La pioggia ticchettava sulla finestra della mia camera. Io ero sotto le coperte e Alfredo continuava ad essere un chiodo fisso.
In quei giorni avevo subito tante delusioni, troppe.
La mia migliore amica, il mio migliore amico e come ciliegina sulla torta anche il mio ragazzo.
............
Andava tutto male. Gli allenamenti erano sempre più intensi e i campionati italiani erano sempre più vicini. I miei tempi erano peggiorati e il mio allenatore mi ripeteva sempre quanto l'avessi deluso.
Per di più in piscina vedevo sempre Daniele e Alfredo che erano indifferenti nei miei confronti.
Daniele non aveva più provato a chiedermi scusa dato che, evidentemente, non gli importava nulla di me.
Le sere nei weekend in cui rimanevo a casa erano ormai incalcolabili.
Poi un giorno una mia vecchia amica si fece risentire.
《 Pronto?》
《Hey.... ciao... come va?》
《 Ma chi è?》
《Sono Rachele》
La sua telefonata era del tutto inaspettata. Era da tempo che non la sentivo e ora mi aveva colta di sorpresa.
Continuò
《 Ti ho telefonato perché mi mancavi... volevo chiederti se ti andava di prendere un caffè e magari parlare》
Ad essere sincera mancava anche a me. Eravamo amiche d'infanzia, da piccole stavamo sempre insieme e non so per quale ragione la nostra amicizia finì da un giorno all'altro.
Accettai.
Dopo mezz'ora ci incontrammo e andammo a prendere un aperitivo al bar.
Io ordinai un estathè alla pesca e lei un crodino rosso.
《Ho un bel po' di cose da raccontarti, mi sei mancata..》
《 Anche tu》
《 Sai, ho vissuto un sacco di esperienze in questo periodo in cui non ci siamo viste.
Ho incontrato l'amore della mia vita e poi è andato via. Ho fatto tutte le mie prime esperienze con lui》
《E come mai se n'è andato?》
《Perché era complicato》
《 Come complicato?》
《I suoi non volevano che stessimo insieme, così si sono trasferiti lontano da qui per impedirci di vederci. Ma ci siamo promessi che quando avremo la possibilità scapperemo insieme..》
Mentre mi raccontava del suo amore profondo per un ragazzo quasi impossibile, una lacrima le rigò il viso, seguita da tante altre ancora.
Io non sapevo come reagire, cosa consigliarle. Così decisi di raccontarle la mia di esperienza.
《Sai, io invece sto passando un periodo bruttissimo. Il mio migliore amico mi ha tenuto nascosto il fatto che fosse padre e quando l'ho saputo mi è crollato il mondo addosso. Per di più ho lasciato il mio ragazzo perché mi tradiva e ho litigato con la mia migliore amica perché era lei la madre del figlio del mio migliore amico》
《 Oh mio Dio.. e al tuo ragazzo non gliel'hai ancora fatta pagare? 》
《 Poco mi importa del mio ex.. penso costentemente ad Alfredo e non capisco il perché. Insomma lui mi ha ferito profondamente ma continuo a volergli bene, invece a Daniele neanche ci penso più》
《Non capisci il perché? È così chiaro.. sei innamorata di Alfredo》
Cosa? Innamorata? No. Impossibile.
Insomma, un tempo mi piaceva, ma era acqua passata.
《Noooo. Ti sbagli》
《 No, cara. Non mi sbaglio affatto. Anche se non ci vediamo da anni so riconoscere l'espressione sul tuo viso quando sei innamorata》
《 E da cosa si vede? Sentiamo...》
《Cos' è che ti ha fatto più incazzare? Il fatto che non ti abbia detto che era padre o perché ha avuto un bambino da una che non eri tu?》
Riflettei a lungo su quella difficile domanda, alla quale non trovai risposta.
《So perché non rispondi. Perché non vuoi ammettere a te stessa che sei innamorata di Alfredo. Quindi, secondo i miei calcoli la risposta dovrebbe essere la seconda》
Porca merda. Quella ragazza era un vero fenomeno . Non ci vedevamo da secoli, eppure era ancora in grado di capire, solo attraverso lo sguardo, i miei sentimenti.
Magari aveva ragione. Magari ero davvero innamorata di lui ed era per questo che ero incazzata nera.
Dovevo scoprirlo, e subito...
Trascorremmp circa un paio d'ore a parare e raccontarci tutto ciò che era successo in quegli anni in cui non ci eravamo viste. Mi mancava parlare con lei, ne avevo bisogno.
Mi aveva aperto gli occhi, mi aveva fatto considerare un'altra opzione per cui io fossi arrabbiata con Alfredo.
Questa cosa l'avrei dovuta considerare
nel momento in cui l'avrei visto.
Avrei dovuto considerare quale emozione mi scatirisse dentro affinché potessi capire cosa provavo.
Quando tornai a casa mi stesi sul letto e misi gli auricolari nelle orecchie e accesi il lettore mp3 a palla.
La musica era l'unico mezzo attraverso il quale potevo riflettere sui miei sentimenti e dubbi.
Cominciai a pormi mille domande: e se lo vedessi con un'altra? Cosa avrei provato?
A pensarci bene mi avrebbe dato piuttosto fastidio, ma era tutto da scoprire..
STAI LEGGENDO
un bacio al sapore di cloro
RomanceNuoto sin da quando ero piccola. Devo ammettere che sono una grande nuotatrice e per questo sport rinuncerei a qualsiasi cosa al mondo. Nella mia squadra sono l'unica femmina, quindi sono piuttosto protetta da tutti i miei compagni. Mi trattano com...