What we are?

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La cena stava proseguendo bene, Wanda infatti non calcolava minimamente i flirt di Visione e di questo io ero soddisfatta. Mentre ero immersa nei miei pensieri, Yelena mi rubò l'ultima patatina dal piatto e si mise a ridere.

"NAT! YELENA MI HA MANGIATO L'ULTIMA PATATINA FRITTA!" dissi io scioccata guardando la mia migliore amica.
"Yelena, quante volte ti ho detto che non devi farti beccare quando fai così" rispose Nat guardando la bionda.
"hai ragione sorellona, scusa" disse Yelena ridendo.
"ma allora è un complotto questo" dissi io guardando entrambe, e notando Wanda ridacchiare.
"io ora ti tiro il mestolo in testa" aggiunsi prendendo in mano il mestolo. A quel punto Yelena si alzò e iniziò a correre via da me per non farsi prendere,
La scena era uguale a quella della stessa mattina, solo che sta volta ero io a rincorrere lei.
Wanda, Nat e Visione ci guardavano ridendo, mentre ci paragonavano a due bambine di 4 anni.

"sei finita Belova" dissi saltandole addosso.
"tregua tregua" disse lei sotto di me ridendo.
"ti tengo d'occhio" le dissi ridendo e mi alzai da sopra di lei.
"avete finito? No perchè quel mestolo non si lava da solo sapete?" disse Nat guardandoci a braccia conserte, con un dolce sorriso. 
"hai ragione scusa" dissi io passandole il mestolo.
"ehi ma che hai capito? Io ho cucinato, quindi tocca a te lavare i piatti" mi rispose lei ridacchiando.
"buona fortuna" aggiunse Yelena ma la sorella la fermò.
"tocca anche a te cara mia" disse puntandole il dito.
"oh eddai" sbuffò Yelena mentre io scoppiai a ridere.
"T/n, io ora devo andare. Ti chiamo quando arrivo a casa va bene?" mi disse Wanda sorridendo.
"Va bene, vuoi che ti riporti a casa? Non mi fido a lasciarti sola, è troppo buio"
"tranquilla mi porta Visione"
"ah, capisco" risposi impassibile. A quel punto lei mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio a stampo.
"basta fare la gelosa" sorrise e se ne andò.

Inutile dire che il mio cuore era andato a puttane. Batteva come un pazzo, sembrava volesse uscire dal mio petto per andare da lei, e chiederle un altro bacio. Uno di quelli dolci che non si spinge oltre. Desideravo solo quello.

"bella addormentata" mi chiamò Yelena lanciandomi i guanti in faccia.
"muovi il culetto e aiutami" aggiunse ridendo iniziando a lavare i piatti.
"si scusa" dissi anche io ridendo iniziando a lavare i bicchieri.

Dopo circa 10 minuti il mio telefono iniziò a suonare. Era Nick Fury.

"Agente T/c, abbiamo una missione. L'agente Belova e l'agente Romanoff sono lì con te?" disse lui con la sua solita voce seria e bassa.
"si, mandami le coordinate e arriviamo subito" risposi chiudendo la chiamata e togliendomi i guanti.
"chi era?" chiese Yelena.
"Fury, abbiamo una missione, chiama Nat e preparati veloce." dissi io seriamente mentre andavo a prendere la mia divisa. Nel frattempo Yelena era corsa da Nat per informarla della situazione e dopo pochi secondi, entrambe erano pronte in salotto.

"andiamo, ho io le coordinate" dissi e uscì di casa insieme a loro.

Dopo circa 5 minuti arrivammo nel luogo che Fury ci aveva riportato. La città era completamente distrutta, erano rimaste davvero poche cose intatte. Mi guardai intorno per capire contro chi dovevamo combattere, e dopo poco sentì un forte rumore venire dall'alto.
Una gigante nave aliena stava volando sulle nostre teste e stava sparando a tutto ciò che gli capitava a tiro.

"okay, non ho mai visto nulla del genere in Russia" disse Yelena caricando le proprie pistole.
"a noi è capitato una volta sola" disse Nat facendo gli stessi movimenti della sorella.
"e come lo avete sconfitto?" chiese Yelena.
"non lo abbiamo fatto, ci aveva pensato Tony ed era quasi morto" risposi io cercando un modo per attaccare la nave.
"siamo fottute quindi?" chiese Yelena.
"probabile." risposi io guardandola.
"beh, almeno è un modo fico per morire" fece spallucce dicendo queste parole.
"ragazze, ma quella è Wanda" disse Nat, guardando la ragazza ferma in mezzo alle macerie di quella che doveva essere la piazza principale della città. 
"ma che ci fa lì? Vado a portarla al sicuro, voi copritemi" dissi io correndo da lei.

Voleva per caso farsi ammazzare? Cosa diamine ci faceva sotto a quella roba aliena che avrebbe potuto polverizzarla solo con uno sparo.
Dovevo salvarla a tutti i costi. Corsi più veloce che potevo gridando il suo nome, ma sembrava non sentirmi, ma finalmente la raggiunsi.

"Wanda. che cazzo ci fai qu-" dissi interrompendomi dato che la nave aveva sparato verso di noi. Non sentì più nulla, solo silenzio. Ero per caso morta? Se io ero morta allora anche Wanda lo era.
Cazzo, avevo fallito nel mio intento e non solo ero morta, avevo anche lasciato morire la ragazza che amavo. E poi Yelena aveva torto, non era un modo fico di morire questo.

"T/n che cazzo ci fai qui?!" una voce mi risvegliò dai miei pensieri. Quando aprì gli occhi, trovai Wanda che stava facendo una sorta di scudo ad entrambe, con della roba rossa che usciva dalle sue mani.
"ed io che pensavo ti servisse aiuto" dissi guardandola scioccata.

Appena si rese conto che mi aveva mostrato i suoi poteri, tolse velocemente lo scudo spaventata e si coprì la bocca con una mano. Ma in quel momento un alieno iniziò a correre verso di noi.

"Wanda attenta!" le dissi io e sparai all'alieno una palla di fuoco dalla mia mano destra.
"T/N, i-i tuoi occhi" mi disse Wanda, e in quel momento io mi resi conto che ero fottuta. 

Unknown | Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora