Capitolo 24

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MAYA POV

"Jisung ma è proprio necessario questo nastro?"

I nostri polsi sono legati da questo sottile nastro ma, pur provandoci, non riesco a scioglierlo e in più mi trascina per ogni dove, cercando questi stupidi indizi.

"Certo, non voglio perderti di vista neanche un momento. Non sia mai mi perdo... ehm cioè ti perdi"

Rido leggermente ma lui sembra non farci caso perché continua a camminare velocemente.

"Ci possiamo sedere un attimo? Sono stanca"

"Ma perderemo! Non voglio perdere"

Prendo la sua mano,  lo blocco ed indico un masso abbastanza grande all'ombra. Sembra un posto abbastanza tranquillo.

"Dai solo qualche minuto e in più ho bisogno di togliere questo coso, ho tutto il polso rosso"

"Va bene ma solo qualche minuto"

Appena tolgo il nastro noto un certo rossore perciò inizio a massaggiarlo cercando anche di capire se mi farà male o meno. Fortunatamente sembra tutto ok, ho solo la pelle troppo sensibile.

"Scusa, non pensavo ti avrebbe fatto male. Dammi il braccio"

Allunga la mano aspettando che io gli passi il polso ma lo guardo confuso. Che cosa vuole dal mio povero braccio?

"Perché?"

"Te lo taglio via ma dai non guardarmi così, è ovvio che non lo farò! Dammi il braccio, ti farò io un massaggio"

E così finisco per farmi fare un massaggio al braccio... Quando penso ad un futuro ragazzo mi prometto sempre di cercarmene uno che sappia fare i massaggi ed ora in un certo senso Jisung lo sta facendo, ed anche molto bene Che razza di collegamento è? Ho sbattuto la testa e non lo ricordo?

È solo che sembra così premuroso e attento a tutto. Un fidanzato perfetto, beata chi riuscirà a stregarlo.

"Sei troppo lontana"

Si avvicina così tanto che sento il profumo dei suoi capelli, limone.
Amo il profumo dei limoni, annuso leggermente e inconsciamente mi avvicino di più ai suoi capelli per sentire meglio ma lui si gira e mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso. Come se nulla fosse lui parla rimanendo a questa distanza.

"Perché mi annusi i capelli?"

Cosa dovrei fare? Se mi sposto potrebbe pensare che mi stia dando fastidio la sua vicinanza ma se resto così non riuscirò mai a parlare.

"Oh guarda, un centopiedi dietro di te!"

Lui si gira velocemente verso la direzione del mio dito ed io mi allontano un pochino. Il mio cuore finalmente si calma e posso prendere un sospiro senza l'ansia di essergli troppo vicina. Mi batteva così perché ovviamente è stato tutto veloce, non me lo aspettavo.

"Ma dov'è?"

"Forse ho visto male o è volato via"

"Ma non possono volare... O si?"

Han si gratta confuso la testa per poi fare spallucce con le spalle.

"Va bene, non importa. Ora dobbiamo proprio ripartire ma dammi la mano"

"L-la mano?"

Se ci vedranno arrivare così sarà davvero imbarazzante. Non gli darò la mano, ho deciso.

Chiudo la mia mano a pugno intorno al suo pollice. Lui mi guarda inizialmente confuso e sto per ritirare la mano.

"Va bene anche questo, da oggi sarà il nostro modo di mantenerci vicini quando ce n'è bisogno"

Han Jisung, puoi stare tranquillo che non lo rifarò mai più. È un gesto così...da mamma e figlio.

Dopo dieci minuti a girovagare il biondino si ferma.

"Ok, ci siamo ufficialmente persi. Sediamoci e aspettiamo che ci vengano a trovare"

"Coooome? Persi? Ci siamo persi?"

"Si ma stai tranquilla, ci ritroveranno"

"Dove sono i segnali di fumo? Ho bisogno di usarli subito così ci vedono e vengono subito a prenderci. Lo sai quante persone sono morte in questo modo? Non lo sai? Neanche io e non lo voglio sapere. E non c'è segnale, questa si chiama sfortuna e-"

"Maya stai tranquilla, sono esperti quindi ci ritroveranno subito ma mi dispiace dirti che non abbiamo segnali di fumo, li ho dimenticati per terra quando ci siamo riposati"

"Ma come ti viene di lasciarli lì? Sei forse pazzo? Oddio moriremo qui di fame, di sete o nel peggiore dei casi ci mangia qualche animale"

"Qui non ci sono animali pericolosi, sennò non ci avrebbero mai lasciato girarci e poi è anche colpa tua! Ti avevo detto che non dovevamo fermarci, non mi hai voluto ascoltare e ora si sta facendo più buio"

"È colpa mia, hai ragione. Come sempre sbaglio tutto, non ne faccio mai una giusta"

Mi siedo per terra e con il dito faccio dei cerchi per terra, mi rilassa concentrarmi nel farli perfetti ma neanche questa tecnica aiuta

Ovviamente è colpa mia. Perché non potevo stare zitta e camminare solo un altro po'? O potevo girarmi a controllare che avessimo preso tutto o potevo anche tenerli io dall'inizio.

Jisung si siede al mio fianco.

"Non dirmi che ti metterai a piangere? Non intendevo dire che è solo colpa tua ma ormai è fatta, aspettiamo pazientemente"

Nella mia vita ho sempre preso 10 decisoni giuste su 100. Anche prima di partire mi sono pentita della decisione di aver fatto questa vacanza, dovevo restare a casa. Mia mamma fa solo una settimana di ferie ogni tanto e io, invece di stare con lei, ho preferito viaggiare con delle persone con cui non riesco neanche a sentirmi completamente me stessa. E di chi è la colpa? Sempre mia perché ovviamente ho questo brutto carattere.

Jisung asciuga una mia lacrima con un fazzoletto e mi sorride dispiaciuto.

"Non stai piangendo solo per quello che ti ho detto, vero?"

"Ovviamente no"

Cerco di trattenere le lacrime e come sempre un groppo in gola mi blocca dal parlare.

"Sto bene, era solo un momento"

Sorrido lievemente, non è il momento di piangere. Sicuramente non sopporterà una cosa del genere, siamo entrambi in questa situazione e lui deve consolare me? No.

"Maya posso dirti una cosa?"

"Dimmi"

"Passeremo le prossime ore qui aspettando i soccorsi, dimmi quello che pensi. Non hai nulla da perdere"

"Non posso"

"Perché?"

"È stato già abbastanza difficile avvicinarmi a te. Se ti dicessi cosa penso ho paura che mi giudicheresti o peggio...ti allontaneresti"

"Non lo farò, se potrò ti darò solo dei consigli"

"No... penserai che sono troppo paranoica, che sono stupida a fare tutti questi pensieri"

"Con te ho imparato che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina quindi ti prometto che non ti giudicherò"

Prendo un respiro, due, tre, quattro.

Voglio davvero raccontare tutto dall'inizio? Voglio davvero parlare con qualcuno di quello che mi ha fatto essere così? Neanche Jiwon sa tutto. E poi magari la mia storia è stupida e solo io potevo sentirmi ferita...

Guardo gli occhi a mandorla del ragazzo al mio fianco e prendo una decisione. Ci posso provare, spero di non pentirmene. Jisung ha promesso di non giudicarmi ed è stato il primo che mi ha capito da subito, mi voglio fidare.

"Devi sapere che..."

***
Heyy🙋🏻‍♀️

Ahhhh non so com'è, ho scritto di getto ma pubblicherò senza pensarci troppo. Sono paranoica come Maya e se penso troppo finirò per non pubblicare più nulla😂

X || Ricomincio Da Me ~ Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora