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The author tells

"buongiorno mrs- scusa"
"tutto okay, cerchi Cori?"
"si, è sopra?"
"si vai pure"
"grazie mrs- la smetterò"

"heyy" la ragazza chiamava
"hey Cori" nessuno rispondeva
"andiamo so che sei qui"
"tanto è inutile non mi spaventi"

Entrando nella camera, si accorse che l'unica presenza, era quella di un po' di venticello che entrava dalla piccola finestra accanto alla scrivania.

"sarà per caso uscita per andare da chi penso sia andata? si penso proprio di sì" penso lei
Prese un foglio di carta dai tanti posti a lato della scrivania, una penna dal  porta matite e lascio una piccola nota alla proprietaria di codesta camera.

"poi raccontami tutto, mi raccomando
con i dettagli XD"
-tua soph

La poso tra una pagina e l'altra di un quaderno, due pagine bianche. Si alzò dalla sedia, ma per errore scostò la scrivania di poco e ne fece cadere una foglio, un cartoncino, una lettera.

Nel raccoglierli dal pavimento, le cadde l'occhio su un nome, Harry. Incuriosita lesse il rigo che conteneva quel nome.

"oggi Harry mi ha salutato, la gioia nei miei occhi è così immensa. I miei occhi brillavano più dei suoi verde smeraldo al sole. Se solo avessi il coraggio di parlargli e di dirgli la sola verità. Ma cosa potrebbe pensare? Cosa penserebbero tutti di me?"

A quelle parole la ragazza sentì un vuoto dentro di se. Per quale motivo la migliore amica, innamorata persa del fratello, Noah, avrebbe scritto un pensiero riguardante il fidanzato dell'amica?

Si sentiva in un certo senso tradita, ma continuò a leggere. Posò il cartoncino sulla scrivania e vide il foglio che leggeva "caro diario" , era una pagina di diario, probabilmente strappata, da come si poteva notare a lato.

Il foglio era poco rovinato, vi era presente anche una macchia rossa. La ragazza non riusciva ad identificare se fosse succo di fragole o qualcosa di simile, si limitò a leggere qualche rigo, evitando di analizzare cosa fosse realmente la macchia"

"caro diario,
le giornate sembrano tutte uguali, oramai tutto è diventato monotono. Svegliarsi, darsi una leggera sistemata ed accendere il pc, per poi venire accecata dalla luminosità alta dello schermo. Lezioni a più non posso, le ore sono aumentate.
Le mie mattine sono tutte uguali, così come i pomeriggi. Cambia solo una cosa, l'argomento dei discorsi tra me e Noah. C'è una parte delle nostre conversazioni dedicate ai contagi, che ogni giorno aumentano o diminuiscono. Dal 98% si è scesi al 75% il che ha migliorato di molto la situazione.
Dicono che presto le porte inizieranno ad essere riaperte, ma lo dicevano anche un mese fa. Siamo qui rinchiusi da troppo. L'idea di prendere carta e penna, mi è venuta perché volevo fare qualcosa di diverso, volevo parlare. La persona con cui più riesco a parlare è Noah, davvero mi sento a mio agio e libera di poter dire qualunque cosa, ma forse non proprio tutto. Sai, ultimamente vedo cose in me che mi fanno sembrare diversa. Ricordo come prima avevo tanta di quell'autostima, mentre ora, sento come se non fossi neanche presentabile. Non lo diario, non so cosa sia. Essere stata troppo tempo davanti alle persone, senza poter vedere come risultassi ai loro occhi, ha fatto male, perché adesso ogni giorno vedo il mio riflesso nello schermo della videocamera, ed anche in un piccolo rettangolo posto in alto a destra, mi vedo come non vorrei.
Quel che vede la gente, è mega busto, non sanno quel che c'è sotto, ma l'hanno saputo per tot tempo, quando non vi era ancora la DAD, ma allora devo ringraziare il covid per questa quarantena. Se non fosse stato per una situazione tale, non mi sarei mai accorta di come fossi realmente."

" Cori "  uscì dalla bocca della ragazza.
Prese un respiro e continuò a leggere.
Si sentì in colpa nei confronti dell'amica, in primo luogo perché stava leggendo cose sue privati, in secondo perché non si era resa conto di quel che stesse passando. 

"Caro diario, ho trovato una sorta di plan settimanale per gestire l'alimentazione, in questo modo dovrei risolvere i miei problemi. Purtroppo sono ancora minorenne ed anche qui vale la legge del "se non sei maggiorenne non puoi effettuare operazioni plastiche" fanculo. Ogni giorno sto notando difetti in me stessa che prima non vedevo. La primavera è arrivata ed ho avuto la scusa di buttare qualche vestito. Vestivo solo stretta, vestitini, gonne, jeans stretti, non sento quelle cose parte di me, mi imbruttivano. Quanto ottusa. Spero solo che Noah non abbia mai notato quel che c'è davvero in me. I casi sono scesi al 43% dicono che presto potremmo uscire di casa, ma l'hanno detto anche un mese fa, due mesi fa, tre mesi fa. Sinceramente sto meglio così, non mi sento in grado di uscire di casa."

La ragazza porto le dita agli occhi, e ne levo le lacrime che a momenti sarebbero cadute.
Restava mezza pagina da leggere, mezza strappata.

"Caro diario, domani si potrà uscire di casa, ormai la cosa è definitiva. Noah ha chiesto di vederci, voglio vederlo, con tutto il mio cuore, ma non so come reagirà nel vedermi. Nelle ultime volte ho cercato di aggiungere filtri per nascondermi, ma più di indossare una mascherina non so cosa fare, una volta dal vivo. Mi manca baciarlo, mi manca sentire il sapore delle sue labbra sulle mie, ma provare una sensazione tale, significherebbe abbassare l'unica cosa che mi copre. Caro diario, nel tentativo di risolvere, mi sono fatta un po' troppo prendere dalla mano e sono finita c-"

"col cosa? Cori non dirmi che"
La ragazza aveva le lacrime agli occhi, sentiva che la sua migliore amica, ciò che più la rendeva felice, aveva passato uno dei periodi peggiori e probabilmente ancora lo stava vivendo.

Vide la lettera per ultima.
Busta chiusa.
Mittente: nessuno
Destinatario: Harry

Tornò il pensiero che la migliore amica l'avesse tradita, ma allo stesso tempo non capiva.
Come era successo tutto?
Cosa aveva fatto nascere il sentimento tra lei ed Harry. Quante volte l'avrà fatto?

Con le lacrime che scendevano per posarsi sul pavimento, prese il messaggio che le aveva scritto, lo strappò e lo gettò nel cestino, presente sotto il piano.

Scese le scale della casa velocemente.
"arrivederci Mrs- volevo dire Joyce"
"ciao Sam, hey tutto okay?"
"si tutto splendidamente perfetto"
"splendidamente perfetto"

everything started like this | Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora