They are back

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Ognuno di noi si mise in posizione, eravamo pronti a tutto pur di riportare i nostri cari indietro.
Il piano era semplice, tornare indietro, prendere le gemme e farli riapparire.
Se tutto andava bene, avrei potuto riabbracciare Nat e gli altri, ma soprattutto avrei potuto riavere Wanda.

"tutti pronti?" chiese Daisy.
"si" risposi io, mentre Scott e Yelena annuirono.
"ci vediamo tra poco allora" aggiunsi sorridendo e feci cenno a Daisy di far partire il macchinario.

Tutti fummo trasportati indietro nel tempo e ci dividemmo per recuperare tutte le gemme.
Non dovevamo assolutamente interagire con nessuno, o avremmo alterato il nostro presente.
Mentre mi dirigevo a prendere una delle gemme, vidi un volto familiare seduto al bar.
Era lì, che sorseggiava una tazza di caffè mentre leggeva un libro.
Io sorrisi immediatamente quando la riconobbi.

"Wanda.." sussurrai con le lacrime agli occhi. Ormai non la vedevo da tantissimo tempo se non in foto. Mi mancava il suo sorriso, la sua risata, i suoi abbracci, i suoi baci....mi mancava lei.
Ad un certo punto lei, probabilmente perché si sentiva osservata, si girò nella mia direzione, e io mi nascosi subito.
In quell'anno noi ci conoscevamo già, non stavamo ancora insieme, ma avevamo un rapporto molto stretto.
Mi nascosi dietro ad un muretto e sbirciai nel punto in cui ero prima, e la vidi uscire dal bar e guardarsi intorno, forse perché pensava di avermi visto.
Sorrisi istintivamente e continuai per la mia strada.

"ti prometto che ti riporterò da me" sussurrai tra me e me.

Dopo un'oretta circa, presi la gemma e tornai al macchinario come per magia.
Mi guardai intorno sorridendo sapendo di avercela fatta, ma quando mi voltai vidi Yelena in lacrime.

"Yelena, dov'è Scott?" chiesi io preoccupata, mentre anche Daisy si avvicinava a noi con la stessa espressione.
Yelena non rispose e io capì.

"Vormir.." dissi io collegando i pochi dettagli che avevo e alcune lacrime decisero di uscire dai miei occhi in modo irrefrenabile.
"ho provato a fermarlo, ma lui non me la permesso. L'ultima cosa che mi ha detto è stata: 'di a Hope e a mia figlia che le amo' sorridendo e poi ha saltato" disse Yelena piangendo disperatamente.

Corsi ad abbracciarla e così fece anche Daisy. Eravamo distrutte, Scott si era sacrificato per noi, per i suoi amici, ma soprattutto per la sua famiglia.

"dobbiamo portare a termine il piano, glielo dobbiamo.." dissi io a entrambe facendomi forza e mi alzai da terra prendendo il guanto costruito da noi per posizionare le gemme.
"sicura che non ti ammazzerà?" chiese Daisy guardandomi.
"no, ma se muoio, mi sarò sacrificata per una buona causa" risposi io sorridendo leggermente e dopo aver preso un lungo respiro, pensai al ritorno di tutti quelli scomparsi e schioccai le dita.

Ci fu un gran frastuono nella sala dove ci trovavamo, un dolore lancinante aveva il sopravvento sul mio corpo.
Mi accasciai a terra cercando di resistere mentre Yelena e Daisy mi guardavano preoccupate.
Dopo poco, il dolore terminò e il frastuono finì.
Tutto era tornato ad essere silenzioso, così Yelena corse da me.

"T/n stai bene?" mi chiese preoccupata.
"si.." dissi io alzandomi lentamente.
"il tuo braccio.." disse Daisy guardandolo.

Il mio braccio era come se si fosse bruciato, io però non sentivo nulla, niente di niente.

"ha funzionato?" chiesi io ignorando la sua affermazione.
"non saprei" disse Yelena guardandosi intorno.
"a me sembra tutto uguale a prima" disse Daisy facendo lo stesso.

Io sbuffai e i miei occhi diventarono lucidi, ma prima che potessi aggiungere altro, il telefono di Daisy squillò.
Ci guardammo confuse e lei rispose.

"agente Johnson si può sapere dove sei finita? Stavamo parlando e quando mi sono girato tu non c'eri più" disse una voce maschile al telefono.
"Coulson.." disse Daisy sorridendo, mentre ci guardava con le lacrime che le rigavano il viso.
"si sono io, ora spiegami dove diavolo sei" rispose Phill.
"Coulson devi mandare il team a queste coordinate che ti mando è urgente, poi ti spiegherò tutto" disse la mora e chiuse la chiamata mandando le coordinate.
"CE L'ABBIAMO FATTA" urlammo tutte e tre e ci abbracciammo.
"Yelena, Nat e Wanda!" dissi io alla bionda subito dopo.
"oddio hai ragione andiamo" rispose lei e andammo a casa nostra insieme a Daisy.

Entrammo velocemente. Io corsi su per le scale dove avevo lasciato Wanda mentre Yelena andava in camera di Nat insieme a Daisy.
Mi guardai intorno una volta arrivata, ma di Wanda non c'era traccia.
Il panico si stava facendo strada in me, alcune lacrime iniziarono ad uscirmi, finché..

"T/n.." sentì dire da una voce dietro di me. Io mi girai subito e quando la vidi le corsi incontro stringendola poi a me.
"si può sapere che diavolo è successo?" chiese lei ricambiando l'abbraccio.
"non ora ti prego, dopo vi spiegheremo tutto.." dissi io senza staccarmi da lei.

Qualche ora dopo, eravamo tutti riuniti nella nostra sala, perfino la squadra di Daisy.
Io, Yelena e la mora iniziammo a spiegare dal principio tutto ciò che era successo e cosa avevamo fatto per rimediare.
Alcuni piangevano, altri avevano un'espressione indecifrabile, altri invece si abbracciavano felici di essere tornati.
Wanda venne da me e mi baciò con le lacrime agli occhi.

"la mia eroina" disse tenendomi il viso tra le mani e io sorrisi.

Ero felice, ma dovevamo ancora dire del sacrificio di Scott a Hope e sua figlia..

Unknown | Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora