It's not my fault.

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"ehi ma che è successo qui?" mi disse Wanda guardandomi.
"mmh, no nulla non preoccuparti. Come è andata la missione?" le risposi tagliando corto.
"va bene.. è andata bene la missione in realtà. Ci abbiamo impiegato meno del previsto" risponde lei sorridendo, mentre chiude la porta di camera mia.
"meglio, così posso averti tutta per me ora" le dico anche io sorridendo, e posando le mie mani sui suoi fianchi. Subito dopo inizia a baciarla e lei ricambiò, trasformando il bacio in qualcosa di più intenso. Mi lasciai cadere sul letto e Wanda si posizionò sopra di me sorridendo, mentre non smetteva di baciarmi. Poco dopo però qualcuno bussò alla porta.

"io giuro che uno di sti giorni, commetto un omicidio" dissi sbuffando, facendo ridere Wanda che ormai era scesa dal mio corpo. Mi alzai dal letto e andai ad aprire la porta, trovando Yelena.

"perchè mi guardi male?" disse lei facendo scomparire il sorriso dal suo viso.
"ehi Yelena" disse sorridendo Wanda.
"oh ciao Wanda" salutò Yelena felice e poi si bloccò.
"oooh, ora capisco perchè mi guardi male" mi disse la bionda scoppiando a ridere.
"tu e tua sorella avete un tempismo a dir poco perfetto" le dissi sarcasticamente a braccia conserte, appoggiata allo stipite della porta.
"che vuoi?" aggiunsi ridendo.
"mi hanno chiamato i dottori di Nat, e dato che sta guarendo in fretta la manderanno a casa prima" mi disse sorridendo.
"davvero?! Quando?" chiesi entusiasta.
"domani stesso" mi rispose Yelena e io l'abbracciai.
"daremo una festa a sorpresa per lei allora" dissi euforica.
"mica le odiavi le feste?" chiese Wanda ridendo, venendo accanto a me.
"si, ma a lei piacciono, quindi farò un sacrificio" feci spallucce e le due ragazze annuirono.

Passammo il resto del pomeriggio ad organizzare questa festa. Il piano era semplice: io andavo a prendere Nat all'ospedale insieme a Yelena per non destare sospetti, mentre Wanda rimaneva a casa con Gamora e gli altri invitati per finire gli ultimi preparativi.
A quel punto iniziai a chiamare tutti i nostri amici, quindi praticamente tutti gli Avenger più qualche altra persona. Ovviamente, spiegammo a tutti la situazione di Gamora, altrimenti l'avrebbero uccisa in due secondi.

*il giorno dopo*

Ci svegliammo tutte presto per organizzare la festa al meglio. Io e Wanda ci occupammo degli addobbi, mentre Yelena e Gamora del cibo e delle bevande. Alcune ore dopo gli invitati iniziarono ad arrivare, tra cui Thor, Clint, Bucky, Sam, Steve, Tony e molti altri.
A quel punto, quando ormai tutti erano presenti, io e Yelena uscimmo di casa e andammo a prendere Nat in ospedale. Ero felicissima di vederla stare finalmente bene, il buco era ormai quasi chiuso grazie alle medicine che aveva preso e quindi riusciva a camminare bene.

"mi sei mancata Nat" le dissi abbracciandola.
"anche tu combina guai" mi rispose sorridendo, e dopo essersi salutata anche con Yelena, ci avviammo verso la mia auto e tornammo a casa. Una volta arrivate, Nat notò che era tutto buio e iniziò a farci delle domande, a cui noi però non rispondemmo.
Aprii la porta di casa e..

"sorpresa!" dissero tutti in coro guardando Nat.
"oddio!" disse lei sorridendo e guardò Yelena.
"è opera tua?" chiese.
"in realtà è stata T/n" rispose ridacchiando la bionda, e Nat rimase scioccata.
"tu?! Sono fiera di te" disse felice abbracciandomi e io risi.
"ben tornata Nat" disse Wanda sorridendo, avvicinandosi a noi.
"grazie Wanda" rispose con un dolce sorriso e si abbracciarono anche loro.
"beh che aspettiamo, che inizi la festa" disse euforica Yelena con un bicchiere di vodka in mano, che aveva preso mentre io e Nat ci abbracciavamo, e tutti gli invitati applaudirono felici.

La festa procedeva bene, tutti si stavano divertendo, soprattutto Nat. Io ero in cucina a prendermi da bere, e qualcuno mi fece sobbalzare.

"dio, da quanto sei qui?! Mi hai fatto spaventare!" dissi guardando la ragazza.
"da poco in realtà" ridacchiò Gamora sempre guardandomi.
"serve qualcosa?" chiesi io in imbarazzo.
"stiamo giocando a obbligo o verità, ti unisci a noi?" chiese con tono neutro.
"va bene" dissi semplicemente e andai in salotto insieme alla ragazza, sedendomi poi accanto a Wanda.
"okay Wanda, obbligo o verità?" chiese Tony alla mia ragazza.
"obbligo" disse lei sorridendo.
"bacia la persona che trovi più attraente in questa stanza" propose lui, e allora Wanda sorrise girandosi verso di me e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.
"wow, mi sono perso molte cose qui vedo. Dopo tu mi racconti tutto" disse Clint indicandomi e io risi insieme agli altri.
"allora..Gamora obbligo o verità?" chiese Bucky alla ragazza.
"verità."
"vorresti andare a letto con qualcuno in questa stanza?" chiese lui ormai brillo. Gamora rispose semplicemente di si mentre mi guardava e a me andò di traverso il mio drink.

"oddio T/n, tutto bene?" mi chiese Wanda preoccupata.
"si si, io ora vado in camera, è molto tardi scusate" dissi velocemente e corsi in camera, ma Wanda mi seguì.
"che succede?" mi chiese guardandomi, una volta arrivate nella mia stanza.
"nulla davvero, sono solo stanca Wanda" le dissi, ma lei non era convinta.
"non ti credo, è tutto il giorno che sei nervosa, lo percepisco" disse lei avvicinandosi e io ingoiai la mia saliva.
"v-va tutto bene" le dissi semplicemente, ma nella ma testa scorreva di nuovo l'immagine di me che baciavo Gamora, anche se in realtà pensavo fosse Wanda.
"COSA?!" sbottò arrabbiata Wanda, guardandomi male.
"oddio che spavento! Ma che ti è preso?!" le dissi sobbalzando.
"hai baciato Gamora?!"  disse sempre a tono alto. COME DIAVOLO FACEVA A SAPERLO?!
"t-tu, come lo sai?" chiesi io.
"mi dai questa domanda senza nemmeno negare. Perfetto." disse lei con le lacrime agli occhi.
"l'ho visto nella tua testa, è un mio potere." disse seria e si alzò dal letto su cui eravamo sedute.
"tu puoi leggere nella mente e non me lo hai mai detto? E in più lo hai fatto senza chiedermi il permesso?!" chiesi, ma questa volta ero io quella incazzata.
"tu mi hai tradito!" sbottò lei.
"e tu sei entrata nella mia cazzo di testa senza permesso!" replicai io.
"vaffanculo T/n, pensavo fossi diversa." disse lei seria con le lacrime agli occhi, ed uscì da camera mia sbattendo la porta.

Perfetto, la ragazza che amavo mi aveva appena mollato per una cosa di cui non avevo nemmeno colpa.
E adesso che faccio? 

Unknown | Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora