Capitolo sedicesimo - "La morte torna a incombere"

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L'intera cittadina era rimasta molto turbata dall'inaspettata notizia, più di quanto lo fosse stata in seguito al ritrovamento del cadavere di Peter

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L'intera cittadina era rimasta molto turbata dall'inaspettata notizia, più di quanto lo fosse stata in seguito al ritrovamento del cadavere di Peter. Mentre, infatti, il caso di questo era stato accantonato, con superficialità, come suicidio e nessuno aveva osato contestare le conclusioni del detective che si era occupato di indagare a riguardo, la morte della signorina Davis aveva gettato tutti nel panico.

Siccome parte del suo corpo - testa, busto e braccia - era stata trovata in un cassonetto dell'immondizia e del resto ancora non vi era traccia, nessuno poteva negare che si trattasse di un vero e proprio omicidio. Anche Evelyn era sconvolta: non poteva credere che quella che era stata per tre anni la sua professoressa di francese potesse essere stata uccisa e fatta a pezzi da uno psicopatico, al momento ignoto, che si aggirava per la città.

Il dolore nutrito per la morte di Peter era incomparabile, ma l'assassinio efferato della professoressa Davis aveva comunque avuto su lei l'effetto dirompente della caduta di un nuovo masso. Un nuovo masso che, senza creare ulteriori fratture, aveva trovato come via libera il profondo baratro scavato già dal dolore per il fratello.

La professoressa non aveva di certo rivestito un ruolo importante nella sua vita, ma, se già sconvolgeva un simile fatto quando concerneva una persona mai incontrata prima, che effetto poteva avere quando la vittima era una donna che, rilevante o meno, gradevole o detestabile, aveva visto quasi ogni giorno a scuola o la domenica in chiesa? Inoltre, pensare alla signorina Davis, donna sempre raffinata, curata e vestita in modo impeccabile, mutilata barbaramente non aiutava di sicuro Evelyn a superare la morte del fratello, cosa che già costituiva per lei un'ardua battaglia contro se stessa.

Anche se era ancora troppo presto per sapere qualcosa di nuovo riguardo a tale tragedia, era, infatti, impossibile per la ragazza non storcere il naso al pensiero che erano avvenute due morti misteriose a un intervallo di qualche mese, per di più, in una cittadina in cui non succedeva niente di così drammatico dagli anni della scomparsa del padre di Jason.

Era terribile anche solo pensare che il suo caro fratello fosse stato ucciso dallo stesso pazzo che era stato capace di mutilare una donna. Niente, tuttavia, sarebbe stato più importante per lei della verità e della giustizia. Avrebbe accettato ogni rivelazione purché si facesse, una volta per tutte, luce sulla faccenda.

Era, però, difficile immaginare che una persona avesse nutrito pari rancore per due persone come Peter e la professoressa Davis, le cui vite erano sempre passate per strade parallele.

Dubbi, domande e supposizioni non cessavano di imperversare nella sua testa, ma di una cosa era certa: questa volta la polizia non si sarebbe potuta macchiare di negligenza e infingardaggine non approfondendo le indagini come aveva fatto nel caso di suo fratello.

Anche perché la signorina Davis, nonostante non avesse mai ispirato tanta simpatia in Evelyn, era amata da gran parte della cittadina, data la sua assidua e attiva partecipazione alle iniziative locali. Gli abitanti di Streamville, perciò, non sarebbero mai stati tranquilli finché il suo assassino non fosse stato arrestato, soprattutto quando il loro paesino era molto ristretto e niente li avrebbe spaventati di più del pericolo di un criminale in circolazione.

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