capitolo 6

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721 parole

...

mi fermai accanto a Obanai e mi guardai intorno per assicurarmi che fosse tutto ok.
Obanai guardava dritto nel vuoto circostante e non capivo quale fosse il problema, si era
letteralmente bloccato e non riuscivo a comprendere cosa gli prendeva.
All'improvviso un rumore leggermente assordante venne da Obanai, era lui che stava fuoriuscendo la sua katana per poi impugnarla forte.
"C'è qualcosa che non-"
Obanai si girò a 180° per poi combattere con un essere mostruoso, aveva la pelle di color viola, dei vestiti con un haori giallino tendente al bianco crema, con dei tipici sandali giapponesi.
Era lui il demone.
Tirai fuori la mia katana per poi saltare alle spalle di esso e cercare di colpirlo, ma neanche a cominciare che spuntarono due braccia muscolose dalla sua schiena che cominciarono ad attaccarmi.

Fortunatamente non eravamo feriti, tranne qualche strappo sui nostri abiti; notavo Iguro abbastanza preoccupato, con quell'espressione in viso ero anch'io abbastanza allarmata.

Dopo un attimo di distrazione dell'essere gli tagliai la testa, il cos detto "colpo di grazia" e nella mia faccia si leggeva una chiara espressione soddisfatta da quello che avevo appena fatto, Obanai impugnava ancora la sua "spada".

"Hey! Ce la ho fatta, no?" dissi con tono allegro.

"Oh si, almeno ti rendi utile." disse rispondendomi mentre mi guardava negli occhi.

Quella frase è come se avesse fatto male, quindi in tutto questo tempo ero...inutile? Per lui ero solo un'idiota che gli stava dietro e che perdeva il suo tempo con me? Spero seriamente che fosse ironico con quella frase, anche perchè forse mi sto preoccupando troppo? Troppe paranoie  infatti, era sicuramente sarcastico. Diciamo che ero un pò scossa ma allo stesso tempo tornando alla realtà ero immobile come una roccia, e lo guardavo dritto nel suo cupo iride, notavo i suoi occhi etero-cromatici, uno verde e l'altro marrone.

Accennai il mio solito sorrisetto sarcastico anche se dentro stavo morendo, per poi abbassare leggermente lo sguardo per guardare le sue bende che coprivano la sua bocca e le sue guance.

Eravamo a 30 cm di distanza tra i nostri nasi, pochi vero? Già. Ci stavamo guardando negli occhi ormai da interi minuti, penso, avevo perso il controllo del tempo ma andava bene così.                  A interrompere questo silenzio fu il suo misterioso serpente albino, era molto figo, con quelle squame color panna e con quei occhi rosso sangue, mh. Fatto sta che il suo animale da compagnia si inserì tra i nostri nasi, mettendosi in mezzo, lo guardammo entrambi e sì, interruppe quel momento.


"Dovremmo andare" disse Obanai spostando lo sguardo verso il villaggio.

"Abbiamo finito la missione o cosa?"  dissi guardandolo attentamente.

"Come (tua) prima missione va bene, adesso torniamo al quartiere degli ammazzi demoni e riposiamo per domani o per la prossima missione, i pilastri ci stanno aspettando ed entro domani dobbiamo essere già lì" 

"Direi magari di accamparci, questo territorio lo conosco, diciamo. Di là c'è una grotta, è fresca e c'è pure un ruscello, possiamo accamparci lì per la notte, che ne dici?" 

La mia era una proposta molto intelligente, modestamente, insomma fa molto caldo e questa piccola caverna fa a caso nostro, spero solo che accetti.

"Bah, se lo dici tu."

Almeno aveva acconsentito o sbaglio? Uah! Sono proprio un genio!


Così ci misimo in cammino verso questa grotta di cui solo io conoscevo l'esistenza, o almeno spero.

Dopo circa una mezz'oretta di cammino arrivammo in questo posto, da piccola ci venivo spesso con i miei coetanei, è rimasta identica da "quei tempi", sembra strano ma vero. Questi rami e foglie, piante arrampicanti che coprivano l'entrata, sembrano qualcosa di così magico e bello, poi i fiori di glicine dietro le piante, con mia mamma li raccoglievo sempre per poi portarli a casa e farci le corone di fiori. Ahh e poi il ruscello, mia madre mi diceva sempre "Acqua corrente, Acqua pulita". Quest'acqua arriva direttamente dalle foreste che ci sono sopra le montagne.


Entrai dentro l'entrata spostando le piante e mi sedetti sulla roccia ancora fresca, dentro c'era un leggero profumo di terra bagnata e umidità, ma niente di grave, meglio così.


"Questo è il posto, ti piace?" chiesi ad Obanai vedendolo leggermente confuso.


"Ahm..."


spazio autrice :DDDDDD

è un pò un capitolo fatto alla cacchio di cane, stavo già pensando di portare una x reader con magari qualche calciatore della nazionale? Nei Per Te di Tik Tok vedo molte storie con Barella o Chiesa, che ne dite? Vi interesserebbe?


ci si vede <3


-Cate :D

Obanai Iguro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora