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Noah' s pov

Io e la ragazza said capelli rossi tentiamo di avere una conversazione, provo a tradurle ciò che dico. Devo dire che l'italiano non è male come lingua.

"capito" dice
"stai andando bene" le rispondo sorridendo
"penso di aver capito" ed io la cosa l'adoro

Suona la campanella.
"io ho storia adesso, tu?" le chiedo gentilmente
"grammatica inglese"
"bene, allora ci vediamo dopo?"
"penso di sì?"
"certo" dico sorridendo per poi voltarmi ed andare verso la mia classe

Quella ragazza è molto particolare. La domanda mi sorge spontanea, cosa ci fa però qualcuno che non conosce la lingua qui? ad ogni modo riuscirà ad impararla, ha potenziale, tanto e si vede.

Quest'ora ce l'ho con mia sorella, Sam.
"fratellino" infatti mi sento chiamare da una nana
"fratellino?"
"si sei piccolo"
"Sam tu sei strana"
"me lo dicono in tanti, ora in classe"
"dovrei essere io a tenere a bada te, non il contrario"
"sono cose che capitano"

Entriamo in classe e prendiamo posto, fortunatamente ci sono due posti liberi vicini, così non dovrò avere Trixie e Lydia vicine, ultimamente sono più attaccate del solito.

Il prof deve spiegare, sarà un'ora molto interessante.
"senti potresti dire alle tue amichette fantastiche di non mandarmi più sguardi assassini?"
"ma-"
"no perché altrimenti qua l'assassina divento io"
"ma Sam"
"sono cose che capitano"
"ancora?"
"si"

"ultimamente mi stanno più attaccate"
"sono anche toxic"
"speravo di no, non posso andare da nessuna parte con qualcuno che loro sono lì pronte ad insultare"
"figurati"
"perfino con Corinne, la prima volta che l'ho incontrata"
"hey hey hey non era la prima volta con me?"
"no, c'è stata un'altra ma loro l'hanno rovinata"
"racconta ed inclusi i dettagli"

"l'abbiamo vista ballare ed io mi sono incuriosito ma Trixie le è andata addosso dicendole che io sono di Lydia e cose del genere, ma andiamo io voglio conoscerla, è interessante come persona"
"e quelle due non aiutano"
"già peccato" dissi abbassando il capo, e lei a quanto pare notò questo

"ho un'idea"
"quale?"
"dovete uscire"
"ma non accetterà mai"
"ma se organizzassi io la cosa forse si"

"che uscita sarebbe?"
"allora si inizia con calma, io dopo le parlo ed organizzo tutto, sta tranquillo voi due starete insieme"
"Sam, ti ho detto che per me è interessante e tu già pensi al matrimonio"
"veramente stavo pensando ai nomi dei bambini"
"ma-"
"i corredini li fanno ancora di diversi colori o solo monocolore?"
"io sono scioccato"
"sono-"
"cose che capitano" concludo io la frase

Sam è strana, però cavolo è fantastico averla come amica sorella. È praticamente l'unica persona che è mia amica, con un legame così forte che non ha mai pensato a me come più di amico. Siamo fratello e sorella, lei è la mia sorellina.

Her pov

Grammatica non è andata così male. Devo ringraziare Noah se ho capito qualcosa. Ha dei metodi d'insegnamento molto pratici e simpatici. Conosco qualche espressione in più ora.

Conosco anche diverse regole grammaticali, applicarle spero mi risulti semplice.

"CIAO" sento urlare al mio orecchio
"Sam sei tu"
"no in verità sono un alieno travestito da una stramba, ma si"
"stupendo"
"allora, ti va di uscire oggi?"
"non so"
"ma come? usciamo insieme, andiamo in posti belli"
"non sono tanto convinta"

"so che non mi conosci bene, ma ma ma ma ma fidati di me, ci divertiremo"
"e va bene"
"evviva"
"cos'è questo?"
"un abbraccio"
infatti mi sta abbracciando, ha avvolto le sue braccia al mio collo.

"okay troppo affetto"
"ti porterò nei posti migliori"
"ci conto"

timeskip: fine scuola

Sam: andiamo ora
"come ora?"
Sam: sii, ma prima dobbiamo aspettare una personcina
"chi è?"
"ciao" sento una voce che ricordo
"non capirò nulla lo sai?"
Sam: sta tranquilla, certe volte non servono le parole per comunicarsi qualcosa
Noah: sorellina stai dicendo qualcosa di poetico o?
Sam: ho scritto sette libri, dimmi tu

Noah: aspettate sta arrivando un mio amico
Sam: chi?
Noah: quell'amico
Sam: oh
Noah mi si avvicina all'orecchio
Noah: Sam ha una cotta per questo mio amico da sempre e lui probabilmente ricambia, ce ne saranno delle belle
"o mio dio"

Sam: o mio dio davvero, Noah ma Harry
Harry: ciao persone
"ora capisco perché ti piace"
Sam: cavolo si

Harry: allora dove si va?
"Sam, sei con noi?"
Sam: si, sicuro

Ci incamminiamo verso strade, sentieri, tutto ciò che questa città ha da offrire. La strada con le rumorose auto e l'odore di benzina sono in primo luogo.

Harry e Sam stanno cercando di avere una conversazione senza che Sam debba interrompersi ogni momento per sclerare. A quanto pare il ragazzo è abituato a ciò ma io e Noah salviamo spesso la loro situazione.

Saltiamo un muretto e da qui inizia a cambiare tutto l'ambiente. Dal vedere auto passare ad una velocità come se fossimo in autostrada, al verde più assoluto.

Alberi, piante, margherite, cosa siamo in un film per caso? o in un romanzo ?
C'è un sentiero dove c'è spazio solo per due persone per fila.

Ci sono Harry e Sam e poi ci siamo io e Noah che per quanto sia stretto, riusciamo a far toccare la pelle delle nostre braccia di volta in volta.

"oh damn it"
Sam è caduta mentre saltava, un acrobata nata.
"tutto okay?"
Sam: si
prova ad alzarsi ma sembra che la sua gamba sia paralizzata.
Noah: Sam aspett-
Harry: tranquillo Noah faccio io

La gamba svela qualche un taglio, probabilmente causato dalla caduta sulle spine di rosa che vi erano.
Noah: vuoi tornare a casa?
Sam: nono, resto un po' ferma, voi andate
Noah: sicura?
Harry: tranquillo Noah penso io a lei

Noah: Sam sicur-
Sam lancia un'occhiata a Noah
e lui capisce

Iniziamo a camminare io e lui.
"tosta?" dico per rompere il silenzio imbarazzante
"anche troppo, cavoli"
"avete un bel rapporto tra di voi"
"devo ammettere che è vero, ma"
"ma, tu sei geloso di Harry"
"non voglio che ci stia male, solo questo"

"perché dovrebbe? sembra essere felice"
"esperienze passate, non vorrei che le rivivesse"
"vi comportate proprio come fratelli"
"lo siamo stati per un anno, ma ora ci consideriamo ancora così e penso sia bello, Sam non ha mai avuto fratelli"
"capisco"
"io ho Chloe, ma lei qui non aveva nessuno"
"ma ha trovato te, la vostra famiglia ed avete ancora un rapporto fantastico e questo è dovuto a quanto tu sia bravo nell'essere fratello e nel prenderti cura di lei, loro"
"grazie"
sorrisino

"ma ora basta parlare di me, piuttosto parliamo di te conosco ancora poco"
"vuoi conoscere di più?"
"me lo devi"
"e come mai?"
"senti come stai parlando fluentemente, usi a malapena il traduttore"
"okay, è grazie a te"

Noah è una persona speciale. È strano che io stessa sia arrivata a pensare una cosa del genere, lo conosco da poco, ma è riuscito a farmi parlare nonostante la mia timidezza e la mia mancata conoscenza della lingua.

"Noah sei speciale sai?"
"davvero?"
"si."

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