CAPITOLO 26

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Non diedi una risposta a quel totalmente inaspettato messaggio da parte di Daniele, così mi misi a dormire.

Al mio risveglio il messaggio era ancora lì, senza una risposta da parte mia.

Decisi, però,  di rispondergli :*e perché dovremmo?*

Non attesi neanche un minuto e un messaggio di risposta fece squillare il mio telefono.

*ho voglia di vederti. Sono sotto casa tua*
Oh merda. Cosa avrei dovuto fare?

Mi vestii in un nano secondo, scesi le scale e trovai Daniele fuori la porta di casa mia.

《Che cosa vuoi?》, dissi ringhiando contro di lui, senza dargli per primo l'opportunità di salutarmi.. 《mi manchi, Rebecca》, disse con tono triste

《Tu a me no. Primo perché mi hai tradita, oppure se preferisci mi hai usata come "amante", poi hai scommesso su di me e terzo, quando ti ho lasciato non hai battuto ciglio. Ma la cosa più importante è che io sto con Alfredo e lui mi ama, non mi tradirebbe mai, quindi togliti dai coglioni e fatti una vita》, fui piuttosto dura, ma era ciò che si meritava. Non avevo pietà di lui, d'altronde non l'aveva avuta neanche lui con me

《Questo è sempre da vedere..》, disse e poi sparì dalla mia vista. Non riuscii ad interpretare ciò che mi aveva appena detto, per cui non gli diedi importanza.

DANIELE

Ero corso via da casa di Rebecca, lasciandola nel dubbio con una frase sospesa in modo che la facesse sentire sulle spine. Era vero che mi mancava, mi faceva stare bene e si sa che dove si è stati bene, prima o poi si ritorna.

Adesso, però, avevo bisogno di riconquistare quel posto, il cuore di Rebecca. Dovevo riuscire a fare qualcosa, a vincere la battaglia contro Alfredo e avevo già in mente un piano...

REBECCA

Chiamai il mio amatissimo ragazzo per augurargli il buongiorno.

Ci organizzammo per fare una pic-nic in montagna con tutti i nostri compagni di squadra.

Mi mancava trascorrere del tempo con loro, stavano succedendo troppe cose.

Alfredo era venuto a prendermi, così scesi di casa e entrai nella sua macchina.

《 Ciao》, il suo solito sorriso dolce e gli occhi che brillavano grazie alla luce del sole mi facevano tremare le gambe ogni volta

《Ciao》, risposi al suo saluto con un sorriso seguito da un bacio soffice e veloce sulle labbra

《Amore, ho invitato anche Elisa, oggi mi toccava stare col bambino e ho dovuto invitarla per forza》

Oh bene, che bella notizia. Adesso ero anche costretta a sopportare quell'arpia nelle orecchie.

《 D'accordo》, finsi di approvare ciò che mi aveva appena detto

《So che non ti fa piacere》, ma come sei perspicace!

《Ovvio che non mi fa piacere, Alfredo,  ma devo accettarlo. È tuo figlio》

《 Sono contento che prendi questa situazione con maturità. Un'altra ragazza al posto tuo sarebbe scappata》

《 io non scapperei mai.. per me non è un problema il fatto che tu abbia un figlio a 18 anni》

《 Per questo ti amo, non hai paura di nulla》

Gli feci un semplice sorriso e poi gli lasciai un bacio sulle labbra. Però non era ancora tutto tranquillo. Avevo completamente dimenticato di dirgli che avevo visto Daniele.

un bacio al sapore di cloroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora