FF - TEEN WOLF
(STEREK + coppie inusuali)
Stiles ritorna a Beacon Hills: ora è un agente della FBI ed ha un matrimonio fallito alle spalle. È stanco, infelice e non vuole più avere niente a che fare con l'amore. Qualcuno che lo ama in segreto da lu...
"Quando cammino, questo è quello che vedo Tutti quanti si fermano e mi fissano Ho la passione nei pantaloni e non ho paura di mostrarla.
Sono sexy e lo so (...)
Ragazza guarda il mio corpo (...)
Guarda qui Dimenati, dimenati, dimenati Fai l'uomo scatenato
Sì, sono SEXY E LO SO"
Da "SEXY AND I KNOW IT" di LMFAO ***
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L'intenzione era quella di evitare di nuovo il più possibile Derek. Stiles ricominciò dunque a disertare gli incontri dei due pack: del resto lui era un umano, che cosa c'entrava mai con gli allenamenti dei mannari?
Stranamente anche Scott aveva preso a mancare a quelle sedute di allenamento. Spesso Stiles, nei giorni in cui c'erano gli incontri alla vecchia villa Hale, se lo ritrovava che entrava nella sua stanza dalla finestra. E così finiva che passavano tutto il resto del pomeriggio a giocare con la Play.
Capitò dunque che, una sera, Stiles sentisse il tipico rumore ovattato che faceva il suo migliore amico quando entrava dalla finestra. L'umano aveva ormai preso l'abitudine di lasciarla sempre aperta, per permettere a suo "fratello" di raggiungerlo ogni qualvolta lo volesse. Stiles quindi neanche si voltò a vedere chi fosse, del resto chi poteva essere se non Scott?
- Hey, come mai a quest'ora bro? Ti avverto: niente nottata Play... domani ho l'interrogazione con quello stronzo di Harris! - esordì allegramente il figlio dello sceriffo.
- Non sono Scott.
Stiles si paralizzò nell'udire quella voce: impossibile sbagliarsi... quella era l'unica capace di accelerare i battiti del suo cuore.
- Che ci fai qui Derek? - chiese, senza avere il coraggio di voltarsi.
- Ti disturbo? - domandò l'altro a sua volta, con un tono così basso e roco da fare scorrere un improvviso brivido lungo schiena del giovane umano.
- Stavo per mettermi a dormire... - farfugliò Stiles, cercando chiaramente di mandarlo via - Domani ho scuola e devo svegliarmi presto...
- Resterò poco, stai tranquillo - e Derek gli si fece più vicino.
Il figlio dello sceriffo aveva smesso di respirare. Ma continuava a non voltarsi.
- Va tutto bene? - chiese Derek, con un'inflessione nel tono che era sia maliziosa che divertita.
Stiles capì subito quanto l'altro avesse captato il desiderio e, contemporaneamente, la paura che stava provando nel sentirlo vicino.
- NO CHE NON VA BENE E LO SAI! - gli sputò allora addosso, con esasperazione.
- Questo perché non vuoi lasciarti andare... Rilassati Stiles e non opporti a quello che senti, fa' che le cose vadano come devono andare - rispose languido Derek.
