e senza aspettare una sua risposta mi dirigo verso il ponte che si stava sollevando da terra? Ma cosa sto vedendo. Ma stiamo prendendo il volo?!

Non ho nemmeno i tempo di pensarci che per via del terremoto iniziale per il nostro "decollo" stavo per cadere quando una mano mi afferra il braccio -Ok non ci sto credendo neanche io ma non morire ora ci servi, e poi sei anche simpatica.- -M-mica volevo morire ora e così.- rispondo a Steve ancora scioccata per quello che sta accadendo, stava arrivando un robot da dietro ma Steve lo fa fuori con un solo pugno -Testosteroni?- provo a chiederli perché wow solo un pugno per un robot, vabbè lui è Captain America e può -Sai non sei la prima persona che me lo domanda.- al posto di rispondere alla mia domanda mi dice un'altra cosa.

-Capitano, batteria nemici in arrivo.- ci comunica Tony ma i nemici erano arrivati un po' in anticipo, colpiscono Steve allo stomaco facendolo finire sopra un auto io invece disintegro quello che mi stava per arrivare addosso -Quelli in arrivo sono già arrivati, Stark tu riporta la città a terra sana e salva.- -Aiutino ghiacciolino?- arrivo da lui e lo aiuto ad alzarsi -Non ti sopporto.- mi dice con fare ovviamente ironico, si spera.  -Invece noi abbiamo un solo compito, distruggere questi cosi, se vi faranno male fategli male, se vi uccideranno, resuscitate.- -Ma te li scrivi questi discorsi?- cerco di stare al suo passo ma mi è difficile e nemmeno mi risponde , che gentile.

Io vado da un'altra parte per aiutare i civili e così ci separiamo, almeno ci provo ad andare avanti ma continuano arrivare sempre più robot pronti per attaccarmi, uno tra quello riesce a farmi cadere e sparire, ma io mi rialzo subito e ne disintegro un altro.

Ne arrivano altri quattro in volo, faccio la stessa cosa che ho fatto prima sul robot che ho fatto schiantare sull'auto, rompo i cavi e cadono tutti e quattro a terra e continuo a correre e buttarmi dentro una casa rompendo il vetro per evitare una bomba lanciata da non so dove, riesco a pararmi abbastanza bene il viso con le mani ma mi faccio alcuni graffi per via del vetro lo stesso.

Ci sono più robot negli esterni della città, ah ma che voglio dire è pieno di robot! Ne stendo alcun anche con dei pugni e strappandoli cavi dalla testa, senza farci caso mi arriva un robot dalla schiena e mi prendi per portarmi in altro, cerco di liberarmi ma arrivano altri due robot che mi "abbracciano" -Mi stai seccando.- , non riuscendo a liberarmi concentro tutta la mia energia, me la sento scorrere nella vene e poi esplodo come una bomba ma senza morire, muoio solo i robot, ma ce un problema, io sto cadendo giù e non so volare -Ragazzi sono l'angelo caduto dal cielo.- nessuno fa in tempo a rispondermi però Thor arriva e mi prende al volo -Ciao angelo caduto dal cielo, fatto un bel volo?- mi chiede -Certo per un attimo stavo per schiantarmi ,sai mi hanno tolto le ali perché ho fatto la cattiva.- ride con me, mi rimette giù e torna dalla sua battaglia -Qui il campo è libero.- dice quello che doveva essere Clint ma non ho sentito bene la sua voce avevo un po' l'auricolare rotto per via dell'esplosione che ho fatto -Qui il campo non è per niente libero.- risponde cap, nemmeno da me il campo è libero però mi concentro di più a farli fuori che a parlare in questo momento, non ho voglia di farmi riprendere e riprecipitare da oltre una ventina di metri.

The last commander of the HYDRA-Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora