19. QUANDO UN LUPO SCEGLIE

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"Voglio essere il tuo schiavo
Voglio essere il tuo padrone
(...)
Voglio toccare il tuo corpo
così fottutamente elettrico
(...)
Voglio essere il tuo giocattolo sessuale
(...)
Voglio essere il tuo peccato
(...)
Voglio farmi amare da te."

Da "I WANNA BE YOUR SLAVE" dei Måneskin.
                           ***
Scott stringeva tra le braccia la sua ragazza mentre Stiles parlava con Derek. Il futuro True Alpha sentiva il corpo di Allison, caldo e morbido, a contatto con il proprio petto, i capelli di lei che gli solleticavano il collo e una guancia. E per lui era terribile rendersi conto di non riuscire a provare più niente: il suo lupo stava cancellando ogni emozione, qualsiasi desiderio che lui avesse sentito in precedenza verso la ragazza.

Il suo lupo non la voleva.

Perché?

Scott era avvilito, allibito di quello che stava accadendo, mortificato per essere, tra i due, quello che avrebbe messo la parola fine alla loro relazione.

Lui ed Allison avevano lottato così tanto per fare accettare il loro rapporto: per la famiglia di lei Scott era un nemico, un lupo... eppure alla fine i genitori di Allison si erano dovuti arrendere davanti alla forza del loro amore.

Lo stesso era poi accaduto per gli altri mannari che avevano dovuto accettare tra loro la cacciatrice, la più giovane della odiata stirpe degli Argent.

E adesso...

E adesso tutto veniva messo in discussione per... un uomo. Un uomo dal viso solcato di rughe, un uomo spento come i suoi occhi ciechi, un uomo sconfitto che sembrava non aspettarsi più niente dalla vita.

La prima volta che Scott l'aveva visto, assieme ai gemelli ed a Derek, quando quest'ultimo era tornato dal suo viaggio, il futuro True Alpha era stato percorso da un brivido. Ma non si era soffermato a pensarci. Aveva ignorato quella sensazione non capendo che era invece un segnale.
Che era il suo lupo che si era destato.

Poi Scott l'aveva rivisto durante gli allenamenti del branco e, mentre cercava di aiutare il proprio migliore amico spaventato dall'attrazione che provava verso il più giovane degli Hale, aveva capito.

Il suo lupo scalpitava. Lo voleva.

Ed anche Scott aveva provato la stessa paura di Stiles: accettare quel desiderio equivaleva a sabotare la rassicurante pianificazione che avevano fatto del loro futuro, voleva dire sovvertire quell'esistenza "normale" a cui tanto anelavano. Deucalion per Scott, come Derek per Stiles, significava rinunciare ad una vita tranquilla, senza scosse, con una moglie, magari dei figli.

Era pronto per un cambiamento così radicale?

No.
Come non lo era Stiles.

Eppure il giovane Stilinski aveva compiuto quel salto: stava con Derek, aveva ufficializzato la loro unione comunicandola perfino allo sceriffo.

E lui?

Cosa aveva fatto invece Scott McCall?

Niente.

Si era stretto ancora di più ad Allison, pur sapendo che la loro storia aveva i giorni contati, pur sapendo che loro due non avrebbero mai avuto un futuro insieme.

Pur sapendo che l'avrebbe fatta solo soffrire.

Scott girò lo sguardo verso Deucalion, stava ancora parlando con Peter Hale.
Peter lo stava guardando intensamente negli occhi. In quegli occhi vuoti coperti dagli occhiali scuri.

Il futuro True Alpha avvertiva i morsi della gelosia.

Dalla sua postazione non riusciva a capire cosa si dicevano: parlavano così piano che neanche un licantropo poteva riuscire ad udirli.
I loro volti erano vicinissimi, i loro fiati si mescolavano. I capelli di Deucalion solleticavano il viso di Peter.

Scott era ammaliato da quei capelli biondi solcati da immacolate sfumature bianche...
Immaginò di passarci in mezzo le dita, di sentirli sfiorare la propria pelle, di respirare il fiato dell'altro...

Si stava perdendo in quel sogno ad occhi aperti... sapeva che era sbagliato, che non era giusto nei confronti di Allison che, ancora fiduciosa nel loro amore, si stava appoggiando alla sua spalla mentre lui, SÌ PROPRIO LUI DA QUEL CODARDO CHE ERA, la stringeva teneramente.
Come se fosse stata ciò che di più prezioso aveva al mondo.

BUGIARDO. VIGLIACCO. STRONZO.

Perché invece i suoi occhi, i suoi sensi... tutto di lui, ogni fibra più nascosta e remota del suo corpo e della sua mente, era rivolta verso un altro, verso uno stanco cowboy dalle ciocche bionde che ricadevano su un volto vissuto.

E non riusciva a smettere di pensare a come sarebbero stati quei lineamenti stravolti dal piacere, al suono che avrebbe avuto quella voce sempre così calma e controllata mentre ansimava, gemeva, sussurrava... ed urlava con quanto fiato aveva in gola... il suo nome.

La sognava che chiedeva, invocava, pregava, arrocchita dal piacere e dal desiderio... che voleva LUI: Scott McCall.

E poi vedeva se stesso che godeva di quel corpo asciutto e muscoloso. Che poteva osservarne ogni dettaglio, anche i più nascosti... che poteva toccare ed assaporare ogni centimetro di quella pelle...

E che entrava in lui, affondando nel suo calore, avvertendo la carne dell'altro che gli si stringeva attorno, avvolgendo la sua virilità.

Ed immaginando tutto questo, Scott continuava a stringere la sua ingenua Allison. Ad accarezzarle i riccioli scuri. Mentre lei gli sorrideva, con i grandi occhi da cerbiatta. Luminosi. Pieni d'amore per lui. Pieni d'amore per un bugiardo... per un traditore.

Povera Allison ignara di tutto.

Povera Allison che ancora credeva in loro. Che continuava ad amarlo.

Deucalion aveva accennato un sorriso, poi aveva appoggiato una mano sulla spalla di Peter per farsi condurre fino ai due gemelli. Con l'altra teneva il suo bastone da cieco, che aveva aperto.

Quanto avrebbe voluto il futuro True Alpha togliere quella mano dalla spalla del più grande degli Hale per posarla sulla propria.
Sentirla sopra la sua maglia, in una stretta forte e gentile.

No, la verità era che avrebbe voluto molto di più.

Quanto desiderava poter avvertire sulla pelle il tocco di quelle dita dure e callose. Sentirle scorrere piano, mentre la percorrevano ovunque. Percepirle addosso... anche là dove mai avrebbe immaginato di permettere a qualcuno di varcarne il confine...

E poi avrebbe voluto baciare quel sorriso lieve, appena abbozzato, magari riuscendo a trasformarlo in uno pieno, gioioso.
Penetrare quelle labbra secche con la propria lingua, abbeverarsi di lui, del sapore dei suoi baci. Dell'odore della sua eccitazione.

Del suo odore. Del suo sapore.

Ma doveva calmarsi, riprendere il controllo di se stesso: qualcuno con il proprio olfatto sensibile di licantropo avrebbe potuto accorgersi che non era Allison a scatenargli quella tempesta di sensi. Quel fuoco che lo bruciava da dentro.

Doveva distrarsi.

- Che dici, usciamo a prendere un po' d'aria? - chiese il futuro True Alpha alla propria ragazza, indicando il terrazzo.

Lei annuì, mettendosi al suo braccio.

Si avviarono con passo spedito, senza voltarsi indietro.
Quindi non poterono vedere gli sguardi sorpresi e confusi che li avevano seguiti mentre s'incamminavano velocemente verso la porta-finestra.

Non riuscirono a scorgere lo sguardo meravigliato di Derek Hale.

E quello sconvolto di Aiden ed Ethan.

ANOTHER LOVE  (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora