Misunderstanding

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Finalmente arrivammo alla torre degli Avengers, e lì Bruce e Tony portarono di corsa Wanda in infermeria e iniziarono a medicarla.
Io mi trovavo nel salotto insieme a Nat, Yelena e Gamora, seduta sul divano con le mani tra i capelli.

"è tutta colpa mia" dico guardando il vuoto.
"non dirlo nemmeno per scherzo T/n" mi rispose Nat accarezzandomi la schiena.
"avrei dovuto proteggerla" aggiunsi senza badare alle parole della rossa.
"ehi T/n, Wanda è una tosta, se la caverà e tornerà da te" mi disse Yelena sedendosi accanto a me.
"ho.... bisogno di stare sola, scusate.." dissi io con gli occhi lucidi, alzandomi dal divano e andando in camera. Gamora fece per seguirmi, ma Nat la fermò.
"lasciamole tempo e spazio" disse alle due ragazze e andò in cucina.

Passarono circa quattro ore, ed io ero ancora chiusa in una delle camere degli ospiti a contemplare il soffitto.
Mi sentivo davvero male, anzi malissimo. Era colpa mia se Wanda era quasi morta, mi sentivo inerme davanti a questa situazione. Volevo solo rimanere sola, finchè Wanda non si fosse ripresa, e sparavo con tutta me stessa che lo facesse, non potrei mai vivere senza di lei.
Ad un certo punto, qualcuno bussò alla porta della camera in cui mi trovavo.

"avanti" dissi con voce non troppo alta.
"ehi piccola peste" disse Tony entrando con un sorriso.
"ciao Tony" sorrisi anche io leggermente, e mi misi a sedere.
"come sta Wanda?" chiesi subito dopo.
"sono venuto appunto per parlarti di lei. Non hai di cui preoccuparti, sta bene e si riprenderà" mi disse accarezzando la mia spalla.

Ero così felice di sentire quelle parole, che abbracciai Tony molto forte. Lui era come un padre per me.

"placa l'entusiasmo peste, deve riposare, quindi penso che per un po' di giorni dormirà okay?" mi disse guardandomi.
"va bene, l'importante è che si riprenda" risposi sorridendo.
"ah un'altra cosa T/n" aggiunse Tony.
"dimmi tutto"
"io e gli altri abbiamo parlato, e pensiamo che tu, Nat, Yelena, Gamora e Wanda, dovreste venire a vivere qui, così sarete più tutelate" mi disse serio.

Ci pensai un attimo su, l'idea non mi dispiaceva, alla fine conoscevo tutti ed erano simpatici, anzi, erano come una famiglia per me.

"io ci sto, le altre sono d'accordo?" risposi.
"si.. tranne Wanda dato che.. beh.. sta dormendo" ridacchia e così faccio anche io. 
"penso che non avrà problemi" rispondo sorridendo.
"perfetto, non fare tardi a cena, devo presentare a tutti una persona" disse sorridendo ed uscì dalla stanza.

La cena era alle 19, così alle sei iniziai a prepararmi. Mi feci una doccia veloce, dove mi lavai corpo e capelli e una volta fatto mi asciugai.
Andai di fronte allo specchio e accesi il phon per asciugare anche i miei capelli.
Dopo circa 20 minuti, furono asciutti e così tornai in camera per vestirmi, ma quando entrai, per poco non presi un infarto.

"oddio! Tu chi diavolo sei?!" chiesi io dopo aver emesso un urletto di paura, mentre mi coprivo il corpo con l'asciugamano.
"chi sei tu semmai?!" disse la ragazza che trovai in quella che era appena diventata camera mia.
"la proprietaria di questa stanza!" dissi io rossa in viso. Dovevo ammettere che era davvero bella.
"la proprietaria? Aspetta che stanza è questa?" chiese la bionda.
"la 8, perchè?" chiesi confusa.
"oddio! Ho sbagliato, Stark mi ha dato la 9, pensavo fosse questa! Perdonami." disse la ragazza completamente imbarazzata mentre prendeva un borsone da terra.
"aspetta, sei tu la persona che doveva presentarci a cena?" chiesi io.
"beh, a meno che non abbia convocato altri, si, sono io. Carol Danvers piacere" mi porse la mano.
"T/n T/c, piacere mio" dissi stringendo la sua mano.
"T/N CORRI, WANDA S-, oh.... chi è lei?" disse Yelena correndo nella mia stanza.
"cosa stavi dicendo di Wanda?!" chiesi io preoccupata.
"si è svegliata, va da lei veloce" disse Yelena sorridendo.
"Stark diceva che lo avrebbe fatto tra dei giorni" dissi io perplessa.
"beh, lo ha fatto ora" mi ripose, allora io mi precipitai in infermeria, con ancora solo un asciugamano addosso, e quando entrai la vidi. 
Era lì, seduta con quel suo sorriso stupendo, intenta a prendere una bottiglietta di acqua da un tavolino troppo distante per lei.

"lascia, faccio io" dissi avvicinandomi e passandole l'acqua.
"mi sei mancata da morire" aggiunsi sorridendo.
"wow T/n, mi sono appena svegliata, e già mi regali queste visioni" disse ridacchiando per via di come ero 'vestita'.
"sono corsa qui appena ho saputo di te, non ho avuto il tempo di cambiarmi" risposi ridendo.
"ti amo" mi disse e mi lasciò un bacio a stampo.
"ora andiamo a prepararci per la cena" aggiunse alzandosi.
"ehi aspetta, non dovresti riposare?" 
"Stark ha detto che non si spiega come, ma sono in ottime condizioni, mi fa solo un pò male qui e basta" disse indicandosi un punto sul fianco.
"mmh va bene amore, vieni ti aiuto andiamo" le risposi e le presi la mano.

*a cena*

Una volta finito di prepararci, entrambe andammo in cucina dove ormai erano già tutti seduti a tavola.

"finalmente le principesse si sono degnate di onorarci della loro presenza" disse Tony sarcastico.
"eddai Stark, Wanda si è appena ripresa, lasciale stare" disse Clint ridendo.
"si okay. Allora signori e signore, vi presento la nostra nuova avenger, Carol Danvers." disse Tony sorridendo e così Carol entrò nella stanza.
"ciao a tutti.... oh, ciao T/n" disse felice.
"ehm.. vi conoscete?" chiese Nat.
"già T/n, la conosci?" mi chiese Wanda guardandomi.
"ehm più o meno" dissi io.
"l'ho conosciuta oggi pomeriggio in camera sua" disse ridacchiando Carol e tutti mi guardarono confusi, tranne Wanda che era proprio incazzata.
"oddio santo" dissi io coprendomi il volto con le mani per l'imbarazzo provocato da quel malinteso.

Unknown | Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora