-Welcome To Brooksville-

567 20 8
                                    


Il fischiettio risuonava in tutta la macchina mentre il giovane capitano della città di Jule stava percorrendo le strade che lo avrebbero portato al suo nuovo caso.

Un vecchio amico lo aveva chiamato chiedendogli aiuto per delle sparizioni improvvise, il poveretto non riusciva a venirne a capo e Harry non ci ha pensato nemmeno un secondo ad accettare il caso e farsi dare il permesso dalla sua città.

Liam gli aveva detto che Brooksville era una cittadina con pochi abitanti e un po' fuori dal mondo ma Harry non aveva problemi.

Il riccio era entrato in accademia perché aveva un cuore così grande da voler proteggere anche chi non si sapeva proteggere da solo.

Lui e Liam si erano incontrati dopo aver finito il test scritto e a Harry Liam era sembrato un bravo ragazzo e anche se i suoi muscoli gli incutevano timore si era avvicinato perché vedeva il povero ragazzo preso dall'ansia.

Dopo che Harry era riuscito a fargli evitare un attacco di panico lui e Liam avevano cominciato a parlare ed erano diventati amici diventando inseparabili grazie al tempo passato insieme all'accademia.

Liam lo aveva chiamato una settimana prima chiedendogli una mano appunto sul caso di persone scomparse e Harry contento di poter rivedere il suo amico e poter dare una mano e fare quello che ama era stato entusiasta a quella chiamata.

In quel momento era in macchina che scivolava su quelle strade deserte e circondate dalla foresta, gli sembrava che tutto quel verde non finisse più e si disse che se non avesse avuto la radio a tenerlo sveglio probabilmente avrebbe accostato sul ciglio della strada per dormire.

Harry però era determinato ad arrivare prima possibile a Brooksville quindi continuò per quella strada infinita.

Fu solo quando vide il cartello 'Benvenuti a Brooksville' che sospirò sollevato.

Parcheggiò davanti alla centrale di polizia come gli aveva suggerito Liam e vi entrò.

Trovò una ragazza bionda dietro una scrivania e le sorrise "Buongiorno sono il capitano Styles, per caso sa dove posso trovare lo sceriffo Payne?"

La ragazza ricambiò il sorriso cordialmente "Lo sceriffo è nel suo ufficio che si trova nell'ultima porta a sinistra di questo corridoio."

Harry fece un cenno del capo "Grazie mille e buona giornata..."

La ragazza arrossì leggermente "Leslie."

"Buona giornata Leslie."

Così Harry si incamminò verso l'ufficio del suo amico e bussò tre volte, da dietro la porta sentì la voce di Liam dire "Leslie sai che non serve che bussi so che sei tu, ci siamo praticamente solo io e te nella centrale in questi giorni."

Harry rise leggermente e aprì la porta "So che i capelli possono confondere ma non sono Leslie."

Liam spalancò gli occhi, si alzò dalla sedia, gli sorrise e lo abbracciò stretto "Mi sei davvero mancato Harry."

Il riccio ricambiò la stretta "Anche tu Lee."

"Insomma Harry ho saputo che sei stato promosso a capitano, complimenti!"

Harry facendosi un bun disse "Grazie mille, beh vedo che tu non sei da meno sceriffo."

Liam rise leggermente ma poi si fece cupo "Vorrei che fossi venuto qui per una vacanza o per passare del tempo insieme e invece sei qui perché ci sono delle sparizioni..."

Il ragazzo sembrava davvero dispiaciuto quindi Harry si premunì di mettergli una mano sulla spalla "Hey va tutto bene, noi due comunque staremo insieme per un po' e poi le vacanze sono noiose quando si vive una vita piena di stimoli come la nostra."

Le parole del riccio risollevarono Liam che gli sorrise e lo avvisò "Ti ho prenotato una stanza d'albergo nell'unico che c'è in città, Niall mi ha detto che ti divertirai insieme a lui anche se non ho dubbi."

"Grazie Liam, ma...Niall?"

"Si Niall è il figlio dei proprietari dell'hotel e ha la mia stessa età, lui lavora di sera al bar dell'hotel e di giorno aiuta i genitori, anche se questo posto è sperduto nel nulla, ci sono molte persone che vengono qui per le leggende che sono correlate alla città."

Harry era sempre più curioso "Leggende?"

Liam annuì "Si, insomma qualcuno pensa che ci siano dei fantasmi in questa città e il fatto che sia praticamente circondata dal bosco non aiuta."

Harry rise all'espressione di Liam.

Fantasmi. Nessuno credeva più ai fantasmi dopo una certa età, beh di certo non Harry.


N.A.

Ah beh si ricomincia.

Voi sperava te di esservi liberat* di me muhahahahahaha (risata malefica) ma io sono tornata con una nuova ff.

Questo è il primo capitolo di "peace in hell" e spero vi piaccia.

Come sempre un bacio dalla vostra

-M

-My peace in hell- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora