pt.15 [Lost without you-Freya Ridings]

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“Koala svegliati o farai tardi a scuola”

adoro quando mi sveglia in questo modo, lo fa ormai quasi tutte le mattine, lei si sveglia prima e si prepara, perché esce di casa prima di me, poi mi sussurra all’orecchio e inizia a lasciarmi tanti bacini sulla tempia e in testa.

Apro gli occhi lentamente e incontro la mia tonalità di verde preferito, però vedo qualcosa di diverso nei suoi occhi, preoccupazione? È sempre preoccupata, ma mai così tanto, e poi ha due grandi occhiaie sotto gli occhi, corrugo la fronte segno che qualcosa non mi torna e ovviamente lei lo nota, come ogni mio piccolo dettaglio“Che succede piccola?”
“Sembri stanca e preoccupata”
“Ho dormito poco stanotte, ma stai tranquilla è tutto ok”
“Perché hai dormito poco?”
“Mi ha fatto male la testa, niente di grave, ora alzati, ti ho lasciato il caffè in cucina, io e Anya dobbiamo scappare che siamo in ritardo, stai attenta ok?”

“Certo, ciao” bacio a stampo e esce, perché dovrei stare attenta? Vabbè, decido di alzarmi e andare a fare colazione, poi mi vesto e corro a prendere la metro per arrivare a scuola.

La giornata a scuola non finiva più, in ogni momento non facevo altro che vedere gli occhi stanchi e spaventati di Lexa, forse è ancora turbata dallo scherzo di John, mi starà a sentire del deficiente, mi ha fatta spaventare anche a me.

Esco da scuola e mi dirigo verso la metro
“Clarke” oh no ti prego, non di nuovo “Clarke ti prego girati” mi giro ed eccola, Abby Griffin signori e signore “Giuro non voglio farti niente, avvicinati” rimango ferma a guardarla da lontano, si inizia ad avvicinare lei e io indietreggio “Ferma, voglio solo chiederti scusa, sono stata una persona orribile con te, una MADRE orribile, mi sono fatta aiutare in questi mesi, sto cercando di superare la morte di tuo padre, e voglio riavere mia figlia indietro, ti prego, dammi una seconda opportunità, giuro che non la sprecherò” smetto di indietreggiare e ci ritroviamo molto vicine, in effetti se avesse voluto farmi qualcosa avrebbe potuto, forse vuole veramente rimediare, ha detto che si sta facendo aiutare “Ho la macchina, che ne dici se andiamo insieme da papà, possiamo iniziare un nuovo capitolo con lui”

“Va bene” la seguo e saliamo in macchina “Sono contenta che tu voglia ricomin-” vengo interrotta da un forte bruciore sul braccio, abbasso lo sguardo e vedo che mia madre mi ha iniettato qualcosa tramite una siringa, mi copre la testa con un cappuccio e poi perdo conoscenza.

-Nel frattempo Lexa-

Finito il turno al bar, io, Anya e sorprendentemente anche Roan, stiamo andando a parlare con Kane, mentre aspettiamo che lui ci chiami dalla sala d’aspetto a Roan arriva un messaggio da uno strano telefono, si gira, mi guarda e poi dice quello che non avrei mai voluto sentire

“Lexa mi dispiace, l’hanno presa” mi sento crollare tutto addosso, speravo che avremmo avuto un po' più di tempo e invece non ho avuto neanche il tempo di metabolizzare la cosa, chiudo gli occhi e sento delle lacrime scendere, Anya mi prende la mano e la cosa mi tranquillizza, ma non quanto mi tranquillizzerebbero quei due bellissimi occhietti blu “Tra un’ora devo essere lì, non c’è un modo per vedere questo tipo a breve”

“Parli del diavolo…” dice Anya, ci giriamo e vediamo Kane, asciugo le lacrime e ci fa entrare nel suo ufficio
“Scusate l’attesa, ci sono stati dei problemi, comunque Raven mi ha già spiegato un po' la situazione e credo di aver capito come dobbiamo agire, ho già pensato ad un piano, ad ogni modo, avete qualche aggiornamento rispetto a ieri"
“L’hanno presa, oggi, adesso, QUESTO LO AVEVI PREVISTO NEL TUO PIANO”
“Lexa calma, scusa Murcus è nervosa”
“Lo comprendo, ma dobbiamo cercare di mantenere la calma Lexa, sei la parte principale di tutto quanto e non puoi permettere che le emozioni prendano il sopravvento”

su un tetto per una sigaretta- CLEXA FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora