capitolo 13

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Obanai's pov

<<Ok i fiori ci sono, io ci sono, lei c'è, ci siamo>> dissi mentre riepilogavo il "piano".

<<Che fai, amico?>>

Muichiro. Era sulla soglia della porta che osservava quello che facevo con ogni minimo dettaglio e adesso capisco perché avevo quella sensazione di essere osservati.

<<Ah-m Muichiro!>> sorrisi.

Con la sua espressione apatica 24/7 mi guardò strano: <<Con chi esci? Shinobou? Mitsuri?>> domandò incuriosito valcando la porta.

<<NO!>> esclamai.

<<Ok calma.>>

<<Esco...Esco...Con T/n>> dichiarai.

<<Siete rimasti in buoni rapporti?>> Domandò tokito osservando e annusando le rose che avevo preparato per lei.

<<Si, diciamo>>

<<Mh.>>

<<Che ore sono?>> domandai affrettato.

Muichiro osservò la meridiana in giardino e mi rispose che erano le 10 di mattina e io avrei dovuto essere lì alle 10:10.

Corsi, ignorando il mio amico, non facendo caso ai pilastri e ne tanto meno agli altri ammazza-demoni.
Montai su un cavallo che stava tranquillamente brucando l'erba del giardino e dopo qualche tacco sulla pancia partii più veloce che mai.

Tenevo le redini ben salde per evitare di cadere e lo stesso per i piedi nelle staffe. Ma quella adrenalina che avevo nel corpo non riuscivo a fermarla.

Arrivai in poco tempo a destinazione, in fretta legai l'animale a un albero che c'era nei dintorni ed entrai all'interno della struttura sedendomi su una sporgenza naturale dove solitamente ci accomodavamo con T/n.

Il tempo scorreva lentissimo, tanto da pensare che mi aveva dato buca, ma eccola lì, bellissima come al suo solito.
Stranamente non portava il suo haori, ma aveva solo il suo kimono nero come il cielo notturno.
Quel kimono le stava perfetto su di lei, le risaltava le sue forme e la rendeva una dea greca.

<<Ciao>> salutò lei.

Mi alzai per correttezza ricambiando il saluto.

<<Siediti>> la invitai a prendere posto.

E lei fece come dissi.

<<Che dovevi dirmi?>> domandò incuriosita.

<<Intanto, questi sono per te>> tesi la mano mostrandole il mazzo di fiori con le rose, tulipani e alcuni girasoli.

I suoi occhi brillavano alla vista di quello spettacolo della natura, infatti rimase incantata e con lo sguardo fisso sui fiori mentre li esaminava e li odorava.

<<Ti piacciono?>>

<<Tantissimo, grazie>> e si avvicinò a me per poi lasciare un leggero bacio sulla mia guancia sinistra con le sue labbra carnose e calde.

Sorrisi come un ebete ma dopo pochi secondi mi ripresi tornando al "piano".

<<T/n, volevo parlarti di una cosa importante, per me. Da tanto ci tenevo a dirtelo...solo che diciamo...non ho mai avuto il coraggio.>>

Lei sorrise e mi guardò nei miei occhi eterocromi.
Probabilmente era indecisa se guardare quello verde o quello giallo.

<<Certo dimmi>> disse sorridente come sempre.

<<Ahm->> mi bloccai nuovamente.

Mi persi completamente nei suoi occhi C/o, stupendi e ipnotizzanti.

<<Obanai? ci sei?>> interruppe i miei pensieri facendomi tornare alla realtà, magari evitandomi di sbavare.

<<Senti, facciamola breve, io ti amo>>

Vidi la sua espressione cambiare da un sorriso a 32 denti a un'enorme macchia rossa ricoprire la guance e metà del naso.
Nel mentre giocherellava con le sue stesse dita e con i suoi anelli che portava quotidianamente.
Non capivo se la situazione la mettesse a disagio perché non ricambiava e quindi aveva paura di rifiutarmi o il contrario.

Preso dall'agitazione mi alzai, dimenticandomi un punto fondamentale del piano:

-mai alzarsi di colpo nella grotta di T/n. Il tetto è troppo basso e si rischia di sbattere la testa

purtroppo non ricordai questo dettaglio e andai a sbattere dritto sulla roccia che ci circondava, per poi svenire.

Comica come situazione, vero? Probabilmente si sarà messa a ridere a crepapelle, lasciandomi mezzo morto in questa tana per topi.

E invece no.

**dopo poche ore

<<Oh, sei sveglio>>

continua...
(si ho sonno e voglio andare a dormire)

ciaoo❤️❤️

Obanai Iguro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora