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Pieck's pov

Salgo le scale e busso alla porta della nostra camera.

P:" Yelena? Posso?"

Y:" entra dai."

Entro e mi siedo sul letto accanto alla mia ragazza, che è distesa con lo sguardo perso nel vuoto.

Y:" Cosa vuoi?"

P:" Mi dispiace."

Y:" accetto le tue scuse. Ma ormai non posso perdonare. In generale. Ultimamente sei molto assente, ti parlo e non ascolti. Cos'hai nella testa?"

P:" niente..."

Y:" non ti ricordi mai nulla di quello che ti dico e agisci in modo un po'...egocentrico. Lo sai che non esisti solo tu, vero?"

P:" già, mi dispiace."

Y:" smettila di scusarti, non le voglio le tue stupide scuse. Voglio che mi dici cosa o chi hai in testa."

P:" nessuno, solo te. Lo giuro."

Y:" hm sì, non lo so sai."

Si alza con fare abbastanza nervoso ed esce dalla stanza sbattendo leggermente la porta.

/time skip: il giorno dopo, 15.30/

Yelena's pov

È un'ora che giriamo per i negozi di questo centro commerciale. È stato costruito da non molto, qualche mese. Ci sono tantissimi negozi.
Abbasso lo sguardo e noto che Pieck sta camminando con una faccia triste rivolta verso il pavimento. Da ieri sera a cena ho continuato a ignorarla...forse dovrei parlarle. So che ci è rimasta male.

Z:" Hey ragazze, ho visto un negozio interessante. Vado, torno tra un po'. Intanto se volete guardate altri posti."

Y:" va bene."

Zofia se ne va a passo svelto nella direzione opposta alla nostra attirata da una vetrina. Aspetto un po' e mi decido ad iniziare una conversazione.

Y:" Pieck...ehm"

P:" Dimmi..."

Y:" senti, scusami. Forse sono stata un po' troppo dura con te, ero nervosa."

P:" lo sai che ci tengo tanto a te, vero Yelena?"

Y:" lo so, ma ultimamente è un po' strano...sei un po' strana."

P:" non lo so, non mi è successo nulla. Non vedo cosa dovrebbe essere cambiato."

Y:"e allora sarà solo una sensazione...scusami"

P:" È ok."

Guardo Pieck negli occhi, lucidi, mi fermo e le do un abbraccio. Lei ricambia stringendo forte la mia schiena tra le sue braccia.
Le prendo la mano e cominciamo a camminare davanti alle vetrine. Il mio telefono suona.

Y:" Dimmi Zofia."

Z:" dove siete?"

Y:"davanti al negozio di cose per lo sport."

Z:" perfetto. Arrivo, 5 minuti."

Mi giro e vedo che Pieck non c'è più. Vago per lo spazio con lo sguardo e la vedo intenta a scrutare qualcosa nella vetrina di una gioielleria. Mi avvicino di soppiatto e vedo che sta guardando un paio di anelli molto belli. Le devono piacere. Mi avvicino e la spavento prendendola da dietro.

P:" scema, non farmi spaventare."

Y:" te lo sei meritata hahaha"

Z:" Hey piccioncine, vedo che ve la spassate. Vi va se andiamo a prenderci un bel gelato?"

P:" siii gelato."

Camminiamo fino alla gelateria più vicina. Io porto tutte le borse di mia sorella, che a quanto pare ha fatto shopping pazzo. E sono pure cose costose. Mi chiedo come faccia a mantenere la sua famiglia, la casa, il cane e potersi pure permettere di comprare molte cose. Beata lei.

x:" prego, cosa prendete?"

Z:" io prendo una coppetta con cioccolato e nocciola."

Y:" wow, una business woman che non sa mangiare il gelato su un cono."

Z:" zitta imbecille che non sei altro."

x:" poi?"

P:"ah, io prendo una coppetta con fragola e vaniglia."

x:" e lei, signore?"

Z:" quale signore? È una signora."

P:" veramente è una signorina."

Y:" non importa, non serve precisare. Comunque prendo un cono con cioccolato e stracciatella."

Paghiamo e andiamo a sederci su una panchina poco più avanti della gelateria. Appena mi metto seduta un po' di cioccolato mi cade sui pantaloncini bianchi. Ovviamente tutte e due le streghette qui di fianco a me si mettono a ridere.

Z:" che sbrego, prima ti scambiano per un signore e poi ti macchi i pantaloni bianchi di gelato."

P:" È il karma per aver preso in giro chi prende la coppetta."

Zofia e Pieck si battono il cinque e continuano a ridere.

Y:" ah, quindi vi siete coalizzate contro di me. Me la pagherete."

Z, P:" uuuuh, che paura hahaha."

Le guardo male e continuo a mangiare il mio gelato prima che si sciolga e mi cada di nuovo sui vestiti.









E se fossi tu la mia felicità? [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora