Red head

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Tutto era silenzioso, tutto era buio, tutto era calmo, tutto era perfetto in camera mia.
Erano le sei di sera quando io ero stesa sul mio comodo letto, situato nella mia stanza al secondo piano della casa che condividevo con la mia migliore amica.
Già, tutto era perfetto non appena lei entrò in camera come un tornado a rovinare quella dannata perfezione.
"T/n sveglia, ho un piano per questa sera" mi dice tutta pimpante Nat mentre si butta accanto a me sul letto.
"wow Nat, ho altri piani io per oggi" rispondo indicando il letto.
"eddai T/n, giuro che è una cosa divertente. Volevo andare in discoteca insieme a te per divertirci un pò, così magari tu ti trovi anche qualcuno"
"Mi hai persa quando hai pronunciato la parola discoteca" mugolo con la faccia nel cuscino.
"e va bene, tanto dobbiamo andarci comunque, abbiamo una missione lì" afferma facendomi la linguaccia.
"che incubo è mai questo, uccidimi ti prego"
"avrai tutto il tempo per morire durante la missione T/n, ma ora alza il culetto e preparati" dice uscendo da camera mia.
"wow, come sei incoraggiante" dico sbuffando mentre mi alzo per prepararmi.
Decido di indossare dei vestiti abbastanza comodi dato che, anche se andavamo in discoteca, era comunque una missione.
Chissà quale missione potrà mai esserci un posto del genere, bah.

Dopo circa due ore eccoci arrivate nel locale, pieno di gente, pieno di sudore, pieni di ormoni, ho già il voltastomaco.
"promettimi che non mi lasci sola in mezzo a questa mandria di sacchi di carne parlanti" dico a Nat pregandola con lo sguardo.
"mi spiace T/n, ma le indicazioni sono chiare, dobbiamo dividerci. Tu vai da quella parte su" dice lei ridacchiando.
"giuro che se non vedo nemmeno uno sbudellamento dopo il sacrificio che ho fatto a venire qui, ne faccio uno io"
"basta che non sbudelli me, ora vai e....T/n eddai, controlla gli occhi" afferma Nat abbassando la voce per l'ultima frase.
"oddio, sono di nuovo rossi?" chiedo impanicata coprendoli con le mani.
"si, mi sa che dobbiamo allenarci di più, ma per ora, controllati okay?"
"ci proverò.."

Eh si, ho dei poteri anche io. Natasha non ne ha, lei è una spia russa, ma io....beh, io posso controllare il fuoco, ma non so perchè quando sono a disagio o nervosa, i miei occhi diventano rossi.
Io e Natasha abbiamo lavorato molto su questo aspetto, ma a quanto pare ci vorrà ancora del tempo.
Comunque, dopo letteralmente un'ora a controllare, a fare avanti e indietro per il locale, non trovo nulla di strano o sospetto, così mi insospettisco e chiamo Nat.

"Nat, dimmi che c'è davvero una missione e non te la sei inventata" chiedo seria.
"ehm, potrei aver mentito...però perdonami tanto T/n, se non avessi fatto così, tu non saresti mai venuta"
"ti detesto" dico sbuffando
"ancora un'oretta e ce ne andiamo, okay? tu intanto divertiti"
"guarda che mica sono come te che tutte le ragazze cascano ai miei piedi eh" dico ridacchiando.
Lei ride insieme a me e aggiunge: "a tra poco scema" e chiude la chiamata.

Ed eccomi qui, sola soletta in mezzo a tutta questa gente. Decido di sedermi su uno dei divanetti del locale per aspettare Nat, e dopo alcuni minuti una ragazza si siede accanto a me.
Era una ragazza molto bella devo ammetterlo. Aveva lunghi capelli rossicci, occhi verdi e un corpo da paura, mai vista tanta bellezza. Era molto distaccata da tutto, era come se riuscisse a guardare tutti senza però guardare nessuno.

"anche tu sola qui dentro o ti sei seduta per ricaricare le batterie?" chiedo per rompere il ghiaccio.
"come scusa?" chiede lei confusa.
"scusa non volevo importunarti, è solo che la mia amica mi ha portato qui con l'inganno e mi stavo annoiando" dico ridacchiando.
"siamo nella stessa barca allora" dice lei ricambiando la risata.
"T/n t/c, piacere" dico allungandole la mano.
"Wanda Maximoff" dice stringendo la mia mano.
"non sei americana vero?" chiedo notando la particolarità del suo nome.
"no infatti, sono nata in Sokovia, ma mi sono trasferita qui quando ero piccola"
"oh, anche la mia amica traditrice che mi ha portato qui è russa" affermo sorridendo.

Lei ricambia il sorriso e mio mi perdo in esso. Diamine, quale dea era mai questa ragazza.

"ehi T/n possiamo andare ora" dice Nat interrompendo il momento.
"ho interrotto qualcosa?" aggiunge con un ghigno accorgendosi della ragazza.
"stavamo solo parlando" dico alzandomi guardandola male.
"anche lei è stata portata qui con l'inganno dalla sua amica" aggiungo.
"oh beh, allora ci andrei d'accordo" ridacchia.
"T/n mi ha detto che anche tu sei russa" dice Wanda sorridendo mentre si alza.
"si lo sono, quindi deduco che anche tu lo sei" risponde Nat felice
"si vengo dalla Sokovia" annuisce Wanda
"beh Wanda, è stato un piacere conoscerti, sembri simpatica, perciò se vuoi vieni alla nostra festa domani. A casa nostra ovvio" afferma Nat e io sgrano gli occhi. 
"va bene, volentieri. Mi dite il vostro indirizzo? Se no non so come arrivarci" chiede ridacchiando.
"ti scriverò tutto su un messaggio se ti va di scambiarci i numeri, almeno non dimentichi la via" ghigna Nat guardandomi e io ricambio lo sguardo confusa.
"si, nessun problema" risponde Wanda tirando fuori il telefono.

A quel punto le ragazze si scambiano il numero e io e Nat torniamo a casa, ma quando arriviamo mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.

sconosciuto: ehi, quindi per che ora e dove domani? 

Guardo confusa il telefono e poi capisco.

"NAT IO TI UCCIDO" urlo iniziando a rincorrerla per casa, mentre lei se la ride.
"LE HAI DATO IL MIO NUMERO"
"ti ho fatto un favore T/n, la mangiavi con gli occhi" dice lei sempre ridendo.
"questa me la paghi" le dico mentre rispondo al messaggio.

Wanda: ehi, quindi per che ora e dove domani?
T/n: ehi, per le nove a questo indirizzo ********. Ah e comunque non sono Nat ma T/n,non so perchè ti ha dato il mio numero e non il suo, si sarà sbagliata lol

si, come no....

Wanda: tranquilla capita ahahaha, comunque va bene, a domani allora <3
T/n: a domani <3

Già lo so, domani sarà una luuuunga giornata.

Unknown | Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora