Capitolo 33

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Due mesi dopo

MAYA POV

Con le mie solite cuffie spente camminavo al fianco di Jisung che mi teneva la mano e faceva qualche battuta per farmi ridere, a volte risultava imbarazzante ma non ditegli che ve l'ho detto.

"Sai... puoi toglierle con me. So che non stai ascoltando nulla e io voglio parlare con la mia fidanzata della nostra prima vacanza insieme"

"Fidanzato, pretendi troppo! Le mie cuffie reclamano attenzioni. Da quando ci frequentiamo non le ho più usate"

"Sai di non averne bisogno - mi risponde serio - se qualcuno si avvicina per chiederti anche un'informazione e inizi a balbettare non fa niente. L'importante è che lui capisca dove andare ovviamente - compare un sorriso beffardo sul suo viso, eccolo che ricomincia! - non vorrei che lo mandassi in Giappone con il tuo pessimo orientamento"

Inizia a ridere mentre io gli schiaccio il piede.

"Ahia ahia!"

"Te lo meriti! La smetti di prendermi ancora in giro? È successo solo una volta!"

"Maya ti sei persa nel tuo quartiere! Questo è troppo divertente, sono dovuto correre a cercarti perché piangevi disperata"

Rido anche io al ricordo, mi si era spento il telefono quindi niente aiuto tecnologico. Avrei potuto chiedere indicazioni a tutte le persone che mi sono passate davanti, ma, ovviamente, non ci sono riuscita. Ho provato a chiederle ad un ragazzo ma la mia voce era così bassa che non mi ha sentito e ha proseguito dritto. Sono riuscita ad accendere il telefono solo per una telefonata, quella con Jisung, e dopo 30 secondi si è spento.

Comunque io e Jisung stiamo insieme da un mese e le cose vanno alla grande. Ho imparato a capirlo come lui fa con me. In realtà, se ci passi tanto tempo insieme, finisci per capire anche quando ha bisogno di fare pipì, assurdo lo so ma ve lo racconterò un'altra volta.

Abbiamo passato un mese di appuntamenti su appuntamenti perché nessuno riusciva a dire "stiamo insieme, vero?" Poi sua madre ha iniziato a chiamarmi per mangiare a casa sua e uno di quei giorni ha usato proprio questa frase: "mio figlio si comporta bene con la sua fidanzata o devo tirargli le orecchie?"

Non c'è neanche bisogno di dire che ho sputato tutta l'acqua che avevo in bocca mentre Jisung l'ha guardata malissimo.
E niente...da quel giorno siamo fidanzati ufficialmente. In realtà dovrei anche ringraziarla dato che abbiamo dato una svolta alla nostra relazione!

"Tua madre è a casa?"

"Rispondo alla tua vera domanda. Si,  purtroppo dovrai subire mia madre che ti fa mangiare il triplo"

Abbasso la testa sconsolata. La mamma mi tratta come una figlia e dice che sono troppo magra e che devo mangiare di più.

Apre la porta di casa con le chiavi e, appena entro, posso sentire l'odore di pollo. Il mio preferito!

"Mamma siamo a cas-...Namjoon!"

Namjoon? Chi è?

"Hey fratellino, fatti abbracciare"

Fratellino? Non mi ha mai parlato di un fratello, forse non è mai capitato di aprire l'argomento.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi ero neanche accorta che il ragazzo, alto oltre 15 centimetri di più di me, stava aspettando che io mi presentassi.

"Oh lei è la mia fidanzata"

Mi sentii tutta ad un tratto a disagio. Perché stavo conoscendo una nuova persona o perché...la voce di Han era cambiata tutta ad un tratto?

Spazzai via dalla mia testa quei pensieri e sorrisi alla mamma di Ji che ci aveva appena raggiunti.

"Cara ti vedo bene, Han mi ha detto che avevate un compito quindi ho preparato il tuo piatto preferito. Sicuro non avrai mangiato nulla per lo stress accumulato!"

"Grazie Minju, sei la migliore!"

"Imparate da lei! Ah sapevo di dover fare un altro figlio e chissà...magari sarebbe uscita una bella femminuccia! Ora venite tutti a mangiare, stavamo aspettando solo voi due"

Appena arriviamo in sala pranzo vedo Namjoon fare segno con la mano ad Han di sedersi al suo fianco ma lui sembra non accorgersene perché si siede al mio fianco mentre il fratello si accomoda di fronte.

"Il mio fratellino è così innamorato che è così distratto, non è da lui. Dimmi un po' Maya, lo hai per caso stregato?"

"O-oh non ho fatto niente di tutto questo... è stato tutto spontaneo... - cerco lo sguardo di Han per fargli capire che ho bisogno che continui il discorso per me ma lui si alza affermando di dover fare una chiamata importante - si...insomma"

"Non devi raccontarmi tutto, questo lo fanno solo i genitori. Raccontami un po' di te"

La signora Minju porta i piatti a tavola e, fortunatamente, entra il padre dei due fratelli e l'attenzione si riversa tutta su di loro. Han torna in sala da pranzo ma è sempre più strano. Non l'ho mai visto così teso, come si suol dire 'teso come una corda di violino'. Forse a causa della telefonata?

Per tutto il resto del pranzo Minju mi riempie il piatto di cibo e non posso che accettare, seppur sazia. Come posso dirle di no se lo fa con tanta dolcezza?

Sprofondo nel puff della camera di Han e appoggio anche la testa. È stato il pranzo più imbarazzante mai avuto a casa Han, neanche il primo è stato così tanto teso ma sembrava che solo io me ne fossi accorta.

I genitori di Ji erano contentissimi del ritorno del figlio, Namjoon cercava sempre di mettermi a mio agio facendo battute su battute spesso indirizzate ad Han e quest'ultimo ogni tanto rideva, una risata che tutto sembrava fuorché divertita. Io, a modo mio, ho cercato di parlare ogni tanto ma vedere il mio fidanzato così mi preoccupava e, quindi,  ho iniziato a distrarmi tantissime volte.

Il biondino che riempie i miei pensieri entra in camera e prende velocemente tutte le mie cose.

"Scusa ho avuto un imprevisto...so che ti avevo promesso di passare la giornata insieme ma...ho da fare"

Non mi guarda neanche, mi indica solo di uscire.

"Hey - mi avvicino a lui prendendogli il viso tra le mie mani - è successo qualcosa?"

Si allontana da me e mi indica ancora una volta la porta. Non so cosa fare. Se andare via o cercare di farlo parlare...

Nella mia vita ho sempre odiato fare domande perché non so mai se le persone mi risponderanno, potrebbero pensare che io sia una scocciatura o una ficcanaso. Con lui, da quando abbiamo iniziato a frequentarci, avevo messo da parte queste mie abitudini perché mi ero aperta completamente e lui mi è stato d'aiuto, non mi ha riso in faccia ma ha compreso tutto e ha cercato in tutti i modi di non farmi viaggiare troppo con la mente. Ora però... è così freddo che non capisco se ce l'abbia con me e se, soprattutto, debba aiutarlo.

La giornata era iniziata nel migliore dei modi, era così contento che avremmo passato una giornata a casa sotto le coperte a guardare film su film. Ora era cambiato tutto.

"Ti prego, va' via"

Me ne andai da quella casa con il cuore pesante e la testa che stava già immaginando come mi sarei dovuta comportare quando lo avrei rivisto.

***

Heyy 🙋🏻‍♀️

Avevo l'idea per questo capitolo da tanto, spero non sia stato troppo scioccante perché è appena iniziata la parte BOOM!

👋🏼👋🏼👋🏼

X || Ricomincio Da Me ~ Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora