su un tetto per una sigaretta- CLEXA FF

pt.11 [She-dodie]

Mi sveglio e come sempre Lexa è qui che mi guarda dormire e mi accarezza i capelli, per colpa mia lei non riesce a dormire e questa cosa mi dà veramente fastidio, anche perché io sto dormendo tantissimo in questi giorni e quindi non posso neanche tenerle compagnia. Gustus dice che è normale che io sia molto stanca, considerato il fatto che ho perso tanto sangue e il mio corpo deve ancora riprendersi.

“Buongiorno koala” dice continuando ad accarezzarmi i capelli, io mi accoccolo ancora di più sul suo petto, faccio un bel respiro e il suo profumo inonda le mie narici “Hai fame?” io annuisco “Ok, allora vado a prenderti qualcosa da mangiare mentre ti svegli del tutto” mi sposto e lei si alza andando in cucina, mentre ripenso a quello che mi ha raccontato stamattina mi ricordo che STASERA ABBIAMO UN APPUNTAMENTO ma soprattutto

“non ho niente da mettermi cazzo”
“Hai detto qualcosa?” dice lei entrando con un vassoio
“No, no stavo solo pensando ad alta voce”
“Vuoi condividere i tuoi pensieri?”
“Niente di importante tranquilla, grazie per la colazione” mi aveva portato del latte con il caffè dentro e le gocciole, niente di speciale, la mia solita colazione, però il fatto che lei sappia quale sia la mia solita colazione mi rallegra.

Prendo il telefono e decido di scrivere un messaggio a Raven
Io: Allarme rosso, primo appuntamento, Lexa, niente vestiti belli
Raven: ma voi non siete tipo già sposate con 3 bambini e 4 gatti?

Io: vuoi aiutarmi o devo chiedere a Murphy?
Raven: non arriveresti mai a sostituirmi con quello scarafaggio
Io: vuoi scommettere?
Raven: ok ti aiuto, passo sotto casa tua per le 12 e andiamo a comprare qualcosa
Io: Grazie

“Lex, ti dispiace se per le 12 esco con Raven, vuole sapere come sto e stare un po' insieme?”
“No, tranquilla, basta che non fate troppo tardi perché stasera sei tutta mia” ha detto MIA, oh cazzo “Io ne approfitto per andare a parlare con Nyko e magari mi fermo a mangiare qualcosa con Anya” si avvicina a me, mi lascia un bacio in testa e poi va in bagno a prepararsi, io noto che sono le 11.30, ASPETTA COSA SONO GIA’ LE 11.30, finisco di mangiare e prendo al volo un paio di jeans e una felpa di Lexa.

Quando Lexa esce dal bagno ha un reggiseno sportivo e una tuta
“Ma non eri entrata in bagno per vestirti, perché sei uscita più nuda di come sei entrata?”
“Non trovavo la felpa e adesso so il perché” dice guardandomi
“Che vuoi da me, hai l’armadio pieno di felpone prenditene un’altra”
“Oppure potrei uscire così, che dici sto bene?” grazie al cazzo che stai bene, con quegli addominali che ti ritrovi, addominali che solo io, me e me medesima possono vedere
“Io credo faccia troppo freddo per uscire così, sai che ti dico, tieni” inizio a togliermi la felpa per dargliela
“Ferma, tranquilla, ne prendo un’altra e scappo che Nyko mi aspetta”

Finisco di prepararmi e precisa come un orologio svizzero Raven arriva sotto casa, corro di sotto e entro in macchina

“Buongiorno principessa, dove vuoi
andare?”
“Non lo so, sono 15 anni che indosso solo jeans e felpe”
“Ok, andiamo a Roma est e vediamo se riusciamo a trovarti qualcosa di carino”
“Grazie”
“Sono la migliore lo so non c’è bisogno di dirlo”
“Non lo stavo per dire”
“Si certo, comunque emozionata?”
“In ansia più che emozionata, non so come comportarmi, cosa dire o fare, ti giuro”
“Aspetta, ma è il tuo primo appuntamento IN ASSOLUTO” annuisco timidamente “NON CI CREDO”
“Devi continuare a prendermi in giro o possiamo andare?”
“No possiamo andare, e comunque sarà un consiglio banale ma sii te stessa, voglio dire abitate insieme da 2 mesi, ormai ti ha conosciuta per come sei e ti ho chiesto di uscire, ma questo non cambia il vostro rapporto, che stiate su un letto con te mezza morta, o dovunque ti vuole portare stasera alla fine siete come voi”
“Si, giusto”
“A proposito, come stai?”
“Tutto apposto”
“Sicura?”
“Perché tutti quanti continuate a preoccuparvi, se vi dico che sto bene è perché sto bene”
“Scusa, ho solo paura di perderti Clarkie”
“Che ti è successo oggi Reyes”
“Stronza”