Capitolo ottavo - " Un funerale farsesco"

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Il cadavere pugnalato del fratello era stato trovato in un punto prossimo al fiume che scorreva attraverso la cittadina

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Il cadavere pugnalato del fratello era stato trovato in un punto prossimo al fiume che scorreva attraverso la cittadina.

L'aveva segnalato alla polizia un vecchio pescatore che quotidianamente passava il tempo da quelle parti.

I poliziotti avevano classificato il caso come suicidio, ma Evelyn non ne era per niente convinta.

Infatti, nonostante il corpo fosse stato trovato in riva al fiume, in un punto del busco limitrofo era stato rinvenuto del sangue che la polizia non si era ancora fatta scrupolo di analizzare.

Tutti, compresi gli stessi signori Randall, basandosi sui propri pregiudizi riguardanti Peter, avevano creduto all'ipotesi del suicidio; ed Evelyn diverse volte aveva ceduto davanti a loro alla rabbia che le infondeva questa loro cieca e ingenua fiducia nelle autorità.

La ragazza sapeva che lei, come i genitori, non si era mai preoccupata molto dello stato d'animo del fratello, ma su una cosa era certa: un caso del genere non poteva essere studiato con tanta superficialità dalla polizia.

Due settimane dopo il trovamento del corpo c'era stato il funerale. Avevano partecipato molti parenti e amici dei signori Randall.

Evelyn non nutriva nient'altro che disprezzo per quelle persone.

Era sempre stata gentile ed educata con queste perché lo erano sempre state con lei, ma, dopo la morte di suo fratello, la fiducia nei confronti di quella gente era svanita.

Quest'odio verso di loro, però, era in parte infondato. Quasi nessuno di quei parenti e conoscenti di famiglia aveva comprovato la propria avversione verso Peter; eccetto una zia dalla parte materna.

Era il giorno del ringraziamento e la ragazza, ancora tredicenne, non aveva fatto a meno di ascoltare, nascosta dietro allo stipite della porta della cucina, una conversazione tra la donna e i suoi genitori.

Stavano parlando di Peter e della preoccupazione che il ragazzo suscitava in loro per il suo atteggiamento introverso. Evelyn non dimenticò mai le parole della vecchia zia: - Conosco un collegio gestito dalla parrocchia che fa proprio al caso di un ragazzo difficile come lui. Mandatelo lì e non vi preoccuperete più di spendere soldi dallo psicologo. La retta non ha alcun costo oneroso.

Il signor Randall aveva subito rifiutato la proposta con il suo tipico tono mite e controllato: il ragazzo aveva solo dodici anni, con il tempo e con altre sedute dallo psicologo si sarebbe finalmente aperto con i suoi compagni di scuola, fino a diventare anche uno studente un po' più concentrato e responsabile.

Le parole del padre avevano rincuorato subito l'animo della tredicenne, concedendole di ritornare a svagarsi e a chiacchierare con le cugine, senza pensare più alla proposta della pretenziosa zia ottantenne.

Tuttavia, mai come nel giorno del funerale di Peter, il ricordo di quell'episodio riemerse tanto vivido nella memoria della ragazza.

Davanti all'entrata della chiesa, la zia strinse le mani dei genitori per cordogliarsi con loro e poi abbracciò la giovane nipote che, però, rimase seria e impassibile.

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