capitolo 12

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premessa
non so quando pubblicherò sto capitolo siccome domani ho il treno per Firenze, penso che quando sarò su, completeró.
(probabilmente leggerete la notifica domani mattina (6/12/21))

Obanai's pov.

Triste e deluso, abbassai il capo, facendo in modo che Kaburamaru salisse sul mio collo per poi intrecciarsi e giocare con i miei capelli mori.
Il mio compagno sembrava rassicurarmi e apprezzo i suoi sforzi, ma da quel momento di depressione un serpente o un amico non mi avrebbe tirato su il morale.

Mi accarezzai la benda che porto come al solito sopra la bocca, purtroppo tante persone non conoscono il vero me e non sono a conoscenza della mia storia e ciò mi rende abbastanza insicuro di ciò che nascondo.

Obanai's flashback

Era una Domenica di Dicembre, la neve sfiorava i miei capelli ed ero come al solito sulla "pietra delle serpi" a giocare con alcuni rettili che si appostavano lì.
Il nome "la pietra delle serpi" glielo diedi io qualche anno prima siccome notai le vastissime specie di animali che si siedevano e riposavano su quel masso ricoperto di muschio umido.

I miei genitori e tutti i loro parenti mi odiavano per questo, siccome dicevano che le serpi portavano il peccato, i demoni e il male.
Ma erano così tenere...come facevamo a portare solo disgrazie se avevano un visino così carino.

Ma questi complimenti a quelle creature durarono ben poco.

5 giorni dopo, verso la fine del dodicesimo mese, mentre ero nel sentiero più utilizzato da me incontrai una serpe, brutta e terrificante da lontano, ma meravigliosa vista da vicino.
Grande, lunga e con aria minacciosa cominciò a circondarmi ad arrampicarsi dal mio haori innevato.
Osservandolo bene notai che era albino, aveva gli occhi rossi come il fuoco, come i rubini e le squame come il latte.

Rimasi pietrificato d'instinto e la gente del villaggio cominciò ad accumularsi e a godersi lo spettacolo di me che venivo divorato da un pitone albino.

Guardando l'orizzonte mi accorsi che tutta la folla si stava spostando e quell'essere che si avvicinava sempre di più era lei: mia madre.

Arrabbiata andò su tutte le furie siccome a primo impatto pensò che stessi facendo il giocoliere o quelli che giocano con le serpi.

Mi afferrò dai vestiti trascinandomi con ancora l'animale addosso, mi portò fino a casa posizionandomi e legandomi al tavolo della cucina, avevo paura, anzi terrore.
Non capivo cosa stesse succedendo, ma rivedevo ancora la scena di me davanti a tutti a dare "spettacolo" a tutto il villaggio, mi riapparivano ancora i volti delle persone che ridevano e sorridevano alla scena, e nessuno mi aiutava, nessuno faceva niente.

Ma nel mentre mia madre cercava qualcosa nei cassetti, faceva parecchio rumore, era assordante e insopportabile.
Con gli occhi socchiusi mi accorsi che in mano aveva un coltello dalla lama affilata che subito dopo infilzó nella bocca provocandomi un taglio da entrambi le estremità delle labbra.

fine Obanai's flashback

Abbassando il capo cominciai il cammino verso la mia casa, nonché una lieve e delicata voce femminile provenne da dietro.

<<Obanai?>> domandò esso.

Mi girai scrutando bene nelle foglie per cercare le fonte da dove proveniva la voce. Era familiare ma non riuscivo a distinguerla da tutte le figure femminili che conoscevo.

<<Chi sei?>> chiesi sommerso dalla paura che fosse un demone o che magari fosse un'illusione.

Da quando sono stato preso a pugni da T/n mi capita spesso di vedere cose che non esistono, allucinazioni e cose varie che mi confondono molto sulla realtà.
Sentivo il cuore battere più veloce e le foglie che si muovevano in fretta, infatti quell'essere stava avanzando verso di me e il mio compagno che tenevo sulle spalle.

"Non ho paura, non ho paura" ripetevo nella mia testa per far in modo che mi passasse l'ansia, ma purtroppo il mio terrore rimase lì dov'era, senza muoversi di un millimetro.

Avevo la mano destra che impugnava l'impugntaura di cuoio della mia spada dal suo contenitore, era tremolante e penso di essere sbianchito in volto.

Minuti che sembravano ore, ore che sembravano giorni e giorni che sembravano settimane. Accadde tutto così lentamente, o almeno sul mio punto di vista.
Finalmente avevo davanti a me l'essere per cui avevo tremato tanto e più che 'essere' era una ragazza...ed era lei: T/n.

Era bellissima come sempre, i suoi capelli C/c che le cadevano sulle spalle, i suoi occhi C/o che brillavano a quei pochi raggi di sole, mi era venuto un brivido lungo la schiena, di solito mi fa questo effetto.
Era vestita come sempre: kimono nero, haori azzurrino e la sua katana di questi due colori attaccata alla cintura di cuoio stretta in vita.

<<T/n>> dissi con voce tremolante dallo stupore.

<<Ehy>> rispose.

Aveva delle occhiaie chilometriche ma ciò non cambiava il suo fascino, nonostante alcune 'imperfezioni' per così dire, rimaneva comunque la mia adorata T/n.

<<Ti stavo cercando...>>

<<Ok>> rispose freddamente.

<<Come "ok"?>>

<<Non mi interessa>> e si voltò di spalle come per andarsene.

<<No ti prego, aspetta!>> esclamò.

Lei sbuffò irritata, probabilmente le davo noia e le creavo fastidio...soprattutto dopo quello che è successo.

Si girò nuovamente.

<<Vieni con me, ti prego>> la afferrai dal polso.

<<Al quartiere non mi vogliono>>

<<Andiamo in quella grotta che mi avevi mostrato tu, e parliamo un po' lì>> proposi.

E un sorriso smagliante comparve sul suo viso.
Amo vederla felice e sorridente, ma in generale, l'amore che provo per lei è continuo, sia se sorride e sia se piange.

**(skip time)

Settimane dopo...

Ogni giorno con T/n ci incontriamo in questa piccola caverna risalente a millenni fa e parliamo, scherziamo e stiamo insieme.

Ma oggi...beh...oggi le voglio dire cosa provo per lei, è già un mese che ci continuiamo a dare "appuntamento" in questo posto...ma vorrei andare oltre a una semplice amicizia.

Oggi le dirò che la amo.

Angolo scrittrice ;)

eee vi mancavano i capitoli lunghi, lo so.
finalmente ho ritagliato un po' di tempo per finire questa bozza che risale al 6 dicembre di quando ancora ero a Firenze.
Ma adesso sono in vacanza e sono a casa perciò ne approfitterò;)

come vanno le vacanze di Natale? 🎄🎅🏻

Grazie infinite per le 1k di letture, vi amo tanto❤️

Obanai Iguro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora