II

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*flashback: 6 anni prima *

Pieck's pov

P:" Yelenaaa! Abbiamo ospiti"

Y:" arrivo."

Sento Yelena scendere le scale velocemente per raggiungermi alla porta.

H:" Hey, ragazze!"

Y:" ciao Hitch. Mi sei mancata un sacco."

H:" anche tu."

Hitch abbraccia Yelena, la sua migliore amica, e poi me.

P:" com'è andato il tuo anno all'estero?"

H:" benissimo, amo gli stati uniti. Però mi manca la pasta. E anche la pizza. Il cibo italiano lì fa abbastanza schifetto, senza offesa."

Y:" almeno fanno degli ottimi hamburger."

H:" puoi scommetterci. "

P:" È quasi mezzogiorno, perché non ti fermi a mangiare con noi?"

H:" Vi prego, sarebbe il massimo. Sarei troppo stanca per tornare subito a casa e cucinare. In più sono ancora abituata al fuso orario."

Y:"ottimo. Cosa vuoi mangiare?"

H:" è lo stesso."

P:" va bene, allora ci aiuterai a fare la carbonara."

Prendo il suo giubbotto e lo metto sull'attaccapanni. È una bella pelliccia nera, molto pesante. È solo inizio novembre ma fa già freddissimo.
Ci mettiamo a tavola e cominciamo a parlare dei nostri anni scolastici. L'ultimo anno Hitch l'ha svolto all'estero e da quanto racconta mi sembra sia andato molto bene.
Il mio ultimo anno avrei voluto farlo in Inghilterra ma non avevo abbastanza soldi per permettermelo. Ma non mi dispiace affatto essere rimasta qui a Milano, ci siamo divertiti molto comunque.
Io mi sono diplomata con 98 e Yelena con 92. Inutile dire che siamo due secchione. Ora ci siamo prese un anno sabbatico per continuare a lavorare e allo stesso tempo pensare a quale università iscriverci. Per il momento io lavoro in un bar e Yelena in un negozio di tatuaggi. Era il suo sogno. Ed era anche il mio prima che cambiassi idea, vorrei tanto fare psicologia e lavorare per aiutare le persone, dato che so come ci si sente a passare l'inferno in silenzio.

Alle tre decidiamo di riaccompagnare Hitch a casa, dove Marlo la sta aspettando visto che ha appena finito il turno. Lavora come carabiniere in provincia.
Lasciamo la ragazza alla sua abitazione e dopo essere tornate alla nostra decidiamo di fare una passeggiata.

Yelena's pov

Credo sia il momento giusto per parlarle. Devo sfruttare questa occasione. Ultimamente non siamo quasi mai in tranquillità da sole, i nostri turni di lavoro non coincidono.

Y:" Hey, Pieck. Volevo parlarti di una cosa."

P:" Dimmi."

Y:" ok ehm...qualche giorno fa mi ha contattato una tatuatrice abbastanza conosciuta. I suoi lavori sono veramente stupendi. "

P:" uh, forte...e cosa ti ha detto?

Y:"mi ha offerto un lavoro nel suo negozio perché ha detto che il mio stile le piace tanto. È una buona possibilità di fare pratica."

P:" sono molto felice per te. E dove sarebbe questo negozio? Milano?"

Y:"no...più lontano"

P:" ah, tipo...Roma?"

Y:" no, Pieck...dovrei andare a Parigi."

La ragazza si ferma con la faccia incredula e sbianca in volto.

P:" PARIGI?!?!"

Y:" sì, Parigi. È un'occasione che ti capita una volta nella vita...mi piacerebbe tanto andarci, puoi venire con me. Faremo un contratto per un solo anno, così quando torneremo in Italia potrai studiare psicologia."

P:" Yelena, lo sai che non abbiamo la disponibilità economica per fare un cambiamento del genere. E intanto io cosa dovrei fare lì? Ho il mio lavoro qui. In più non so neanche parlare francese."

Y:" Ma puoi fare dei corsi o ti insegno io, lo so già parlare."

P:" e con quali soldi faccio il corso. Scusami, ho rinunciato al mio viaggio in Inghilterra per te, tu non puoi rinunciare a uno stupido lavoro in Francia?"

Y:" Pieck..."

P:" no, non parlarmi. Torno a casa, non seguirmi."

Pieck si allontana a passo svelto con un fare arrabbiato. Ho capito le sue perplessità ma non c'era bisogno di fare sceneggiate, potevamo parlarne civilmente. E poi lo sa quanto è importante per me quel lavoro, dovrebbe essere felice di accompagnarmi lì. E se non vuole venire non la obbligo, però io ci voglio andare. È il mio sogno di vita, la carriera che ho sempre voluto intraprendere che si realizza. Non è un anno di superiori all'estero organizzato dalla scuola.
Riprendo a camminare per scaricare la tensione.










E se fossi tu la mia felicità? [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora