Pieck's pov
Mi sveglio con un gran mal di testa. Ma dove sono?
Ah già, casa di Hitch. Mi dispiace molto arrecare disturbo, ma era inevitabile perdere la casa. Insomma, non ho quasi più un soldo. Da circa un mese lavoro in un ristorante come cameriera e sto raccogliendo un po' di soldi per tornare indipendente il prima possibile.H:" Hey, Pieck. Ben svegliata. Come stai?"
P:" come ieri."
H:" mi dispiace tanto. Ti manca, vero?"
P:" sì...ma la cosa che mi da più fastidio è averla persa in un battito di ciglia. Mi sento male a pensare come si sarà sentita quando..."
H:" hey, su. Tranquilla. La cosa importante è che tu stia bene e che ti stia tornando la memoria. Per ora cerca di pensare solo a te, va bene?"
P:" d'accordo."
Mi alzo svogliatamente e indosso una semplice maglia bianca con dei pantaloni in jeans.
Accendo il telefono e vedo un messaggio da parte di mia mamma.
Mamma❤
m: Hey tesoro, come va? ❤
p: tutto apposto mamma❤. Tu?
Rispengo il telefono e scendo a fare colazione. Mi manca mia mamma.
Da quando Hitch ha riferito a mia madre l'accaduto si sta prendendo molta più cura di me. Sembra che stare con mio padre l'abbia cambiata. Lui è ancora in un centro di recupero, ma sta facendo dei grandi miglioramenti. Spero di riavere i miei genitori di un tempo un giorno, cosa che anni fa mi sembrava impossibile ma che si sta realizzando lentamente. Due mesi fa mia madre è venuta a trovarmi e mi ha portato un regalo da parte di mio padre, un orologio molto carino e credo anche abbastanza costoso. Lo apprezzo molto, anche perché so che la loro situazione economica non è delle migliori.H:" allora? Cosa vuoi mangiare?"
P:" per me fa lo stesso."
H:" allora ti va se facciamo i pancakes?"
P:" mi piacerebbe un sacco."
Dopo mezz'ora Hitch e Marlo vanno a lavoro. Fanno i fashion designer nello stesso posto. Come fanno a sopportarsi sempre? Non litigano quasi mai, nonostante passino ogni secondo assieme.
Finito di lavare i piatti mi dirigo in bagno per farmi una doccia veloce. Mentre prendo gli asciugamani dal mobile vedo che sopra a questo c'è il telefono di Hitch. Probabilmente l'avrà dimenticato. Lo prendo in mano e improvvisamente lo schermo si illumina e appare la notifica di una chiamata in arrivo. Leggo il nome del contatto: Yelena😩💖.
YELENA?!?!?!
Fisso il telefono con il cuore in gola, pensando a cosa fare. Dopo un po' decido di rispondere e sento una voce robotica parlare.
Y:" Hitch, sei a lavoro? Ti disturbo?"
Perché diamine ho risposto?!?! Lei si aspetta che ci sia Hitch al telefono. Ora cosa dico?
Y:" hey...tutto bene?"
Comincio a sudare freddo. Cosa faccio?! Dalla mia bocca escono poche parole difficilmente udibili. Metto subito giù il telefono e corro a metterlo sul tavolo della cucina.
Dopo 15 minuti spesi a fissare lo schermo nero del dispositivo mi tranquillizzo e vado a farmi una doccia fredda._______________________________________
☆ANGOLO DELL'AUTORE☆heyyy, è tanto che non faccio l'angolo dell'autore. Scusate i capitoli brevi, ma ultimamente non ho molto tempo di scrivere e preferisco spezzare la storia in determinati punti.
Secondo voi cos'ha detto Pieck a Yelena dopo anni che non si parlavano?
Beh lo scoprirete nei prossimi capitoli quindi rimanete aggiornati :))
♡
STAI LEGGENDO
E se fossi tu la mia felicità? [Pikulena]
FanfictionSEQUEL di "la felicità fatta persona", una fan fiction AU che racconta la storia di Yelena e Pieck. Gli avvenimenti sono ambientati 7 anni dopo...beh, dopo cosa non ve lo posso dire. ;) se avrete il piacere di leggerla lo scoprirete.