19.

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Noah's pov

Nel mentre che smanettò al computer con l'intento di farle una sorpresa.

"che fai?" chiede
"boh"
"ma come boh?"
"boh non saprei"
"Noah"

Le vado vicino e le prendo le mani.
"signorina, mi concede questo ballo?"
ed intanto "this town" parte.

(la trovate in alto <3)

"non so ballare"
"non c'è bisogno di saperlo fare"
"ma davvero non sono capace dai"
"tutti nascono che non sanno parlare, non sanno leggere, non sanno guardare, ma si impara"

"e tu sai guardare?"
"solo quello che voglio"
"ad esempio?"
"diverse cose"
"del tipo?"
"te"

Con leggerezza riesco a farla alzare. Spengo la luce ed i led fanno da se.

"non pensavo ascoltassi Niall"
"sono un gran fan degni One Direction a dire il vero"
"ma non mi dire"
"impazzisco per Harry"
"serio?"
"si"

"però"
"cosa?"
"non pensavo fossi così ricco di qualità"
"solo?"
"cos'altro vuoi che ti dica?"
"beh non saprei"

"dai"
"cosa?" chiedo
"dillo tu"

'If the whole world was watching,
I'd still dance with you'

"anche se non so ballare"
"credimi che sei più brava di me"

"ed anche se non lo fossi, lo farei lo stesso"
"mi fai sentire importante"
"lo sei, tantissimo"

'Drive highways and byways to be there with you
Over and over the only truth'

E nel mentre che noi ballavamo, uscimmo dalla sala di casa dei miei e ci ritrovammo in un'atmosfera creata solo per noi, in un altro mondo.

Sembra quando in filosofia ci parlano di armonia, l'armonia universale. L'armonia è vita. Corinne è vita.

'Everything comes back to you'

È incredibile come in così poco tempo, una persona sia riuscita a cambiarmi la vita. Ne ho avuti di momenti felici, ma con lei mi sento come se quel pezzetto mancante, adesso si fosse completato.

Sapete quell'espressione, hai il bicchiere, l'acqua, ma chi te lo riempie? io ero felice, ma mi sentivo vuoto
ora con lei, quel bicchiere si è riempito.

Le mie labbra desiderose delle sue, che mano mano scendono dalla sua fronte, alle guance, al toccarle, collegarle.

Tra noi c'è la sensazione che ci sia un filo, che anche se lontani, che ci collega. Ci ritroviamo sempre, anche per caso camminando in giro per la fredda New York di Gennaio.

Cambiando stanza, i piedi si muovono da soli, non siamo noi a decidere dove andare, ma i nostri corpi a voler stare più comodi tra di loro.

Non sono uno di quei ragazzi che va veloce, anche perché non si è ancora ben capito quel che c'è tra di noi, almeno io lo so, ma non so se la cosa è ricambiata o meno.

La voglia di stare insieme, quella di desiderarsi ed aversi. Io voglio Corinne, ma anche lei vuole me?

Provo a metterla a suo agio, facendo poca pressione per farla sedere sulle mie gambe. Le mie azioni sono sempre ricambiate dalla sua parte, ciò vuol dire che probabilmente prova lo stesso, mi spaventerei se fosse il contrario.

In molti mi credono il ragazzo perfetto, colui che sorride sempre e che sta bene, è il più figo della scuola e dei vari club scolastici e non.

Non tutti sanno che in realtà sono molto insicuro, soprattutto nell' aprirmi con le persone.
Da quando sono diventato conosciuto, ancor più di prima, la mia vita è cambiata dal punto di vista sociale.

Non so quando e come fidarmi delle persone e di conseguenza gli amici che ho, li ho da anni.
Cori non mi conosceva, questa è una delle cose che l'ha resa così tanto speciale.

Non conoscermi e nemmeno sapere tanto di me, da subito mi ha visto come un ragazzo normale. Come Noah e non Noah Schnapp.

In realtà non è questo ad averla resa speciale
lei è già speciale di suo.

everything started like this | Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora