Capitolo 27: Completamente sola

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Come poteva fare così male un ricordo così poco nitido?  Era come una lama poco affilata che entra piano nel petto e ti uccide lentamente

*Poco prima*
Io, Liam, Theo, Meason e Corey eravamo infondo al gruppo che parlavamo tranquillamente, "oh andiamo Li, non vorresti dei nipotini per tutta casa?" L:"se sono suoi NO"
Meason aveva accennato a quanto sarebbero stati belli dei bambini miei e di Theo, l'idea non era male, lasciai andare avanti gli altri e presi Theo da parte, "sai, non abbiamo mai parlato di un possibile futuro insieme" T:"è vero... chissà dove saremo, spero non ancora a casa di Liam, o con LIAM" risi, "no, non penso...sai, ci vedo noi due, in una bella casetta in montagna, lontani da tutto e tutti, lontani dai problemi." Theo:"mi piace come prospettiva di vita, noi due sul divano a guardare un film con il fuoco del cammino che piano piano si spenge" "si, e magari con un bambino...saremmo dei bravi genitori" T:"già...a proposito, c'è una cosa che non ti ho mai chiesto...ti ricordi dei tuoi genitori? Quelli veri?" Mi bloccai all'istante, i mi genitori...erano morti in un incidente quando ero piccolina, però mi ricordo...ricordo tutto quello che facevano e che erano...e quanto io li odiassi "si" i ricordi mi assalirono, per un attimo pensai di aver perso la vista e di Star cadendo giù dalla montagna...Quei 2 si odiavano, non si potevano vedere ...quel giorno, quello dell'incidente, stavamo andando da un giudice per il divorzio.
Tutti gli eventi traumatici della mia infanzia vennero a galla, in un solo colpo.

Non riuscii a reggere il tutto quindi scappai, non volevo crollare davanti a tutti, sentii Theo urlarmi dietro ma decisi di continuare a correre.
Correvo nel bosco con gli occhi semichiusi e le mani che reggevano la testa come se potessi perderla; presi una radice di un albero e caddi per terra, decisi di rimanere lì, la testa mi scoppiava, mi chiedevo come fosse possibile, come poteva fare così male un ricordo così poco nitido?  Era come una lama poco affilata che entra piano nel petto e ti uccide lentamente.

*Ricordo*

Il pavimento freddo, il sangue che scorreva dalla ferita al braccio, ricordavo ogni sensazione di quel momento, però in quel momento io non ero lì, non ero quella bambina che era stata spinta per terra ed a cui faceva male il braccio, no, io ero fuori, ero una persona esterna, come uno spettatore.  C'era questa bambina piccola, con i capelli lunghi, ricci e castani, che tremava dalla paura, aveva le spalle contro il muro, totalmente bianco, e aveva una ferita sul braccio destro, davanti a lei, un uomo in piedi, con una felpa grigia e la faccia sfocata, l'uomo aveva qualcosa in mano, un coltello leggermente tinto di rosso, in una, e una bottiglia di birra nell'altra. "Un incidente" disse, "non volevo sicuramente farti del male", tutte parole, voleva farlo e lo aveva fatto.

Quello non fu l'unico incidente con i miei genitori, ce ne furono tanti, litigavano sempre, non c'era un giorno, uno solo, dove si potesse stare tranquilli.
Era una guerra, un casino, ed io ero lì, sola ad affrontarlo. Ero così piccola, queste cose non potevo capirle a pieno, eppure mi perseguitavano ancora...forse se fossi stata più inteligente avrei risolto tutto, se fossi riuscita ad evitare che litigassero, forse quella macchina non si sarebbe schianta e loro sarebbero ancora vivi, non che mi manchino in realtà.
Ma avevo solo 12 anni, cosa potevo fare?
Mi sono sempre data la colpa della loro guerra, forse perché li sentivo perennemente usarmi come giustificazione delle loro liti, forse quella era la parte peggiore, "lo faccio per te, perché ci tengo", no, non ci tenevano e lo facevano solo per lorostessi. Quelle sensazioni, le nottate passate in un angolo della Camera a piangere...nessuno sa nulla, perché non avevo nessuno, ero completamente sola.

*Presente*
Qualcosa mi fece uscire da quel tunnel degli orrori, Anzi, qualcuno, Theo mi aveva trovata e mi stava tenendo stretta a lui dicendo parole di conforto che in realtà non riuscivo veramente a capire.
Theo:"Hey Hey, sono qui, va tutto bene. Concentrati, va tutto bene" respirai lentamente, mi concentrai sul profumo di Theo, conoscevo bene quell'odore e mi tranquillizzava sempre.
Liam e gli altri dissero al coach che mi ero sentita poco bene e che Theo mi aveva riportato in camera, e così fu, una volta più tranquilla Theo mi aiutò ad alzarmi e mi portò in albergo per farmi riposare.
Non riuscimmo a dire una parola durante il tragitto, nessuno dei 2 aveva il coraggio di spezzare quel silenzio, ed io non ne avevo neanche le forze.
Quando mi sdraiai a letto mi misi subito a dormire, mi faceva troppo male la testa per sopportare la luce del sole.
Quando mi risvegliai Theo era sul suo letto a leggere un libro, non sapevo che ore fossero o quanto avessi dormito, ma sicuramente non era molto visto che Liam ancora non era tornato, mi misi più su con la schiena per mettermi seduta, "Hey", Theo abbassò il libro che stava leggendo per guardarmi, "Hey, come stai oggi?" "Oggi? Quanto ho dormito?" T:"in realtà un bel po', ti sei addormentata ieri alle 5 ed ora sono" lo vidi controllare l'orologio, "sono le 8 di mattina", in quel momento Liam uscì dal bagno, "Joy finalmente sei sveglia, ero preoccupato, ma cosa ti è preso?" "Penso di aver avuto un grande attacco di panico ...di quello forti"
Liam:"così a caso?" Theo:"3 stata tutta colpa mia, non dovevo farti quella domanda Joy, scusa" Liam:"quale domanda?" "Theo mi ha chiesto dei miei genitori...quelli veri" Liam:"oh è vero...i tuoi genitori...non ce ne hai mai parlato" "perché non c'è molto da dire ... Erano 2 stronzi, semplicemente. Mi hanno fatto passare i  12 anni più brutti della mia vita...e anche dopo la loro morte hanno continuato a perseguitarmi" Liam:"perseguitarti?" "Cerco di spiegarmi meglio, i miei genitori non andavano affatto d'accordo, litigavano sempre, si facevano torti e si tradivano. Era un matrimonio andato male, molto male, che per un po'è continuato solo perché c'era di mezzo una bambina piccola, ma poi anche la mia presenza diventò irrilevante.
Vedete, il giorno dell'incidente stavano andando a firmare le carte del divorzio, forse anche per questo avevano fretta, quel giorno stavano discutendo in auto sul da farsi, ed io ero nei sedili dietro a pregare che finisse presto, poi un grande rumore, un esplosione, caldo e boom, loro erano morti ed io ero lì, sola ma viva."
Questa volta era tranquilla, sembrava che stessi leggendo la storia di qualcun'altro, non la mia.
Forse quel crollo mentale mi aveva aiutato a superare la cosa.

"Nonostante loro fossero morti e io fossi finalmente circondata da persone che mi amavano, continuavo a pensare a loro.
' È colpa mia ', pensavo, ' dovevo fermarli ',  'sono morti per colpa mia', avevo i sensi di colpa per qualcosa che non dipendeva da me, ma che mi aveva segnato a vita...rivivevo ogni notte quelle scene, mio padre con un coltello in mano, mia madre che mi spinge per terra, loro che litigano in macchina e una grossa esplosione. Tutte le notti, lo stesso incubo, e fu così per anni" Liam:"wow io hem, mi dispiace tanto Joy" Theo:"deve essere stata molto dura per te ...un po' so come ti senti ... Soprattutto per gli incubi"  guardai i due ragazzi, ora stavo meglio, ero tornata da persone che mi amavano.
"Hey, cambiamo discorso, si è fatta una certa e non mangio da quasi 24 ore, quindi o mi portate a fare colazione o mangio voi 2 okay?" I 2 risero ed insieme andammo a fare colazione.

Una volta tornati a Beacon Hills passammo a prendere Marlene da Lydia.

Ly:"Hey ben tornati, Marlene sta dormendo su, lasciatela qui tranquilli, ci divertiamo insieme andiamo molto d'accordo" "va bene, grazie tante Lydia"

Tornammo a casa tutti stanchi morti, il tempo di una pizza, una doccia ed eravamo già tutti a letto, T:"Hey Joy, stavo pensando ad una cosa" J:"dimmi" T:"tu come li chiameresti i nostri figli?" "Mhmh...fammi pensare...sarebbe bello averne due magari un maschietto e una femminuccia, penso che mi piacerebbe chiamarlo Luke lui...e lascerei a te il nome della bambina" T:"mi piace l'idea, non vedo l'ora che diventi realtà".

Già...una bellissima realtà, che non si sarebbe mai realizzata..
.
Io: 🎀
Hey Hey, come state?
Vi prego di dirmi se c'è qualcosa che non vi convince o se vorreste qualche approfondimento. Grazie (ノ◕ヮ◕)ノ*.✧

Una ragazza di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora