-Lost-

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Harry entrò nell'ufficio di Liam con un sorriso che andava da orecchio a orecchio.

"Hey Haz, che hai stamattina?" chiese Liam sorridendo contagiato dalla felicità dell'altro.

"Nulla." il sorriso persistette e il ragazzo tirò ad indovinare "È per Louis vero?" e a quelle parole il riccio si sciolse "Si è per lui. Santo cielo Liam è così tenero ma allo stesso tempo con quegli occhi glaciali è così macho..."

Liam fece una smorfia "Haz nessuno più usa macho come parola quindi tu sei proprio andato."

Harry rise piano "Si Lì, sono andato."

Il ragazzo si alzò dalla sua sedia e batté con la mano sulla spalla dell'amico "Vieni andiamo a far colazione, offro io."

Si avviarono fuori dalla centrale non senza prima salutare Leslie e ricontrollare che ci fosse almeno una pattuglia a controllare la città.

"Vieni Haz, conosco una scorciatoia per arrivare prima all'hotel e andare da Niall." il riccio seguì il suo amico dentro un vicolo che poi spuntò proprio difronte all'albergo.

Harry spalancò gli occhi "Bastardo me lo avresti potuto dire prima, io mi sono fatto sempre un mucchio di strada a piedi e tu in due minuti ci arrivavi." cominciò a ridere contagiando anche Liam e purtroppo non si accorsero che c'erano due persone non ben volute che erano ormai troppo vicine.

Harry sentì un urlo, aprì gli occhi di colpo smettendo di ridere e fe e in tempo a vedere il corpo privo di forza di Liam, sentì un dolore sulla parte destra del collo e poi vide tutto nero.

-

Niall battè il pugno sulla porta ripetutamente e con molta forza e smise solo quando vide un paio di occhi azzurri simili ai suoi guardarlo "Potresti evitare di distruggerli la porta ogni volta che decidi di venire a farci visita?" chiese spostandosi dalla porta e facendo passare il biondo.

"Dove sono Harry e Liam." non era una domanda quella che stava ponendo il mago a Louis, sentirono un movimento d'aria e poco dopo comparì anche Zayn vicino a Louis.

"Cosa intendi? Sono alla centrale." sorrise debolmente Zayn.

"Non ci sono alla centrale, sono andato a controllare. Harry e Liam non sono da nessuna parte."

Louis si stava irritando "Tutto quel decolorante ti avrà fuso il cervello. Noi li possiamo sentire da qui che sono alla centrale, vero Zay?" l'amico rispose con un cenno non molto convinto.

Niall gli mise una mano sulla spalla "Lou...non sono alla centrale."

Louis scostò velocemente la mano del biondo da sé "Ma noi li sentiamo..." disse portandosi le mani ai capelli "...sono lì, non posso essere andati...come avrebbero fatto?"

Niall rilasciò un sospiro "È un trucco che usano i clan per rapire le persone."

L'attimo dopo il mago si ritrovò a dover lottare per avere un po' di aria visto che la mano del vampiro più grande era attorno al suo collo e i suoi piedi non toccavano per terra.

"Non dire cose del genere." Louis aveva la voce era ferma, gli occhi color ghiaccio erano stati inghiottiti da un nero demoniaco e la sua stretta si faceva man mano più forte tanto che Niall dovette usare la magia.

"Non ti permettere vampiro." controbattè Niall tenendosi una mano a massaggiare il collo "Il resto della famiglia?" chiese poi guardandosi in giro.

"Gita tra donne: sono andate a New York." disse Zayn senza emozioni.

"Bene." Niall si sporse verso i divani e cominciò a spostarli poi si girò a guardare i vampiri che lo guardavano stranito "Che c'è? Devo trovare i miei amici e per farlo mi serve la magia e magia è uguale a spazio. Andate a raccattare qualcosa che può essermi utile per rintracciarli."

"Tipo cosa?" chiese Louis dando voce anche ai dubbi dell'amico.

"Qualsiasi cosa gli avete visto addosso più di una volta oppure un oggetto a cui tenevano."

Zayn e Louis annuirono mentre con la loro velocità ispezionavano la città alla ricerca di qualcosa che potesse salvare i ragazzi di cui si erano innamorati.

-

Harry aveva mal di testa, sentiva le gambe molli e aveva qualcosa di umido che gli scorreva per tutta la parte destra del corpo, cercò di aprire gli occhi e ci riuscì anche se per poco è quello che vide lo fece per poco vomitare: diverse persone erano attorno ad un tavolo e stavano discutendo e Liam era al suo fianco mentre qualcuno aveva la bocca sul suo collo, con orrore si rese conto che qualcuno stava facendo la stessa cosa a lui.

"Oh ben svegliato principessa, forse ti ricordi di me...Jackson il barista che hai rifiutato." fece un sorriso che fece venire i brividi al riccio e con voce tremante e rauca cercò di dire "Qualcuno ti farà il culo prima o poi."

La risposta arrivò ovattata perché le energie stavano finendo "Beh a me piacerebbe fossi tu a farmelo ma sfortunatamente ci servi per il tuo buonissimo sangue. Anche se è molto allettante l'idea di averti tutto per me." poi cominciò a canticchiare inquietantemente "Le nostre sacche di sangue, sangue buonissimo."

Poi fu tutto buio.

Di nuovo.






N. A.

Perdonatemi, volevo aggiornare prima ma non sono riuscita. Non ho scusanti, comunque questo è il capitolo.

Vi sta piacendo la storia?

Come va con l'inizio della scuola?

-M

-My peace in hell- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora