1.

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Her pov.

"ma io non voglio"
urlare è inutile ed io lo so, ma non voglio accettarlo
penso che possa aiutare nel vincere tutto ciò.

"tu ci vai e basta, è deciso."
la voce dura di mio padre

"non voglio, non conosco la lingua, ho i miei amici, sono felice qua, sto bene qua"
mi lamento nel mentre che cerco di spiegare quanto la loro decisione rovinerebbe la mia vita

"vai lì per imparare la lingua e far qualcosa e poi ti farai nuovi amici"
la voce di mia madre, che tono arrogante, non l'ho mai sopportata

Esco dalla cucina, salgo le scale velocemente, corro in camera, la chiudo a chiave.

Butto la testa nel cuscino, così sperando mi avvolga in qualche modo. Difficile che accada.

"apri la porta"
non voglio aprirla.

"NO"
è inutile urlare cavolo.

Perché dovrei lasciare la vita che ho qua?
Ho i miei migliori amici. Mi ero fatta una vita, dopo tredici anni ero felice, mi sento felice, sto bene.

La mia migliore amica, la mia classe.
La mia famiglia, perché si non voglio lasciarla nonostante adesso mi stia mettendo in condizioni tremende.

Tutto quello che è qui, dovrei lasciarlo per iniziare tutt'altra vita lì.

Persone che non conosco, ma dovrei imparare a conoscere, mia zia. Ambientarsi in una nuova scuola, scelta da loro.

Ho anche l'aereo da prendere da sola, diamine se ho ansia, paura. Tutto ciò mi sta divorando, ma sono ancora qui e non posso decidere nulla.

È UN PO' CORTO, MA È SOLO L'INIZIO.
MI È VENUTA UN'IDEA E VOLEVO SCRIVERCI UNA STORIA AIUTO.

everything started like this | Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora