capitolo 11

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premessa
ciao, sono cate e sono diretta a Bologna! Siccome sull'autobus non voglio ne dormire ne altro passerò la serata a scrivere un nuovo capitolo per voi :)
Scusate delle continue e ripetitive scuse ma non trovo mai tempo per scrivere neanche metà capitolo.
Sono tornata in quel periodo (è iniziato 1 anno fa e non sembra finire) dove non ho le forze nemmeno di alzarmi del letto e fare qualsiasi attività. E per questo mi scuso di pubblicare 1 "pezzo" al mese.
Spero che voi stiate bene e che siate felici dell'11esimo capitolo <3

Obanai's pov
Corsi così velocemente che pensai di volare, uscii dalle mura e mi guardai intorno.
Il mio unico e solo obbiettivo era vedere lei. T/n. Solo a pensarci mi saliva un brivido sopra la schiena ed arrivava dritto al cuore, che magicamente pompava più velocemente, mandando più sangue in tutto il corpo.

<<T/n, giusto, T/n>> ricordai.
Abbassai il capo verso Kaburamaru, espondendogli un sorriso a 32 denti, lui, per ricambiare sguizzó la lingua.

Ripresi la corsa di prima, attraversando campi di grano, foreste di glicine, ciliegi e abeti, laghi e fiumi.
No ok, non era così lontano.

Strinsi il pugno facendomi forza ritrovandomi ad una antica e scricchiolante porta di legno, circondata da varie decorazioni, probabilmente fatte da un falegname.

Sorrisi e bussai sbattendo le mie nocche arrossate con varie escoriazioni.

All'interno dell'abitazione si sentirono vari rumori di oggetti che probabilmente caddero e si ruppero.

Mi voltai e cominciai a passo lento, e ormai deluso ad andarmene.

<<EHY>> una voce femminile, bella, affascinante e non poco mi richiamò.
Ma sentii qualcosa di affilato e freddo nel collo, qualcosa che non mi stava ferendo ma minacciando.
Alzai le mani in segno di innocenza.

<<Sei T/n?>> pronunciai spaventato.
<<Cosa vuoi da lei?>>
<<Senti, non so chi tu sia, ma voglio dirle solo che la amo e...>>

La katana puntata a me tornò al suo posto e finalmente non ero sotto minaccia di quella spada probabilmente lucente.

<<Sigh>> - balbettai - <<Posso voltarmi?>>

<<Chiedi troppo>>

La bocca della ragazza era sul mio collo, sentivo perfettamente il respiro lento e tranquillo e freddo, anzi gelato, io invece ero calmo ma morivo dalla curiosità di vedere il volto della donna.

Le labbra della lady si posarono sulla mia pelle, e sentivo le mie guance bruciare dall'imbarazzo.
Avanzai, staccandomi da quella scena abbastanza disagiante, ma ancora la voglia di scoprire chi era colei mi mangiava vivo, così feci un respiro profondo e mi voltai lentamente con il batticuore.
Le mie aspettative erano molto alte, infatti avevo alcuni sospetti fondati: T/n, una fanciulla o un demone.
Ruotai a 180° e finalmente avrei avuto la possibilità di scoprire l'identità, cosa che mi perseguitava da circa un quarto d'ora.
Aprii gli occhi lentamente con un'espressione felice e impaziente.

Ma ciò che mi ritrovai davanti fu deludente e triste, a dir poco.
Nessuno. Sì, non mi ritrovai nulla davanti a me, nonché la solita casa, degli alberi e un piccolo sentiero di ghiaia e ciottoli.

Le mie labbra si aprirono sole, facendomi creare un'espressione sconcertata e scioccata in modo negativo.
Abbassai lo sguardo, osservano i miei sandali, poi mi guardai insistentemente intorno per capire se ciò che avevo vissuto un attimo fa era reale.

Forse non lo era? Magari sono ancora nel sonno? O è stata un'allucinazione?

No, non si poteva trattare di un miraggio, riuscivo ancora a sentire le sue docili labbra posarsi sulla mia pelle, e riesco ancora a provare il brivido lungo la schiena causato dalla sua lama congelata, ma niente, sembrava scomparsa, sparita, svanita, tutto tranne che davanti a me.

spazio autrice
ciao ;)
scusate del capitolo abbastanza breve ma essendo in vacanza ho trovato l'ennesima scusa per non completare questa storia. scusate <3

Obanai Iguro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora