capitolo 5

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712 parole

mi svegliai tra le coperte del mio soffice letto di bambú e il mio primo pensiero fu "DEVO ALLENARMI", semplicemente siccome ormai sono un pilastro, devo essere pronta ad affrontare qualsiasi tipo di demone e preferire tenere un buon allenamento.
Così mi alzai subito dal letto e indossai il mio kimono per poi mettere sopra il mio haori nero e azzurrino, sopra il mio abito nero (kimono) aggiunsi una cinta per poi attaccarci la mia katana dall' impugnatura nera come i miei abiti.
Misi anche i miei classici sandali pure quelli del colore più scuro che c'era e uscii dalla mia stanzetta e proseguii per il lungo corridoio fino ad arrivare in cucina.
La cucina era vuota e pulita, non c'era nessuno, forse i pilastri non si erano ancora svegliati?
"Forse è meglio che torno in camera" pensai.
Così cominciai ad dirigermi verso casa, ma una mano afferrò la mia spalla sinistra voltandomi verso di esso.
"Huh? Obanai?" Esclamai.
In pratica Obanai mi aveva afferrato per fermarmi, non capisco il motivo.
"Andiamo in missione" disse guardandomi negli occhi.
"A-ah va bene?!" ero un po' stupita siccome non me lo aspettavo.
"Andiamo" mi ordinò per poi 'girare i tacchi' e uscire dalla struttura.
Lo seguii attentamente e poi uscimmo dal retro, seguimmo il sentiero per ore e ore, penso di crollare.
"Se continuiamo a questo passo potrei morire" dissi posando le mani alle mie ginocchia per poi respirare rumorosamente.
"Non muori, cammina"
"Dove dobbiamo andare? Lo posso sapere almeno?"
"No" disse freddamente.
"Senti, stiamo camminando da tipo 3 ore verso Nord-Ovest, e ho bisogno urgentemente di una sosta!"
"Non mi interessa, allora mi raggiungerai dopo"
"COSA? NON SO NEMMENO DOVE SIAMO!" dissi quasi urlando.
"Non urlare come una gallina"
"Alza il culo e riprendi il cammino" mi ordinò per poi riprendere il passo sul sentiero.

Non ci posso credere, Dio Mio! Questo non sta bene, come potrei fare chilometri e chilometri senza nemmeno una sosta, e nemmeno acqua e cibo.

"Allora? Vieni o no?"

Con passo svelto lo raggiunsi e mi posizionai accanto a lui continuando a camminare, sentivo le gambe crollare e le forze cedermi, pensavo quasi di morire.
"Dai un altro po'" era la frase che mi ripetevo in testa per darmi forza e continuare il cammino finché una voce interruppe bruscamente i miei pensieri.

"A mezzo tragitto facciamo una pausa, eccoci qui, dormi, mangia e fai tutto il necessario per metterti in forma siccome ci aspettavo altri 10 chilometri domani"
Obanai disse.

"10 chilometri eh...IO TI AMMAZZO! MI HAI PORTATO QUI PER FARE 20 CHILOMETRI, DIAMINE, OBANAI"
non ho pazienza, perdonatemi.

"Intanto ti calmi, in secondo piano, ci sono missioni anche molto più lunghe del tipo '40 chilometri', niente di cui stupirsi in verità..."

(...)

Arrivammo finalmente a destinazione, una città, anzi paese, di circa 2000 persone, dove ci sono stati più di 10 vittime per...qualche demone.

"Che dobbiamo fare qui...?" chiesi incuriosita.
"Trovare e uccidere il demone che ha causato ciò" mi rispose.
"Dove sta la difficoltà? Semplice n-?"
"Tsk. È un demone fuori dal normale" mi rispose con un tono scocciato.
Infilzai la mia katana nel terreno del villaggio e misi le mie mani sulla sua impugnatura, respirai utilizzano il "mio", cioè il respiro delle tenebre e mi concentrai per capire dove si trovava esso.
Vedevo l'interno delle mie palpebre e con la mente cercavo il "mostro".
"Huh? Com'è possibile?" Sobbalzai.
"Che?" Obanai rispose.
"Non c'è"
"Non è possibile, mettiamoci a cercarlo" E cominciò ad incamminarsi.
Staccai la mia katana dal suolo per poi attaccarla alla cintura del kimono e proseguire dietro il pilastro.
C'erano molti abitanti, soprattutto anziani, alle bancarelle, nei negozi e nelle case per lo più nobiliari, sembra una cittadina tranquilla e abitata da persone benestanti.
Feci una breve corsetta per affiancarmi a Obanai per poi cominciare il discorso.
"A che ti serve il tuo...serpente?" chiesi.
Lui non fiatò, magari non ne voleva parlare? Obanai è un tipo troppo riservato, dovrebbe aprirsi di più con gli amici, penso.

"Ehy aspetta" Obanai si fermò di colpo citando queste parole.

...

spazio autrice

ehii, scusate dell' inattività però sto uscendo spesso con i miei amici e non sono quasi mai a casa perciò non ho tempo di scrivere, scusate :0

<3

-cate

Obanai Iguro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora