Durante la notte purtroppo Harry non era riuscito a chiudere occhio, questo strano legame che apparentemente legava lui e il suo amico a due vampiri era assurdo.Già il fatto che il suo cervello avesse accettato che i vampiri esistessero era una cosa molto strana ma non riusciva ad accettare per nulla lo zing, o meglio, il suo cervello, la parte razionale non lo voleva accettare ma il suo cuore lo aveva già accettato e lo sapeva anche Harry, sapeva e sentiva che aveva un legame non tangibile con quel vampiro dagli occhi di ghiaccio.
Quella mattina si era trascinato fino alla centrale, aveva parlato con Leslie e poi bussato all'ufficio di Liam.
"Amico stai bene?"
"Mi serve solo un caffè."
Liam la sera prima era rimasto con Harry nella sua camera d'hotel fino a che non aveva smesso di piangere quindi il riccio era passato da Niall quella mattina facendogli fare il caffè di Liam così da portarglielo in centrale per ringraziarlo.
"Sei sicuro di stare bene Harry?" Liam aveva un espressione preoccupata mentre guardava Harry con l'espressione più amorevole che potesse avere.
Harry lasciò andare un sospiro:era inutile nascondere un segreto ad una persona che ti conosce così bene "Non ho dormito molto stanotte, sai tutta la faccenda di ieri..."
"Beh lo capisco, non è facile pensare che esistano realmente i vampiri è complicato da digerire."
Il riccio scosse la testa "Non è quello...è che il legame...probabilmente è perché io non posso sapere di cosa effettivamente si tratta ma secondo me è una cosa superficiale, cioè è se Louis un giorno si stancasse di me? Oppure se fosse costretto in qualche modo dal legame ad amarmi e a stare con me e non dal fatto che mi ama?"
Liam annuì e abbracciò l'amico "Ho paura Lì." in risposta il ragazzo strinse di più la presa "Andrà tutto bene, ne usciremo insieme vedrai."
Dopo queste utili rassicurazioni i due ragazzi si misero a gestire e sistemare tutte le scartoffie che avrebbero dovuto fare tempo addietro ma che erano troppo presi per fare.
Ad un certo punto sentirono del trambusto fuori dall'ufficio dello sceriffo, si accorsero che dall'ultima volta che avevano parlato erano passate diverse ore ed era quasi orario di pranzo.
Incuriositi dai rumori uscirono entrambi trovando Leslie che cercava di bloccare due uomini "Mi dispiace signori non potete passare, devo andare prima ad avvisare lo sceriffo e il capitano."
"Noi dobbiamo passare, dovrebbe essere una sorpresa."
"Che è stata rovinata Zay." gli comunicò Louis indicando i due ragazzi che guardavano incuriositi e con un sorriso la scena.
"Leslie va tutto bene, lasciali pure passare." accordò lo sceriffo sotto lo sguardo confuso della ragazza.
"Grazie." dissero i vampiri in coro alla ragazza.
"Entrate pure." Liam indicò la porta del suo ufficio facendo accomodare i due ragazzi.
"No non è necessario, noi volevamo portarvi a pranzo fuori." disse Louis.
"Come mai?" chiese il riccio.
Il liscio si portò una mano sulla nuca "Beh capiamo che per voi può essere difficile questa situazione quindi ci siamo informati sugli appuntamenti che fate voi umani e abbiamo scoperto che di solito si esce per cena o pranzo e si sta insieme, quindi...si insomma vogliamo stare insieme a voi ma vogliamo farlo bene."
Le guance di Harry si colorarono di rosa e Louis sorrise.
Liam prese in mano la situazione "Certo ci farebbe piacere e apprezziamo il gesto."
Zayn porse la mano a Liam che la prese timidamente "Vogliamo andare? Abbiamo una prenotazione che ci aspetta."
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Erano seduti al loro tavolo nell'unico ristorantino in città "Da Gianni" che era appunto un ristorante italiano, si vedeva che Louis e Zayn stavano cercando di far sentire a proprio agio Harry e Liam ma purtroppo ogni volta che intraprende ani una conversazione essa cadeva perché non sapevano come continuarla.
Harry stava mangiando un piatto di spaghetti fino a quando la sua curiosità lo portò a porre una domanda "Devo farvi una domanda..." disse rivolgendosi ai due vampiri che avevano anche loro del cibo davanti "...perdonatemi se è impertinente o invadente e sentitevi liberi di non rispondere..." Louis sorrise teneramente perché stava capendo Harry sempre di più e gli piaceva davvero, lo zing era solo un rafforzativo "...chi siete realmente voi? Insomma chi eravate prima di diventare vampiri?" sussurrò l'ultima frase facendo ridacchiare Louis e sorridere Zayn.
Rispose il liscio "Io mi chiamo effettivamente Louis Tomlinson e sono il figlio di Johanna e tutte le ragazze che abitano in casa mia sono le mie sorelle biologiche e siamo a tutti gli effetti una famiglia di vampiri, io che sono il più grande ho all'incirca ottocento anni e le mie sorelle meno di me anche se non ricordo precisamente."
"E tu Zayn?" chiese Liam curioso di conoscere la storia di quel ragazzo.
Il diretto interessato abbassò lo sguardo sul suo piatto giocando con il manico della forchetta iniziò a parlare "Beh io ero orfano, fortunatamente vivevo in un orfanotrofio che collaborava con famiglie ricche per avere fondi e alcuni figli dei ricchi ci facevano anche da tutor ed è così che ho conosciuto Louis, poi quando avevo vent'anni mi sono ammalato e essendo nel '700 non c' erano tutte le cure che ci sono ora. Il fatto è stato che Louis lo ha saputo attraverso alcune persone che gestivano l'orfanotrofio e mi ha portato a casa sua dove mi ha morso e mi ha trasformato in quello che sono ora."
Le ultime parole il moro le pronunciò con fierezza e Liam sorrise perché lui che era vivo non pensava che stare nel mezzo (non essere vivo ma nemmeno morto) fosse una cosa semplice da accettare ma capiva anche che Zayn era stato salvato, era solo grazie a quello che poteva vederlo, toccarlo e magari baciarlo.
I pensieri di Liam vennero interrotti da Harry "Quindi la strage è stata fatta da dei vampiri, quindi la pista del sangue era giusta Liam!"
Liam annuì e sentì una presa sulla mano e alzando lo sguardo notò che il moro gli teneva la mano stretta, come se non volesse farlo scappare "Dovremmo parlarvi anche di questo."
Louis spalleggiò il suo amico "Si, c'è un clan a pochi chilometri fuori dalla città che si sta basando su il tipo di sangue 0 e come avete scoperto siete gli ultimi rimasti della lista."
Harry annuì a metà tra il concentrato e il rapito dagli occhi azzurri che quando lo guardavano avevano una strana scintilla e Louis continuò "Vogliamo che stiate attenti perché noi non ci saremo sempre, certo se sarete in pericolo lo sentiremo dal legame ma prometteteci che starete attenti." e anche lui prese la mano di Harry.
Harry e Liam guardando rispettivamente occhi azzurri e marroni annuirono.
L'appuntamento poi continuò senza più intoppi e finito il pranzo lo sceriffo e il capitano vennero riportati alla centrale dai loro zing chiacchierando tranquillamente.
N. A.
Si sono tornata e anche molto prima di quello che mi aspettavo...non è un ottimo orario postare ora ma ho appena finito il capitolo e volevo aggiornare il prima possibile solo per voi <3
Comunque tranquill* che l'azione è il pathos stanno per arrivare
-M
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-My peace in hell- l.s.
FanfictionLe persone se ne vanno dalle nostre vite, altre ancora scompaiono ma se le persone cominciassero veramente a scomparire? È proprio quello che succede a Brooksville, nella piccola cittadina la gente continua a sparire senza lasciare tracce quindi le...