7. UN INASPETTATO AMICO

832 41 2
                                    


                               ***
Non era stato poi così difficile trovare il pack degli Alpha. Derek quindi si era presentato al loro rifugio.

Kali, l'unica femmina del branco, che in quel momento era di vedetta, quando se lo era visto venirle incontro l'aveva guardato meravigliata.

- Che ci è venuto a fare qui un Hale?

- E tu come sai che io sono un Hale? - domandò di rimando Derek.

Kali rise: - Impossibile non riconoscere il vostro odore!

- Vengo in pace, per parlare con Deucalion - disse allora Derek.

- Qual'e' il tuo nome? - chiese, guardinga, la donna.

- Derek Hale.

- ... Il secondogenito di Talia - mormorò Kali.

- Conoscevi mia madre? - domandò stupito Derek.

- Sì... È stata un grande Alpha... - Kali gli posò una mano sulla spalla - Vieni, ti accompagno da lui.

Camminarono in silenzio fino ad una piccola costruzione nascosta nella radura.

Kali si fermò e gliela indicò: - Vai pure. Lui è lì.

La porta era socchiusa, Derek la aprì: sapeva che Deucalion avrebbe avvertito la sua presenza già prima che entrasse.

- Un Hale nella mia umile dimora... A cosa devo questo onore? - lo accolse una bassa voce maschile.

- Felice di rivederti dopo tutti questi anni Deucalion, sono Derek Hale...

- Il cucciolo maschio di Talia? Ne è passato di tempo... ! Noto con piacere che hai ripreso la forza e l'imponenza della razza degli Hale! - lo interruppe Deucalion, con un tono colmo di nostalgia.

Derek lo guardò: era un uomo sui 45 anni, ancora piacente, dai capelli castano chiaro ed il fisico solido ed elastico, visibilmente ben allenato. Aveva la pelle di chi era vissuto sempre all'aperto, sotto il sole cocente e le intemperie.
Indossava un vecchio jeans ed una camicia di flanella. Il tutto era completato da stivali in puro stile mandriano. Avrebbe potuto essere scambiato tranquillamente per un maturo ed aitante cow-boy se non fosse stato per il bastone e gli occhiali scuri che mostravano chiaramente le sue condizioni. Che facevano capire la sua cecità.

- Sono qui per proporti uno scambio - continuò Derek.

- Interessante. Parla pure - rispose l'altro con un timbro divertito.

- Ti offro la mia vita, in cambio della promessa che tu non faccia mai nulla contro i mannari di Beacon Hills - ecco l'aveva detto, ora non avrebbe potuto tirarsi più indietro.

- È una strana richiesta... Perché mai dovrei avere qualcosa contro i lupi di quel posto? - Deucalion appariva perplesso.

Derek non rispose: sapeva che non era ancora venuto il tempo in cui il mannaro, a capo di un branco formato da soli Alpha, avrebbe desiderato che sia lui che Scott McCall diventassero parte del suo pack.

Deucalion lo continuò a guardare a lungo, senza parlare. Annusava l'aria attorno al giovane Hale per cercare di capire cosa avesse in mente. Ma Derek oramai era diventato bravissimo a schermare le proprie emozioni.

- Accetterò la tua richiesta solo se condividerai con me i tuoi ricordi... non saprei cosa farmene della tua vita - disse, a sorpresa, il mannaro cieco.

Derek era incerto sul da farsi: avrebbe dovuto permettere a Deucalion di scoprire che lui veniva dal futuro e fargli quindi sapere tutti gli avvenimenti a cui aveva assistito?

ANOTHER LOVE  (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora