13. IL RAGAZZINO E L'ALPHA 2

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"So che mi hai detto che devo stargli lontana

So che mi hai detto che lui è solo un cane randagio

È un ribelle con un cuore corrotto

E so anche che questo non è intelligente

Ma mamma mi sono innamorata di un criminale

E questo tipo di amore non è razionale, è fisico."

Da "CRIMINAL" di Britney Spears.

                               ***

La mano dell'Alpha era grande e calda, Stiles la strinse forte, fino a permetterle di trascinarlo sulla coperta sfatta del proprio letto

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La mano dell'Alpha era grande e calda, Stiles la strinse forte, fino a permetterle di trascinarlo sulla coperta sfatta del proprio letto.

- Sei così freddo...ma immagino sia normale, visto che ti sei addormentato senza coprirti e la finestra era aperta... - constatò, con un tono sommesso, Derek.

Stiles annuì: - Non sono mica un lupo mannaro io! - ed all'umano scappò un risolino osservando le proprie gambe magre, che di muscoli ne avevano giusto un accenno.

Lo sguardo di Derek seguì i suoi occhi, risalendo poi lungo tutto quel corpo sottile: - No, è evidente che non lo sei... - gli disse con voce roca.

Stiles rialzò gli occhi su di lui: il mannaro lo stava guardando a sua volta, con uno sguardo colmo di desiderio.

Com'era possibile che lui potesse piacere così tanto al potente, tenebroso, bellissimo, Derek Hale? Stiles ancora non riusciva a capacitarsene.

Eppure ogni cosa nell'altro glielo confermava, tanto da farlo sembrare davvero un lupo pronto a sbranarlo. Ma appariva anche chiaro in quei meravigliosi occhi verdi quanto fosse comunque intenzionato a contenersi, come gli aveva promesso.

Stiles lasciò la mano di Derek ed azzardò ad avvicinare la propria al corpo possente del mannaro.
Tracciò un'onda immaginaria, con la punta delle dita, su quei pettorali marmorei. Coperti solo da una canotta aderentissima.

Si rese conto che era da tanto che desiderava toccarli. Sbirciò di sottecchi il licantropo. Gli occhi di Derek emanavano scintille mentre scrutavano con intensità il volto dell'umano, cercando d'interpretarne gli odori e l'espressione.

Stiles fece scendere lentamente le punte delle dita lungo quegli addominali scolpiti, sentendo i muscoli dell'altro irrigidirsi e avvertendo come Derek stesse trattenendo il respiro.

Gli occhi del figlio dello sceriffo scesero poi inavvertitamente verso il basso e si sgranarono, stupiti, nel vedere l'evidente gonfiore che si ergeva, in tutta la sua potenza, all'interno dei pantaloni del mannaro.
Stiles tirò immediatamente indietro la mano.
Derek emise un sospiro frustrato, ma non disse niente.

Stiles si accoccolò meglio nel letto, accanto al licantropo: il corpo dell'altro produceva un tepore così invitante...

Il figlio dello sceriffo chiuse gli occhi, sentiva di nuovo il sonno invaderlo con prepotenza. Vi si lasciò andare... del resto si stava così bene accanto a quel corpo caldo, tutti quei muscoli, poi, lo facevano sentire così protetto e al sicuro...

ANOTHER LOVE  (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora