CAPITOLO 15

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《Sono da te tra un quarto d'ora》

《 D'accordo》

Sarebbe venuto da me. Cosa avrei dovuto fare? Dire? Come mi sarei comportata?

Volevo essere impeccabile, così corsi in bagno a darmi una sistemata. Lavai il viso, mi struccai e lavai il mio corpo a pezzi. Misi un po ' di crema per il viso e poi subito dopo mi truccai: misi una sottile linea di eyeliner nero accopagnata da migliaia di pennellate di mascara. Sulle labbra misi un rossetto chiaro "nude" ,per evitare l'effetto " Moira Orfei ". I capelli li lasciai sciolti e mossi. Dopo corsi in camera e cercai qualcosa di decente da mettere .Misi un paio di jeans blu elettrico super attillati, un maglioncino verde acido e un paio di dr. Marten's modello "Chelsea" color cuoio.

Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio e uscii.

Fui un orologio svizzero : dopo esattamente un quarto d'ora ero pronta.

Dopo qualche minuto mi telefonò per dirmi che era davanti casa mia. Ero emozionata, agitata, insicura, le gambe tremavano. Il cuore mi batteva come ogni volta che lo vedevo, gli occhi mi brillavano d'amore e odio contemporaneamente. Avevo paura che la sua reazione mi facesse male, mi facesse piangere per sempre anche dopo aver consumato le lacrime. A passo svelto scesi e aprii la porta.

Eccolo lì, nella sua bellezza inconfondibile, nel suo essere così menefreghista eppure così affettuoso, nel suo essere lui e basta.

《Eccoti..》

Mi guardò dalla testa ai piedi, con un'aria passionale, intensa. Mi guardava come se volesse dirmi "Dio quanto sei bella, quanto ti amo ". Ma non lo disse, si limitò soltanto a guardarmi e tacere.

Volevo saltargli addosso, ma rimasi immobile ad osservarlo nell'attesa che dicesse una parola.

Ci dirigemmo verso un parco che si trovava poco distante da casa mia. Volevamo un luogo tranquillo in cui parlare, e il parco era il posto ideale.

Durante il breve tragitto cominciò lui a parlare.

《Mi stavi dicendo il motivo per cui eri così arrabbiata con me. ..》

Aveva le mani nelle tasche dei jeans e lo sguardo fissava il percorso.

《Perché... perché pensavo fos... fossimo uniti》

《Solo per questo?》

Mentre continuava a fissare la strada davanti a noi, la sua espressione cambiò.

Era cupa, guardava a terra e aveva le sopracciglia arricciate. Sembrava offeso, arrabbiato.

《 B...bhe.. eri il mio migliore amico, ti amavo più di ogni altra cosa... e continuo a farlo. Tu per me eri e sei importante, anche con tutto quello che mi hai fatto》

《 Anche se abbiamo litigato, continuo a volerti un mondo di bene, continuo a pensare a te costantemente, notte e giorno. Sei il mio chiodo fisso, lo sei sempre stato. Non volevo che andasse a finire così e spero che mi perdonerai prima o poi. Spero che riuscirai ad andare avanti e che magari il ricordo di tutta la nostra vita passata insieme, possa provocarti nostalgia》

ALFREDO

Stavamo parlando, io ero concentrato a guardare il tragitto perché se avessi guardato lei negli occhi, sarei scoppiato in lacrime.

Mi ero illuso, pensavo che fosse gelosa delle altre, pensavo che mi desiderasse, che mi amasse.

Con le mie parole, stavo cercando di farle capire che l'amavo, che mi mancava da morire e che volevo baciarla, abbracciarla e non lasciarla mai più. Era una cosa che desideravo fare da tempo, ma che non ero mai riuscito a farle capire.

Mi rispose solo dopo una lunga pausa.

《Forse. Chissà, il tempo guarisce tutte le ferite,  magari riuscirò a perdonarti e magari a fidarmi di nuovo di te.

Magari dovremmo riprovarci, che ne dici?》

"NO. Io non voglio essere tuo amico, porca puttana. Io voglio essere il tuo ragazzo, chiaro? Voglio urlare a tutti che sei mia, che ti amo e che un giorno ti sposerò, sì, perché è questo ciò che voglio. Sei tu. Voglio te e nessun altro, voglio fare l'amore con te e dopo averlo fatto vorrei dirti che ti amo.
Tu sei il mio vizio."

Quelle parole,  piene di significato,  non mi uscirono dalla bocca. Giravano da tempo nella mia mente senza mai liberarsi.

Avevo un nodo in gola, stavo male.

Mi voleva come amico, niente più. Mi stava dando un'altra possibilità affinché potesse fidarsi di nuovo di me.

E giuro, ma GIURO, che stavolta l'avrei conquistata.


SPAZIO AUTRICE ♤

Eccovi il nuovo, nonché schifoso capitolo :). È molto breve, lo so, ma purtroppo questo è il massimo che sono riuscita a scrivere.
Spero, come sempre, che vi piaccia e che continuerete a leggere la mia storia. 

Baciiii ♡♡♡♡♡

un bacio al sapore di cloroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora