31. LA FINE DI UN AMORE

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"Mi sono perso
nel nostro arcobaleno
Adesso il nostro arcobaleno
se n'è andato
Coperto
dalla tua ombra
Mentre i nostri mondi
si separano"

Da "IN THIS SHIRT" degli Irrepressible
***
Dopo il patto con Lydia, Stiles si sentiva più forte, più deciso nel portare avanti quei cambiamenti che aveva deciso di fare nella sua vita.

Ora avrebbe avuto una relazione con una donna... E non una qualsiasi, cavolo! Si trattava di Lydia Martin, il sogno impossibile che inseguiva da quando faceva la terza elementare!
Doveva chiudere quella follia che aveva iniziato con Derek Hale... e doveva farlo il prima possibile, prima di perdere quella determinazione che lo stava sostenendo.

Di sicuro Derek lo stava aspettando alla villetta degli Stilinski: non si erano sentiti per tutto il giorno, lui non aveva risposto né alle sue telefonate né ai suoi messaggi... l'unico modo che poteva avere l'Alpha per rintracciarlo era quello di aspettare che tornasse alla propria abitazione: perché di certo Stiles prima o poi sarebbe dovuto tornare a casa. Quindi il figlio dello sceriffo era sicuro che avrebbe trovato lì il mannaro ad attenderlo.

Bene, gli avrebbe parlato quella sera stessa.

Stiles dunque s'incamminò verso la casa del padre.
Una volta arrivato attraversò il vialetto con decisione ed aprì la porta.
Salì quindi le scale ed entrò nella sua stanza. E appena accese la luce, come immaginava, si trovò davanti Derek.

Il licantropo, vedendolo, era rimasto immobile, aveva soltanto annusato l'aria intorno a lui, aggrottando la fronte.
Derek aveva stretto poi gli occhi, ma non aveva chiesto nulla. Stiles però aveva visto un lampo di dolore attraversare quelle iridi verdi, per poi rimanerci: il mannaro aveva sicuramente avvertito l'odore di Malia... odore inconfondibile di sesso... e quello, meno intenso ma più recente, del bacio che Stiles aveva scambiato con Lydia.

Derek era rimasto muto, abbassando lo sguardo... non sembrava arrabbiato... non pareva neanche colpevolizzarlo di quello che aveva CHIARAMENTE capito avesse fatto... C'era solo dolore in lui: in quel momento la sua imponente figura appariva come schiacciata dalla sofferenza.

Tutta la determinazione di Stiles sembrò vacillare a quella visione: era difficile fare finta di niente davanti a tutto quel dolore. E soprattutto era straziante vedere in quello stato lo spaventoso e potente Alpha Derek Hale...

Stiles si domandò sgomento se fosse possibile che il licantropo tenesse a lui fino a quel punto... fino a starci così male...
Era vero, era stato scelto sia da Derek che dal suo lupo, però... davvero i sentimenti di Derek nei suoi confronti erano così profondi?!

Stiles si sentì attraversare nuovamente il petto da una stilettata di dolore, ma, in confronto a quella avuta nello scoprire suo padre con Peter Hale, questa sembrava più intensa: era talmente acuta da togliergli il respiro...
Di sicuro c'entrava il dispiacere di vedere il mannaro soffrire così tanto a causa sua e sapere che presto gli avrebbe arrecato altro dolore... ma avvertiva che ci fosse anche qualcos'altro... anche se non riusciva a capire di cosa potesse trattarsi...

Derek si avvicinò a lui. Anche Stiles allora abbassò gli occhi, ma era per la vergogna: non poteva sostenere lo sguardo dell'altro.

Il figlio dello sceriffo ora si stava sforzando nel cercare di rimanere risoluto, perché sapeva che oramai non avrebbe potuto fare altro che portare avanti ciò che si era proposto: visto il punto dov'era arrivato, non poteva più tornare indietro.
Stiles aveva tradito Derek... e per ben due volte.

Inoltre adesso che aveva fatto entrare nella sua vita anche Lydia Martin non poteva proprio fermare il processo che aveva iniziato.

DOVEVA LASCIARLO.

Il figlio dello sceriffo si preparò allora a cominciare quel discorso che si era ripetuto in testa più volte mentre ritornava a casa. Il discorso che avrebbe sancito la fine della loro storia d'amore.
Ma non poté iniziarlo: Derek, che aveva capito le sue intenzioni, lo fermò.

- NO! - lo sentì urlare, prima che gli chiudesse la bocca in un bacio disperato.

Derek, continuando a baciarlo, lo trascinò verso il letto.
Stiles era sconvolto: erano lacrime quelle che stava vedendo formarsi negli occhi del licantropo?

Il lupo prese a spogliarsi ed a spogliarlo, mentre lo baciava, lo toccava, percorreva tutta la sua pelle con le dita, con le labbra, con la lingua... in maniera convulsa, febbrile...

Stiles lo guardava, incredulo, gli occhi sbarrati davanti alle lacrime che ora poteva vedere chiaramente scorrere sul volto di quello che aveva sempre ritenuto essere solo un terribile e pericoloso Alpha mannaro, una creatura crudele e spietata.
Sì, adesso l'umano ne era davvero certo: Derek gli aveva donato completamente il suo cuore... E lui lo avrebbe fatto a pezzi.

Alla fine, tra i due, l'autentico criminale sarebbe stato proprio Stiles.

Fu allora che il figlio dello sceriffo sentì che, prima di lasciarlo, doveva... no, VOLEVA... che l'altro ricevesse qualcosa di unico ed irripetibile da lui... qualcosa che inoltre non avrebbe potuto dare più a nessun altro, dato la scelta che aveva fatto di avere solo relazioni con donne. Si sarebbe trattato quindi di una prima ed ultima volta.
Gli avrebbe regalato l'ultima verginità che ancora gli era rimasta: Stiles si sarebbe donato a Derek Hale.

- Stasera vorrei che fossi tu... a fare... insomma mi hai capito... - esordì con difficoltà il figlio dello sceriffo.

- No, non credo di aver capito: spiegami cosa vuoi dire - Derek strizzò gli occhi, indirizzandogli uno sguardo penetrante.

- ... Mh ...vorrei... - Stiles fece un respiro profondo prima di buttare fuori tutto insieme: - Che stavolta fossi tu a prendere me...

Ecco: c'era riuscito, l'aveva detto.

- Perché? - ora c'era una strana ombra in quegli occhi verdi ancora lucidi di lacrime.

Stiles non riuscì a rispondere.

- PERCHÉ? - domandò ancora Derek, la voce che adesso si era trasformata in un ruggito.

Di nuovo Stiles non riuscì a rispondere.

I lineamenti di Derek parvero contorcersi, mentre i suoi occhi diventavano rossi.

Eppure il mannaro riuscì a mantenere un tono piatto quando finalmente parlò: - Non ho bisogno della tua pietà... e neanche del tuo sacrificio come regalo d'addio.

Derek si rialzò e si vestì in fretta.

Poi il licantropo diede un ultimo sguardo a Stiles: - Se non puoi darmi il tuo amore, allora preferisco non avere niente.

E diede le spalle a Stiles per scavalcare la finestra, allontanandosi velocemente da quella casa.
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L'Alpha però non tornò al suo loft, bensì andò dritto dove gli aveva indicato l'ultimo odore che aveva addosso Stiles: la villa dei Martin.

Cercò la finestra della camera di Lydia, la individuò e scoperto che aveva, come sperava, la finestra socchiusa si arrampicò per entrarvi dentro.

La ragazza stava sdraiata sul letto, ma non era ancora addormentata. Sobbalzò appena alla vista del licantropo, come se non fosse stata del tutto sorpresa nel ricevere quella visita inattesa.

- Ciao Derek, immaginavo che saresti venuto a cercarmi... ma non pensavo che sarebbe successo così presto - esordì Lydia.

Derek le indicò la sedia vicino alla scrivania: - Posso sedermi lì?

- Fai pure - sospirò la ragazza - Anche se penso che la nostra sarà una chiacchierata piuttosto rapida: non c'è molto da dire.

- Allora sai già qual'e' l'argomento? - chiese serio il mannaro.

Lydia lo guardò dritta negli occhi: - Ovvio, di cosa potrebbe trattarsi se non di Stiles?

ANOTHER LOVE  (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora