5.

291 20 34
                                    

Noah's pov

Le solite pause pranzo, qualche volta vorrei davvero mangiare invece di girovagare per i corridoi, ma seguo il mio gruppo di amici e loro così vogliono.

Di solito andiamo in palestra o usciamo fuori, oggi passiamo davanti alla prima scelta. Notiamo che però c'è qualcuno, una ragazza, mai vista prima.

Sta volteggiando sulle parallele, proprio sorprendente. Vorrei fare anche io quelle cose, ma diciamo che ho un po' di fifa nel provarci.

Ecco che Trixie si mette in mezzo e rovina lo spettacolo. Ogni volta che passiamo davanti a qualcuno, pensano sempre che ci vogliano provare per me.

Dico sembra che lo facciano per proteggermi perché chiunque a scuola o in giro potrebbe usarmi per i followers, ma rispondete così alle persone? senza nemmeno conoscerle.

La ragazza aveva un'espressione molto particolare, sembrava non capisse. È uscito fuori che non conosce l'inglese, da dove proviene allora? come mai è qui? capirà qualcosa ?

Non conosce nemmeno Stranger Things ma ha un mio video nelle chat con qualcuno, quella che dovrebbe essere sua amica.

La campanella interrompe la conversazione che a lei stava probabilmente iniziando a stressare, non la biasimo, va così ogni volta.

Uscendo dalla palestra, Trixie e Janet hanno una classe un po' lontana dalla mia, così vanno verso un altro corridoio. Noto che la ragazza è di fronte a me, così ne approfitto, magari posso scambiarci qualche parola, nonostante la cosa sia anche abbastanza complicata. Ma ci si prova no?

Riesco a farmi dire il suo nome, ha capito quel che le ho detto. Corinne, è un nome particolare, non l'ho sentito prima, mi piace.

"you're welcome" non ne conosce il significato a quanto pare, provo a farle capire cos'è.
Riesco nel mio intento e ciò mi fa sorridere, l'ho aiutata. Mi piace aiutare le persone.

Magari posso anche aiutarla nel trovare la sua classe, sembra che non sia a scuola da tanto. Le chiedo il permesso per vedere il suo orario e così la porto in classe, abbiamo la stessa per quest'ora, fortunatamente.

Entriamo in classe, insieme.

Non appena entriamo io arrivo al mio posto terza fila, nonché fila di mezzo, ultimo posto, o meglio sempre terzo.

L'insegnante che era già fa fermare la ragazza. Inizia così a parlare di lei.

Insegnante: okay lei è la vostra nuova compagna di classe, per determinati motivi, passerà quest'anno nella nostra classe. È italiana e viene dall'Italia, non conosce bene la lingua. Corinne puoi sederti lì.

Concluse così l'insegnante indicando alla così tanto confusa Corinne, il posto davanti a me, unico posto libero. Nonostante tutta la confusione che sembrava avesse nel sentire l'inglese, sorrise e si incamminò verso il posto assegnato.

Era un'ora particolare, sarebbe stata matematica, ora che amavo, data la mia bravura e fortunatamente,  spero potrà piacere anche alla nuova arrivata, che almeno adesso rispetto alle ore precedenti di inglese, avrebbe sicuramente capito molto di più.

everything started like this | Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora