Capitolo 25

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Avviso velocissimo: è stato difficilissimo esprimere i pensieri in questo capitolo e probabilmente non esiste il modo perfetto. Spero che capiate🥺

JISUNG POV

"Devi sapere che...no allora...la mia storia è come quella di tutti gli altri, probabilmente potresti ritenere stupidi gli episodi che mi hanno cambiato perché magari una persona come te li avrebbe affrontati al meglio, e non male come me"

Le sorrido leggermente ma, più che confortevole, risulta una smorfia, mi dispiace vederla così in difficoltà.

Sembra me da bambino ma, a differenza sua, io ho trovato un modo per mettere da parte tutti questi pensieri invertendo i ruoli. Sono passato dall'essere il ragazzo sempre giudicato a quello che giudica tutti, meglio che stiano male gli altri e non io: questo era il mio pensiero fisso, ovviamente sbagliato.

Torno ad ascoltarla, mi sono distratto solo per un momento ma, nonostante tutto, quello che dice è sempre lo stesso.

"...magari solo io l'ho affrontata male, tanti come me avranno vissuto questa cosa ma si...forse non dovrei parlarne"

"Se qualcosa ti ha ferito a tal punto da chiuderti a guscio significa che per te è stato brutto, non cercare di sminuire quello che ti è successo. Non è giusto né per te né per chi ti ascolta"

Ho capito perché lo fa. Chi meglio di me, che l'ho provato sulla mia pelle, può capirlo?

Vi è mai capitato di voler raccontare qualcosa in confidenza ma nel momento in cui iniziate a parlare vi sentite troppo circondati da occhi che vi guardano? Il centro dell'attenzione siete voi e per questo motivo iniziate a dubitare di tutto quello che avevate pensato di dire.

Se è un argomento bello, cercate di abbassare le aspettative delle persone per non deluderle. Per esempio quando dovete fare una battuta ma tutto ad un tratto siete insicuri quindi usate frasi come "si ma non aspettarti troppo, è una battuta da quattro soldi" cosicché le persone partano già con il pensiero "ah non è una battuta da 100 ma da 60" e quindi ci si prepara a ridere per una battuta da 60.

Se è un argomento brutto, vi viene il dubbio che sia stato così solo per voi e che, raccontandolo, le persone chiuderanno quella conversazione con un semplice "dai non è nulla di che, ho vissuto di peggio". Ovviamente frasi come queste fanno tanto male e si viene feriti per ben due volte. La prima perché soffri a causa di azioni compiute da persone cattive, la seconda volta perché viene sminuito ciò che ci ha ferito profondamente.

Maya, come me e come tante altre persone, tende le mani ancora prima di cadere. Cosicché, nel primo caso, evita di fare una battuta a cui nessuno riderà ed evita l'atmosfera imbarazzante che si crea subito dopo. Nel secondo caso, non parlando con nessuno dei suoi problemi, evita di farsi paranoie e nessuno può dirle che la sua sofferenza è stupida ed esagerata.

"Maya conosci l'espressione "fasciarsi la testa prima di essersela rotta"? "

Questa espressione è abbastanza facile da comprendere, riassume tutto quello che penso.

Mi sorride annuendo.

"La conosco bene, è quello che più mi descrive"

"L'ho pensato anche io.
Prendi un bel respiro e liberati di tutto. Non c'è bisogno di fasciarsi la testa con me perché stai ben certa che sarò pronto ad afferrarti al volo, non avrai bisogno delle fasciature perché non ti farò rompere la testa"

Mentre pronuncio queste parole noto gli occhi di Maya farsi sempre più lucidi.

"P-posso a-abbracciarti?"

La sua voce trema leggermente. Questa è la Maya che mi ha spinto a vedere le cose da un'altra prospettiva. Una Maya insicura e piccola, talmente minuscola da farmi sentire la voglia di proteggerla.

La attiro a me e, mentre lei poggia le mani e la testa sul mio petto, io le avvolgo le mia braccia intorno alle spalle minute.

"Yah J-Jsung! Sei stato il p-primo a farmi innervosire, ora... sei a-anche il primo a farmi piangere così. S-sei tipo un mago?"

"Il mago più bello di tutti"

"Si certo, forse nei tuoi sogni"

La stringo più forte a me, non so se riavremo un momento del genere.

"Vuoi parlarne? Non voglio che dopo nasca pentimento, devi esserne sicura"

"Sono pronta ma ne riparliamo stasera, Hyunjin si sta dirigendo proprio verso di noi"

Il ragazzo nominato ci sta effettivamente salutando con tanto di sorriso a 360 gradi.

"Sono stanchissimo!"

Tanto non c'è posto per te!

Mente io e Maya parlavamo avevamo trovato l'ennesima roccia dove sederci ma era più piccola della prima e stavolta quello spilungone tutto capelli non può sedersi vicino a Maya e rubarmi il posto.

"Vieni qui, ci stringiamo un po' "

Maya è troppo gentile con lui, mi infastidisce questa cosa. È solo un bel ragazzo, sembra che la bellezza renda tutte ceche.

"Non c'è posto"

"Smettila Jisung, fatti più là e fallo sedere. Non vedi quanto è stanco?"

Hyunjin cerca di sedersi tra me e Maya ma io mi avvicino ancora di più a quest'ultima e appoggia la mia testa sulla sua spalla.

"Ahh Maya mi faresti un massaggio? Mi fa così male il collo"

"Va bene...solo per ricambiare il massaggio di prima"

Così Hyunjin è costretto a sedersi al mio fianco. Lo guardo con un sorriso sornione sul viso e lui ricambia assottigliando gli occhi e squadrando me e poi...Maya!

"Mhh Jisung - mi fa l'occhiolino, ma questo non si è accorto di come lo sfido? - Amico dopo parliamo"

No.

"Ci sono anche io eh!"

Jiwon? Da dove è uscita?!

Alla fine lasciamo la roccia comoda alle due ragazze mentre noi usiamo i segnali di fuoco di Hyunjin e Jiwon per farci trovare al più presto. Menomale che almeno loro non li avevano dimenticati!

***
Heyy🙋🏻‍♀️

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