Ad un certo punto si scontra contro il suo amico biondo, che nel frattempo è tornato alla festa.
-"HAI VISTO HAZ?" urla disperato cercando di sovrastare la musica alta e farsi sentire dall'amico.
-"l'ho accompagnato a casa, voleva stare da solo, sei stato uno stronzo Louis...Harry stava piangendo disperatamente"
Louis sgrana gli occhi.
-"NONONONO ANCHE TU NO NIALL, VIENI CHE TI SPIEGO"
Lo trascina in un punto tranquillo della casa, il bagno in cui liam e zayn stavano fumando e bevendo nella vasca, coperti dalla tenda.
ma questo, niall e louis non potevano saperlo.
Raggiungono il bagno e si siedono sul pavimento.
-"cazzo credi davvero che io possa fare una cosa del genere ad harry? lo amo, io amo harry e anche se qualcuno mi dovesse pagare per tradire quel bel faccino, fidati che non lo farei mai. Quella vipera ha iniziato a baciarmi, io mi dimenavo ma non mi lasciava andare, poi harry ci ha visti e ha iniziato a correre piangendo ininterrottamente. Mi urlava contro credendo fosse colpa mia...mi si è fermato il cuore a vederlo così..."
La tenda della vasca da bagno si sposta all'improvviso e Zayn e Liam saltano fuori spaventando a morte Niall.
-"ELEANOR? QUELLA TROIA PSICOPATICA?" urla zayn
-"LO AMI? TU AMI HARRY? LO HAI DETTO DAVVERO?" lo segue liam.
-"per prima cosa, sì è lei. e per seconda cosa...si, credo di amarlo davvero ragazzi...noi e i nostri difetti creiamo un piccolo infinito e poi è così dolce con i bambini aiuto".
Il biondo inizia ad aweggiare.
-"ADOTTERETE UN BAMBINO???"
-"qui noi fumiamo e tu spari cazzate?" chiede liam rivolgendosi al biondo.
Zayn minaccia Louis di spaccargli la testa se non raggiunge Harry e non gli spiega tutto in qualche modo.
Louis decide di chiamarlo al telefono usando il numero precedentemente digitato quando aveva bisogno di un babysitter per Lottie, Phoebe e Daisy.
Non risponde, così gli scrive in totale ventotto messaggi e ovviamente non li legge.
Niall, Liam, Zayn e Louis prendono di nuovo la macchina di Lewis.
Zayn si mette alla guida e inizia a correre in mezzo alle auto.
-"TUTTO PER TE AMICO" urla rivolgendosi a Louis.
-"ADESSO TU VAI LÌ E SUONI FINCHÉ HARRY NON APRE LA PORTA COSÌ TU POTRAI SPIEGARGLI TUTTO, CAPITO?" urla poi tenendo le mani al volante.
Niall si rimpicciolisce sul sedile posteriore di fianco a Louis, a causa della velocità.
Liam è seduto di fianco al suo ragazzo ma è piuttosto tranquillo essendo abituato ad un Zayn senza limiti...
in tutti i sensi.
Precedentemente Harry ha indicato a Niall una strada più corta per poter arrivare prima a casa sua.
Così il biondo diventa una specie di navigatore per Zayn.
Harry è a casa sua, con addosso la felpa di Louis, ormai bagnata di lacrime.
È seduto sul tappeto della sua stanza con le ginocchia strette al petto, continua a tremare giocando nervosamente con le maniche della felpa.
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Dopo non molto sente il campanello della porta d'ingresso al piano di sotto, si alza, scende le scale e si avvicina alla porta.
-"chi è?" chiede con voce tremante.
Per un momento crede di aver sentito la voce di Louis ma non ne è sicuro.
Sta per tornare in camera quando sente di nuovo la voce.
-"Sono Louis, haz apri perfavore, voglio parlare con te, ti spiegherò tutto"
-"IO NON VOGLIO PARLARE! VA VIA LOU!" urla harry alla porta continuando a piangere.
Niall, Zayn e Liam sono vicino alla macchina e sentono il dolore nella voce di Harry che si rifiuta di aprire la porta e continua a cacciare via Louis con prepotenza.
Il liscio si siede sullo scalino fuori, appoggia la schiena al legno della porta e inizia a piangere dandosi del coglione e maledicendo quella 'succhiacazzi', definita così da Louis.
Dice a Niall, Liam e Zayn di tornare alla festa e di non preoccuparsi, ma si rifiutano di lasciarlo lì, così si siedono vicino a lui.
Verso le 5 di mattina, Niall e Liam vanno a dormire in macchina mentre Zayn rimane altri due minuti con Louis.
-"Amico, sei forte" gli dà una pacca amichevole sulla spalla e si alza per raggiungere Niall e Liam.
Louis rimane lì seduto con gli occhi spenti, stanchi e pieni di lacrime, anche un ceco capirebbe che sta male davvero.
Anche Harry non ha dormito affatto.
La sera prima, dopo aver urlato alla porta, è salito in camera e si è buttato nel letto piangendo sempre più rumorosamente, sniffando l'odore delle lenzuola stropicciate che sapevano ancora di lui.
Si alza, va in cucina, prepara una tazza di tè e la beve fissando un punto vuoto della parete con nostalgia.
Poi si lava i denti, si sistema i capelli e scende le scale.
Fa tutto questo continuando a pensare a quelle mattine in cui si svegliava abbracciato a Louis.
Apre la porta di casa e trova louis seduto per terra, sta per chiudere la porta silenziosamente e sparire per sempre.
